ll Letterato Della Seconda Metà Dell' Ottocento... ZOLA

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VITA  |  THÉRÈSE  RAQUIN  |  IL CICLO DEI ROUGON-MACQUART  |  L'AFFARE DREYFUS  |  Approfondimento  |

 

 

 

EMILE ZOLA

 

 

 

 (Parigi 1840-1902), teorizzatore e massimo esponente del naturalismo francese, si proponeva coi suoi romanzi di descrivere la realtà in modo freddamente oggettivo, senza lasciare spazio ad alcuna interpretazione personale. Affrontò principalmente il tema della condizione dei lavoratori secondo un'impostazione prettamente deterministica e trasferendo nella letteratura il metodo sperimentale della scienza . L'impegno dello scrittore contro l'emarginazione dei più deboli, dell'ingiustizia e delle prevaricazioni dei poteri costituiti si espresse in particolare con il caso Dreyfus: schieratosi dalla parte dell'accusato, Zola pubblicò la famosa lettera aperta J'accuse (1889), che gli valse una condanna.

 

 

La vita

Scrittore francese, nato nel 1840, iniziatore del movimento naturalista. Figlio di un ingegnere italiano di idee liberali, perse il padre in giovane età, ed ebbe un'infanzia e un'adolescenza molto povere. Al liceo conobbe Paul Cezanne, col quale si legò con un rapporto d'amicizia che durò diversi anni e si aprì alla letteratura e alle scienze naturali. Fallito l'esame di maturità abbandonò  la scuola e iniziò a lavorare come impiegato presso una casa editrice, dove divenne capo del servizio pubblicità. A partire dal 1865 poté vivere dei proventi che gli venivano dallo scrivere poesie, racconti, critiche d'arte e di letteratura. L'interesse per le ricerche scientifiche sull'ereditarietà e l'influenza dell'ambiente suggerì a Zola di usare lo strumento narrativo per analizzare ogni aspetto della vita umana e documentare i mali sociali, in uno stile conciso e crudo che egli stesso chiamò naturalismo. Morì soffocato dal monossido di carbonio a causa di un comignolo otturato.

 

 

 

Principali opere

 

 

Dopo due romanzi d'appendice, si affermò presso il pubblico e la critica col romanzo Thérèse Raquin. Fra il 1871 e il 1893 compose il ciclo I Rougon-Macquart, storia naturale e sociale di una famiglia sotto il secondo impero, venti romanzi che dovevano illustrare le sue teorie attraverso le vicissitudini di una famiglia. Molti titoli del ciclo, che segue le vicende di una famiglia nel corso di cinque generazioni, ebbero grande successo: così Il ventre di Parigi (1873), sulla vita dei quartieri popolari della città; L'ammazzatoio (1877), sulle conseguenze dell'alcolismo; Nanà (1880), sulla prostituzione e la piccola borghesia; Germinal (1885), sulla vita dei minatori; La bestia umana (1890), sulla follia omicida; La disfatta (1892), sulla caduta del secondo impero.Quando scoppiò il caso di Alfred Dreyfus, l'ufficiale francese ebreo accusato di tradimento, Zola, attento interprete dei mali sociali e delle tensioni politiche della sua epoca, scrisse al quotidiano parigino "L'Aurore", nel gennaio 1898, una lettera aperta che esordiva con un secco e perentorio J'accuse.

 

 

Therese Raquin

 

 

L'esperienza di lavoro lo indusse a rinunciare ai toni intimistici tardoromantici dei suoi primi lavori e a confrontarsi con gli interessi e gli umori del grande pubblico. Dopo due romanzi d'appendice (le sue "prove di laboratorio"), si affermò presso il pubblico e la critica col romanzo Thérèse Raquin (1867), dedicato a Sainte-Beuve e valorizzato da Taine, romanzo di adulterio, di delitto e di ossessionante rimorso che, nonostante i toni tardoromantici, si presenta come opera sperimentale intesa a interpretare i dibattiti allora correnti sulla narrativa. Per influsso di Taine e della sua dottrina, Zola rese più complessa la struttura narrativa e l'adattò all'applicazione della tematica scientifica. Il romanzo divenne lo strumento per analizzare vari aspetti della vita umana e documentare i mali sociali con un linguaggio analitico ma dallo stile conciso e crudo, che egli stesso chiamò naturalismo.

 

 

 

Il ciclo dei Rougon - Macquart

 

 

Zola si avviò così a offrire un ritratto disincantato e perfino spietato della società francese sul finire dell'Ottocento, attraverso spaccati rigorosamente oggettivi e interessanti il mondo sociale ma anche culturale e politico. Nel 1870 era nato il progetto di un complesso ciclo narrativo in venti romanzi, poi scritti tra il 1871 e il 1893, il ciclo dei Rougon-Macquart, storia naturale e sociale di una famiglia sotto il secondo impero, inteso a illustrare la storia di una famiglia attraverso cinque generazioni, lavoro in cui Zola, chirurgo-scrittore, ricerca le conseguenze di un inquinamento ereditario. Si tratta di un'analisi che ebbe un grande successo di pubblico: così Il ventre di Parigi (1873), sulla vita dei quartieri popolari della città; L'ammazzatoio (1877), sulle conseguenze dell'alcolismo; Nanà (1880), sulla prostituzione e la "buona società" della borghesia parigina; Germinal (1885), sulla vita dei minatori; La bestia umana (1890), sulla ferrovia e sulla follia omicida; La disfatta (1892), sulla guerra e sulla caduta del secondo impero.

 

 

L'affare Dreyfus

 

 Sul quotidiano "L'Aurore" del 13 gennaio 1898 Émile Zola pubblicò, nella forma di una lettera aperta all'allora presidente della repubblica francese Félix Faure, il celebre J'accuse. L'evidente antisemitismo sotteso all'affaire Dreyfus (per il quale nel 1894 il giovane capitano di origini ebraiche era stato condannato come spia alla deportazione) e la convinzione della sua innocenza avevano infatti spinto l'artista ad una diretta ed esplicita presa di posizione contro i vertici militari. Si delineava così la figura di Zola come "intellettuale impegnato", capace di conciliare il coraggio dell'innovazione artistica con quello della denuncia politica. L'esplosione dell'affare Dreyfus  aprì una nuova fase dell'attività di Zola, che si fece interprete, oltre che dei mali sociali, anche delle tensioni politiche del suo tempo. Allo scoppio del caso nel gennaio 1898, prese le difese del capitano Dreyfus con un celebre pamphlet, questa presa di posizione gli valse la condanna a un anno di carcere, per cui dovette riparare in Inghilterra.

 

 

 

 

 

Approfondimento