IL PENSIERO SCIENTIFICO

Mora Alessandro
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Astronomo e medico polacco, nato nel 1473 e morto nel 1543, ha trascorso la giovinezza in un collegio in quanto mancante del padre dall’età di 10 anni. Ha proseguito gli studi all’accademia di Cracovia, in Polonia. A 23 anni, Nicolaij Kopernik, attratto dall’Italia, studiò a Padova astrologia e a Ferrara e Roma diritto e medicina. In Italia il suo nome venne latinizzato in Copernicus. Rientrato in Polonia divenne canonico di una cittadina, Frombork. Lì trascorse il resto della sua vita dove, insieme alla cura dei poveri e dei malati, potè dedicarsi con tranquillità alle questioni economiche e soprattutto a quelle astronomiche. Proprio all’astronomia Copernico deve la sua fama.

Nei primi decenni del 1500 mise, egli mise infatti in dubbio l’importanza del sistema geocentrico formulato da Aristotele e Tolomeo intorno al II secolo a. C.
Nicolò Copernico , mediante calcoli matematici, aveva ipotizzato che il Sole, e non la Terra, fosse al centro dell’Universo e che tutti i pianeti le giravano intorno. Esso rimaneva fermo. L’astronomo polacco capì inoltre che la Terra impiegava un anno per compiere il suo moto di rivoluzione intorno al Sole.
Copernico era consapevole che questa teoria avrebbe provocato uno sconvolgimento non indifferente, perché la teoria geocentrica era accettata ufficialmente dalla Chiesa e per di più era stata formulata da Aristotele, le cui teorie erano considerate perfette ed immutabili.
La Terra era un pianeta speciale, dove era disceso il Salvatore e, con la teoria copernicana, diventava un pianeta come tutti gli altri.
Bisogna infine considerare che Copernico ha operato nei tempi della Contro riforma, quando ogni persona che contraddiceva le Sacre Scritture veniva considerata eretica e giustiziata (spesso la pena era la condanna al rogo).

Proprio per questo motivo Copernico attuò uno stratagemma: avrebbe pubblicato il suo libro contenente le idee sulla centralità del Sole quando sarebbe stato molto vecchio. E il libro venne pubblicato nel 1543, quando ormai Copernico era moribondo.
Egli anche durante la vita continuava a ripetere che la sua era solo un’ipotesi non più vera di altre e che a proposito nutriva molti dubbi. Queste affermazioni le inserì anche nel suo libro, DE  REVOLUTIONIBUS  ORBIUM  COELESTIUM, sotto forma  di prefazione per l’autore.
Per compiere i suoi studi, Copernico si era costruito un osservatorio astronomico sulla torretta del muro di cinta del castello di Frombork. Quando i suoi impegni religiosi glielo permettevano, correva nel suo osservatorio a scrutare il cielo: la sua mente non s’allontanava mai dalla sua grande e rivoluzionaria ipotesi.

La teoria eliocentrica sicuramente è stata formulata da Copernico, ma viene attribuita soprattutto a Galileo Galilei,  perché fu lui a verificare, con un esperimento e non con calcoli matematici, la sua validità.

Questo passaggio, cioè dai calcoli all’esperimento, è proprio la colonna portante dalla Rivoluzione scientifica, introdotta da Galileo.

COPERNICO

 

 

 

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