1885 (22 marzo) - E' approvata la Legge n° 3011 "che dà facoltà al Governo di far concessioni di strade ferrate secondarie nell’isola di Sardegna".
1886 (1 agosto) - E' approvato il Regio Decreto n° 4041 "per la concessione della costruzione e dell'esercizio delle strade ferrate secondarie nell’isola di Sardegna". I lavori vengono affidati alla ‘Società italiana per le strade ferrate secondarie della Sardegna’, sotto la direzione degli ingegneri Cottrau e Marsaglia.
1888 (15 febbraio) - Sono inaugurate le prime linee: Cagliari-Isili e Monti-Tempio.
1888 (26 dicembre) - Viene inaugurata la Bosa-Macomer-Tirso.
1889 (6 febbraio) - La ferrovia giunge a Nuoro.
1889 (1 aprile) - Viene inaugurata la linea Sassari-Alghero; lo stesso giorno, la ferrovia proseguendo da Isili raggiunge Meana Sardo.
1889 (3 dicembre) - Viene raggiunto il capolinea di Sorgono.
1893 (1 aprile) - Viene inaugurata la linea Ozieri-Tirso; lo stesso giorno s’inaugura la tratta Mandas-Nurri e Gairo-Arbatax.
1893 (16 novembre) - La ferrovia si spinge fino a Villanovatulo da un lato e fino a Ussassai dall’altro; contemporaneamente s’inaugura la diramazione da Gairo fino a Jerzu.
1894 (20 aprile) - Viene inaugurato l’intero tratto da Mandas ad Arbatax di 159 chilometri. In totale, la ‘Società per le Ferrovie Secondarie Sarde’ dispone di una rete ferroviaria di circa 590 chilometri.
1912 (21 marzo) - E' approvato il Decreto Reale n° 684 con il quale viene affidata la concessione per la costruzione e l’esercizio della ferrovia Isili-Villacidro, con la diramazione Ales-Villamar, alla ‘Società Ferrovie Complementari della Sardegna’.
1915 (21 giugno) - Viene inaugurata la linea Isili-Villacidro, con la diramazione Ales-Villamar.
1921 (1 gennaio) - La ‘Società per le Ferrovie Complementari della Sardegna’ assorbe le ’ Secondarie’.
1927 (27 marzo) - E' approvato il Decreto Reale n° 656 con il quale viene affidata la concessione per la costruzione e l’esercizio dei tronchi Sorso-Sassari-Tempio e Luras-Palau alla ‘Società Anonima Ferrovie Settentrionali Sarde’.
1930 (12 maggio) - Viene inaugurata la linea Sassari-Sorso.
1931 (16 novembre) - Viene inaugurata la linea Sassari-Tempio.
1932 (18 gennaio) - Viene inaugurata la linea Luras-Palau. In totale l'estensione delle ferrovie secondarie - considerando anche la "Società Ferrovie Meridionali Sarde"- raggiunge quasi 1.000 chilometri.
1933 - La ‘Società Anonima Ferrovie Settentrionali Sarde’ viene ceduta alla ‘Strade Ferrate Pugliesi - Società Anonima’ con sede a Genova, la quale, lo stesso anno, muta la propria ragione sociale in ‘Strade Ferrate Sarde - Società Anonima’ (S.F.S.).
1956 (1 luglio) - Sostituzione dell’esercizio ferroviario con autocorse sulla linea Isili-Villacidro e Villamar-Ales.
1956 (14 settembre) - Sostituzione dell’esercizio ferroviario con autocorse sulla linea Gairo-Jerzu.
1958 (21 luglio) - Sostituzione dell’esercizio ferroviario con autocorse sulla linea Luras-Monti.
1969 (31 dicembre) - Sostituzione dell’esercizio ferroviario con autocorse sulla linea Chilivani-Ozieri-Tirso.
1971 - La Società non è più privata e si trasforma in Gestione Governativa retta da un Commissario.
1981 (15 giugno) - Viene sostituito con autocorse l’esercizio ferroviario sulla linea Tresnuraghes-Bosa.
1989 - Dalla fusione delle ‘Ferrovie Complementari della Sardegna’ e ‘Strade Ferrate Sarde’ nasce la ‘Gestione Governativa Ferrovie della Sardegna’.
1995 (10 maggio) - Riapre all’esercizio ferroviario turistico la tratta Tresnuraghes-Bosa Marina, recuperata con finanziamenti U.E. e Regione Sardegna, per il tramite dell’Esit.
1996 (12 dicembre) - Viene inaugurato il ‘Museo delle Ferrovie’, presso gli impianti di Monserrato.
1997 (gennaio) - Le Ferrovie della Sardegna vengono affidate alle Ferrovie dello Stato.
1997 (16 giugno) - Le linee ferroviarie Mandas-Arbatax (km 159), Isili-Sorgono (km 83), Macomer-Bosa Marina (km 46) e Nulvi-Palau (km 116) vengono destinate al servizio turistico.
2002 (1 gennaio) - Le Ferrovie della Sardegna sono nuovamente rette da un Commissario Governativo nominato dal Ministero dei Trasporti.