a strada provinciale proveniente da Palestrina, all’imbocco dell’abitato di Cave, s’immette, con un’ultima ripida curva costretta com’è a bordeggiare le prime case della cittadina nella Piazza del Plebiscito, una delle più spaziose di Cave.
La piazza è prospiciente le mura del castello di Cave che, nel Medio Evo, racchiudevano le case del borgo.
In
seguito alle vicende storiche dei tempi andati, ha cambiato più volte
nome: si chiamava un tempo
Piazza
Colonna, in omaggio alla potente
famiglia che dominava su Cave. Più tardi, per la presenza della
settecentesca Collegiata, si chiamò Piazza Santa Maria e poi con
riferimento agli avvenimenti risorgimentali, Piazza del Plebiscito, come
la chiamiamo tuttora.
Nel
centro della piazza esisteva, fino allo scadere del secolo scorso, un
monumento costituito da una colonna, su basamento quadrangolare,
sormontata da una sirena, simbolo della signoria dei Colonna. Nel 1890 la
colonna fu sostituita con la
modesta fontana
che ora ritrova su un lato
della piazza.
Data
l’ampiezza e la felice dislocazione, su questa piazza si svolse per
molti anni il mercato settimanale istituito nel 1876 e, successivamente,
il mercato del primo sabato del mese, inaugurato nell’aprile del 1906.
Nel
1904, allorché fu aperta l’attuale via provinciale e fu costruito
sul
Rio il ponte dalle altissime arcate, fu anche abbattuto, per far passare
la strada, un lungo caseggiato all’inizio di Cave, che costituiva
l’ala sinistra dell’antico borgo.
Nel 1915, fu demolito in parte un fabbricato all’uscita dalla
piazza verso il centro del paese allo scopo di allargare la strada e
consentire l’istallazione del binario delle Ferrovie Vicinali.
Su questa bella piazza che, dopo recente trasformazione, ha perduto completamente il suo antico aspetto, prospetta la facciata della Collegiata di Santa Maria Assunta, chiesa principale di Cave, consacrata e aperta al culto il 2 luglio 1761.