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PENSIERI E...

LINEE PROGRAMMATICHE

'SESSANTOTTO e GLOBALIZZAZIONE

 

 

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PENSIERI E....

  • Salve, "sentinelle del nuovo millennio"!
    My heart is with you!
    Ricordatevi che la vera povertà dell'uomo è nella sua incapacità di legare il pensiero al sentimento!

    BUON VIAGGIO NEL MARE IMMENSO E AFFASCINANTE DI "SOFÌA" ALLA RICERCA DELL'"ESSERE" E DELLA "VERITÀ "!



  • Di seguito, troverete pubblicate, saltuariamente, riflessioni e articoli che, a mio parere, potrebbero interessarvi.



  •  

    "Gli dei ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via." (Euripide, MEDEA)


  •  

    "L'aforisma, la sentenza, sono le forme dell'eternità; la mia ambizione è dire in dieci frasi quello che chiunque altro dice in un libro, quello che chiunque altro non dice in un libro." (Friedrich Nietzsche)



  • THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN'

    THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN'
    words and music Bob Dylan

    Come gather 'round people
    Wherever you roam
    And admit that the waters
    Around you have grown
    And accept it that soon
    You'll be drenched to the bone.
    If your time to you
    Is worth savin'
    Then you better start swimmin'
    Or you'll sink like a stone
    For the times they are a-changin'.

    Come writers and critics
    Who prophesize with your pen
    And keep your eyes wide
    The chance won't come again
    And don't speak too soon
    For the wheel's still in spin
    And there's no tellin' who
    That it's namin'.
    For the loser now
    Will be later to win
    For the times they are a-changin'.

    Come senators, congressmen
    Please heed the call
    Don't stand in the doorway
    Don't block up the hall
    For he that gets hurt
    Will be he who has stalled
    There's a battle outside
    And it is ragin'.
    It'll soon shake your windows
    And rattle your walls
    For the times they are a-changin'.

    Come mothers and fathers
    Throughout the land
    And don't criticize
    What you can't understand
    Your sons and your daughters
    Are beyond your command
    Your old road is
    Rapidly agin'.
    Please get out of the new one
    If you can't lend your hand
    For the times they are a-changin'.

    The line it is drawn
    The curse it is cast
    The slow one now
    Will later be fast
    As the present now
    Will later be past
    The order is
    Rapidly fadin'.
    And the first one now
    Will later be last
    For the times they are a-changin'.

     

     

    I TEMPI STANNO CAMBIANDO
    parole e musica Bob Dylan

    Venite intorno gente
    dovunque voi vagate
    ed ammettete che le acque
    attorno a voi stanno crescendo
    ed accettate che presto
    sarete inzuppati fino all'osso.
    E se il tempo per voi
    rappresenta qualcosa
    fareste meglio ad incominciare a nuotare
    o affonderete come pietre
    perché i tempi stanno cambiando.

    Venite scrittori e critici
    che profetizzate con le vostre penne
    e tenete gli occhi ben aperti
    l'occasione non tornerà
    e non parlate troppo presto
    perché la ruota sta ancora girando
    e non c'è nessuno che può dire
    chi sarà scelto.
    Perché il perdente adesso
    sarà il vincente di domani
    perché i tempi stanno cambiando.

    Venite senatori, membri del congresso
    per favore date importanza alla chiamata
    e non rimanete sulla porta
    non bloccate l'atrio
    perché quello che si ferirà
    sarà colui che ha cercato di impedire l'entrata
    c'è una battaglia fuori
    e sta infuriando.
    Presto scuoterà le vostre finestre
    e farà tremare i vostri muri
    perché i tempi stanno cambiando.

    Venite madri e padri
    da ogni parte del Paese
    e non criticate
    quello che non potete capire
    i vostri figli e le vostre figlie
    sono al dì la dei vostri comandi
    la vostra vecchia strada
    sta rapidamente invecchiando.
    Per favore andate via dalla nuova
    se non potete dare una mano
    perché i tempi stanno cambiando.

    La linea è tracciata
    La maledizione è lanciata
    Il più lento adesso
    Sarà il più veloce poi
    Ed il presente adesso
    Sarà il passato poi
    L'ordine sta rapidamente
    scomparendo.
    Ed il primo ora
    Sarà l'ultimo poi
    Perché i tempi stanno cambiando.

  • ;

    Per approfondimenti vai a I tempi stanno cambiando



  • SAIGON BRIDE

    By Joan Baez

    SAIGON BRIDE

    Farewell my wistful Saigon bride
    I’m going out to stem the tide
    A tide which never saw the seas
    It flows through jungles, around the trees,
    some say it’s yellow, some say red
    it will not matter when we are dead.

    How many dead men will it take
    To build a dike that will not break
    Hom many children must we kill
    Before we make the waves stand still.

    Though miracles come high today
    We have the wherewithall to pay
    It takes them off the streets you know
    To places they would never go alone
    It gives them useful trade
    Lucky boys are even paid.

    Men die to build their ferrals tombs
    And still and still the teeming wombs
    How many men to conquer Mars ?
    How many men to reach the stars ?

    Farewell my wistful Saigon bride
    I’m going out to stem the tide
    Some say it's yellow, some say red
    It will not matter when we’re dead.

    SPOSA DI SAIGON

    Addio mia malinconica sposa di Saigon,
    vado ad arginare la marea
    una marea che non ha mai visto il mare
    scorre attraverso giungle, intorno agli alberi,
    alcuni dicono che sia gialla, altri dicono rossa.
    Non avrà impotanza quando saremo morti.

    Quanti uomini morti ci vorranno
    per costruire un’argine che non si rompa ?
    Quanti bambini dovremo uccidere
    Prima di riuscire a fermare le onde ?

    Sebbene oggi avvengano molti miracoli
    Abbiamo avuto il necessario da pagare.
    Li porta via dalle strade che tu conosci
    In posti dove non sarebbero mai andati da soli.
    Da’ loro un utile lavoro,
    i ragazzi fortunati sono anche pagati.

    Gli uomini muoiono per costruire le loro tombe di Faraoni.
    E ancora e ancora i ventri sono strapieni.
    Quanti uomini ci vorranno per raggiungere Marte ?
    Quanti morti ci vorranno per raggiungere le stelle ?

    Addio mia malinconica sposa di Saigon.
    Vado ad arginare la marea.
    Alcuni dicono che sia gialla, altri rossa,
    non avrà nessuna importanza quando saremo morti.

  • Per approfondimenti vai a Joan Baez



  • IL MIO TRISTE IO

    A volte

    quando ho gli occhi rossi

    vado in cima al grattacielo della RCA

    e contemplo il mondo:

    Manhattan,

    le mie case, le strade,

    abbaini, letti, appartamenti ,

    la Quinta Avenue che ho sempre in mente,

    le sue macchine-formiche,

    i taxi gialli,

    uomini che camminano grandi come fiocchi di lana,

    il panorama dai ponti,

    il sole sul New Jersey

    dove nacqui

    e su Paterson dove giocai ,

    e i miei amori più tardi sulla Quindicesima Strada,

    i miei amori più grandi nel Lower East Side,

    e i miei amori favolosi nel Bronx.

    Lontani sentieri attraversano queste strade nascoste.

    Il sole splende su tutto ciò che posseggo

    in un batter d'occhi fino all'orizzonte.

    Triste,

    prendo l'ascensore,

    e scendo meditando sui marciapiedi

    fissando le vetrine.

    Mi fermo pensoso davanti a un'automobile

    perduto in un solo pensiero.

    Cammino nella tristezza che fluisce

    con le punte delle dita rigate di lacrime

    al crepuscolo.

    Sono un uomo per strada nella marea

    tra luci rosse che fanno scattare movimenti frettolosi

    di gente agli angoli.

    Tutte queste strade conducono,

    così intersecate, allungate,

    irte di alti edifici e incrostate di slums,

    attraverso uomini e auto che arrancano.

    ****

    Poiché ci incontrammo al crepusoclo

    all’ombra dell’orologio della stazione

    mentre il mio spettro visitava Lima

    e il tuo fantasma moriva a Lima

    vecchio volto da sbarbare

    e la mia barba giovane cresceva splendida

    come i capelli morti nelle sabbie di Chancay

    perché a torto pensai che tu fossi melanconico

    nel salutare i tuoi piedi sessantenni

    e tu salutasti i miei occhi

    con la voce ragliante

    a torto pensando che io fossi geniale

    per un ragazzo

    (il mio rock è il movimento

    di un angelo in volo su una città moderna)

    (il tuo strascicarti oscuro

    è il movimento di un serafino

    che ha perduto le ali)

    ti bacio sulla guancia grassa

    (di nuovo domani sotto lo stupendo orologio

    dei Disaguederos

    prima di andare verso la morte

    in un incidente aereo

    nel nord America

    tanto tempo fa)

    tu verso il tuo infarto in strada

    indifferente nel Sudamerica

    (entrambi circondati da comunisti

    urlanti con fiori nel sedere)

    tu molto prima di me

    o in una lunga notte solo in una stanza buia

    nel vecchio albergo del mondo

    circondato da pezzi di carta

    muori grandioso nella tua solitudine

    vecchio, io profetizzo una ricompensa

    più vasta delle sabbie di Pachamac

    più splendente di una maschera d’oro battuto

    più dolce della gioia di eserciti nudi

    più rapida del tempo trascorso

    tra la vecchia notte di Nasca

    e questa Lima nuova nel crepuscolo

    più strana del nostro incontro

    accanto al palazzo del presidente

    fantasmi di una vecchia illusione

    fantasmi di amore indifferente

    l’intelligenza radiosa

    trasmigra dalla morte

    per rifarti un segno di vita

    by
    Allen Ginsberg

    Per approfondimenti vai ad Allen Ginsberg
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