Samantha Colombo

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Numerosi gli autori  significativi di questi primi decenni.

Luigi Pirandello scrisse romanzi, novelle e drammi teatrali nei quali è sempre presente la scoperta del vuoto interiore che opprime l’uomo moderno privo di certezze e di un' identità stabile e ben definita.
Nasce a Girgenti nel 1867.  Si appassiona sin da giovane alla letteratura e, dopo il liceo, segue studi linguistici e letterari all’università: prima a Palermo, poi in Germania, dove si laurea nel 1891 con una tesi in tedesco sul dialetto di Agrigento. Nel 1893 scrive il suo primo romanzo, L’esclusiva.
Nel 1904 pubblica Il fu Mattia Pascal, che segna l’inizio della sua fama da scrittore.
Pubblica poi alcune novelle raccolte in Novelle per in anno.
Pirandello mostra un crescente interesse per il teatro e si dedica alla composizione e alla messa in scena di drammi teatrali, successivamente raccolti  sotto il titolo di Maschere nude. Nel 1926 pubblica un romanzo dal titolo Uno, nessuno e centomila.
Fra le tante opere teatrali ricordiamo: Il berretto a sonagli, Pensaci Giacomino e Sei personaggi in cerca di un autore.
Nel 1923  aderisce al fascismo; riceve il premio Nobel per la letteratura.  Muore nel 1936  di polmonite.

Grazia Deledda
  scrive la maggior parte dei suoi romanzi e novelle tra l’inizio del secolo e la prima guerra mondiale, ambientandoli in Sardegna: l’amore per la sua terra e per la sua gente sono gli elementi caratterizzanti di tutta la sua narrativa.
Nasce a Nuoro nel 1871, da una famiglia benestante.
Nel 1896 il romanzo La via del male viene commentato da Luigi Capuana e raggiunge subito una notevole fama.
Nel 1926 ottiene il premio Nobel per la letteratura.
Tra i suoi romanzi più famosi ricordiamo: Il pastore delle anatre, Elias Portolu, Cenere, Canne al vento.
Muore a Roma nel 1936.
Fedrigo Tozzi utilizza come temi principali nei suoi romanzi il conflitti tra padri e figli e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta valorizzandola con elementi autobiografici.
Tozzi nacque a Siena nel 1883. Dopo una prima giovinezza irrequieta e inconcludente, si appassiona agli studi letterari. Negli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra è a Roma dove cerca di inserirsi nell’ambiente letterario e giornalistico. Nel 1917 viene pubblicato il suo primo libro importante: Bestie; nel 1909 Con gli occhi chiusi, nel 1920 Tre croci e La capanna. Nel 1920 muore di polmonite.
Tozzi con le sue opere esprime a fondo la crisi dell’uomo moderno: in esse emerge la conoscenza della complessità delle azioni umane.
Italo Svevo nei suoi romanzi parla particolarmente dell’interiorità dei suoi personaggi mettendo in evidenza l’incertezza, l’ansia, la solitudine e l’angoscia.
Emilio Lussu che nel romanzo Un anno su un altopiano rievoca la tragica esperienza della prima guerra mondiale.
Massimo Bontempelli e Dino Buzzati scrivono racconti di mistero quotidiano, costruendo una forte tensione narrativa.

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