Maurizio Vaghi

aldo   palazzeschi

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ALDO PALAZZESCHI

 

 

 

 

 


Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani nato a Firenze nel 1885. Partecipò all'esperienza futurista, pubblicando nel 1914 su
 Lacerba  il manifesto Il controdolore . Nello stesso anno abbandonò tuttavia il movimento,  indirizzando a Marinetti un telegramma che Giuseppe Prezzolini pubblicò su La Voce.
Anche l'esperienza crepuscolare lasciò traccia nella sua opera (
Riflessi, 1908).
Dal 1926 cominciò a collaborare al Corriere della Sera e, nel 1957, l'Accademia dei Lincei gli assegnò il premio internazionale Feltrinelli per la letteratura.
La sua produzione, segnata perlopiù da una vena ironica e dissacrante, dal gioco verbale, dall'inventiva che sviluppa all'estremo situazioni fantastiche o grottesche, è abbondante e variegata: una dozzina le raccolte di poesie (
Cavalli bianchi 1905, Lanterna 1907, L'incendiario 1910); numerosi racconti (Tutte le novelle  1907) e romanzi (Il codice di Perelà 1911).
Se in opere come quelle scritte negli anni romani (
I fratelli Cuccoli  1948, Roma  1953) lo scrittore sembra abbandonare la visione deformante della realtà che gli è propria, in quello che è considerato il suo miglior esito narrativo, Le sorelle Materassi  1934, ottiene un riuscito equilibrio fra la restituzione memoriale di un'epoca e una trama sottilmente dissacratoria.
Muore a Roma nel 1974.

 

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