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Alla scoperta di nuove emozioni...
Non sono in molti, quelli come me, che si iscrivono ad una granfondo senza pensare alla classifica, ma con l'obbiettivo di cimentarsi in una prova estremamente lunga resa più difficile dalla presenza di salite il cui traguardo rappresenta un sogno ambizioso.
Iniziano le prime Granfondo: con il mese di Aprile aprono le iscrizioni  alcune classiche GF di inizio stagione.
Con alcuni  amici mi iscrivo alla Granfondo Giro dei TRE LAGHI con partenza e arrivo a Salò
 
Percorso di 125 Km   Dislivello  1.500 m.
 
Gorgonzola: sveglia alle 4.15 del mattino, ritrovo alle 4.45 e partenza alle 5.00 .....
Salò, ore 6.15:  ritiro del pacco gara e preparativi per la partenza .
 
Numero partecipanti: 1700

Con Marco, Jurgen,Mauro e Alberto, ho percorso i 125 Km della granfondo  come un'uscita tra amici, chiaccherando, guardando gli splendidi paesaggi, l'azzurro dei laghi ed immortalando con la digitale i luoghi e i momenti più belli.

La vittoria più grande è stata quella di chiudere il percorso entro il tempo massimo stabilito dagli organizzatori e arrivare al    traguardo tutti insieme:

un gruppetto di ciclisti che vestono tutti la  maglia dagli stessi colori e che passano contestualmente sotto lo striscione, uno di fianco all'altro!

Marco - Mauro - Jurgen
Segno, questo, concettuale ma anche tecnico, a dimostrazione che gli attori del gesto si sono aspettati per la via, in particolare in vetta alle montagne, perché la loro granfondo doveva essere, ed è stata, non solo la soddisfazione personale di completare il percorso, ma una vittoria collettiva, un simbolico trofeo arricchito dalla loro amicizia.

Si parte da Salò e percorrendo 15 km della sponda occidentale del lago di Garda, si arriva a Gargnano dove ha inizio la prima salita che porta a Navazzo in poco più di 7 km con un dislivello medio del 5,5%.

La strada è molto ampia e si può godere di una vista molto bella su gran parte del lago di Garda.

Si lascia Navazzo e ci si addentra nella Valvestino, caratterizzata dalla sede stradale leggermente più stretta e da continue curve e controcurve, per arrivare alla diga omonima, che si costeggia per tutta la sua lunghezza.

Diga di Val Vestino

Quando la diga scompare alla vista, si è in prossimità dell’inizio della seconda salita che porta ai 1.000 mt di Capovalle. Si gira a destra per circa 3 km in falsopiano, prima di iniziare la salita che porta a Moerna transitando da Persone.

Lunga 6 km con una pendenza media del 7% è la salita più impegnativa di tutto il percorso, presenta infatti 2,5 km al 10%. Altri 3 km in discesa per raggiungere Capovalle, dove è posto il ristoro, quindi discesa fino al

                             

Capovalle

Lasciato Idro ci si immette sulla Provinciale del Caffaro per abbandonarla dopo 15 km circa, a Barghe, dove ha inizio la terza e più breve salita, solo 3 km che con una pendenza costante del 3,3% porta a Preseglie.

Segue una breve discesa fino alla rotonda di Odolo, dove ha inizio l’ultima salita di 9 km che porta al Colle di S.Eusebio con una pendenza costante al 3%, fatta eccezione di un breve tratto di 300 mt al 10%.

Lago d'Idro

Si percorrono 4 km di discesa ripida ed altri 7 di discesa pedalabile che portano a Gavardo.

Attraversato l’abitato si entra in Valtenesi per affrontare gli ultimi e inteminabili 15 km di saliscendi che portano all’arrivo.