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LINEE PROGRAMMATICHE

PENSIERI E....

'SESSANTOTTO e GLOBALIZZAZIONE

 

 

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LICEO "N. FIANI"- TORREMAGGIORE

LINEE PROGRAMMATICHE DI FILOSOFIA 2001/2002

CLASSE 5^C

TESTO ADOTTATO: Cioffi e altri, CORSO DI FILOSOFIA - Storia e testi, vol. 3, Bruno Mondadori
TESTO CONSIGLIATO: M. De Bartolomeo -V. Magni, Percorsi di filosofia contemporanea, Atlas

La attuale programmazione si colloca all'interno del Progetto Brocca in una prospettiva triennale per attuare una pratica didattica caratterizzata dalla centralità del testo e dall'attenzione ai processi formativi degli studenti e si concretizza in una proposta organizzata entro le linee dei nuovi programmi di filosofia.

Tale proposta è costituita da una prima parte in cui sono fissati i criteri di definizione del progetto e l'ipotesi critica che sorregge la scelta dei contenuti in prospettiva triennale e dai Piani di lavoro che attuano il progetto nelle singole classi del triennio.

La programmazione aderisce alle linee di fondo del progetto Brocca, in quanto concretizza sia l'esigenza innovativa del detto Progetto, dichiarata in Premessa, sia soprattutto la valenza che alla disciplina viene riconosciuta in quanto sviluppa "la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro <senso>, cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana". (Finalità n.3)



Criteri di definizione della programmazione.
La valenza della filosofia si precisa coniugando obiettivi formativi e contenuti culturali.

I primi trovano la loro definizione negli obiettivi di apprendimento che vanno commisurati alle diverse fasi di studio della disciplina; i secondi vengono precisati nell'ambito di una programmazione triennale che tenga conto dei seguenti criteri:

  1. individuazione di alcune "costanti", assi tematici capaci di organizzare secondo ipotesi critiche legittime l'intero della disciplina;
  2. scelta di una campionatura di autori/nuclei sulla base della rilevanza storico-problematica.

I due criteri non sono antitetici ma possono essere intrecciati, consentendo il riconoscimento della specificità del pensiero filosofico e della sua dimensione teoretica all'interno di quadri culturali ricostruiti nella pluralità di nessi con i diversi saperi e con i contesti storico-sociali.

Rispetto alla struttura dei contenuti del programma di filosofia, che prevede autori e nuclei tematici, la scelta dei testi, la cui centralità qualifica i nuovi programmi, terrà conto di: leggibilità dei testi in termini di comprensibilità e compiutezza, congruenza con gli assi tematici, rilevanza storico-problematica.

La lettura dei testi sarà accompagnata da operazioni di raccordo e di inquadramento storico mediante l'utilizzo del manuale e di altri strumenti.

I criteri indicati consentono di dare organicità e compattezza al progetto triennale e ai singoli programmi evitando i rischi dell'incoerenza e della frammentarietà.



Articolazione della programmazione triennale
Il presente programma didattico ha un'estensione triennale per quanto attiene alla individuazione delle costanti e degli assi tematici, ma è articolato dettagliatamente nei vari anni.

L'ipotesi che sta alla base del modello suppone che esista una specificità del sapere filosofico definita per la prima volta dalla filosofia greca (filosofia come episteme), e che tutta questa impostazione realistico-oggettivistica permanga per tutto il Medioevo ed entri in crisi con l'avvento della Modernità, definita emblematicamente dalla centralità del SOGGETTO e dal NUOVO PARADIGMA SCIENTIFICO (Cartesio-Galilei).

Lo sviluppo di queste due linee approda alla definizione di sistemi forti, interpretativi del mondo naturale e umano (idealismo, marxismo, positivismo). La crisi di questi sistemi apre all'età contemporanea, caratterizzata dalla dissoluzione del soggetto e dagli esiti convenzionalistici dei saperi.

Il modello interpretativo è uno dei possibili e come tale opinabile, resta, tuttavia, il fatto che qualsiasi sapere, e a maggior ragione quello filosofico, non può fare a meno di organizzarsi per modelli.



Indicazione dei contenuti.
Nella classe quinta prosegue il tema della Modernità nei due aspetti del SOGGETTO e della SCIENZA, la cui progressiva dissoluzione caratterizza la riflessione filosofica dell'età contemporanea.

La crisi del soggetto mette in discussione il concetto di verità nonché il concetto e il ruolo della metafisica aprendo la strada a una pluralità di posizioni.

La crisi del paradigma scientifico "forte"" (galileiano) provocato dalle rivoluzioni scientifiche, si connette alla crisi del meccanicismo e rimette in discussione il ruolo della filosofia soprattutto in rapporto alle scienze.



1° NUCLEO: La metafisica e il suo ruolo

- NIETZSCHE
- HEIDEGGER

2° NUCLEO: 2^rivoluzione scientifica, crisi dei fondamenti ed epistemologia contemporanea

- WITTGENSTEIN
- POPPER

 

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