PICCOLE STA      

 

Vede un uccello, emette un suono curioso, si appiattisce, striscia come un serpente, corre senza badare dove mette i piedi. I suoi occhi iniziano a danzare. ( Emily Dickinson )

 

 

 

 

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GLI ARISTOGATTI

 

Gli Aristogatti (The Aristocats) è un film del 1970. È il primo lungometraggio di animazione prodotto dalla Walt Disney Productions dopo la morte di Walt Disney

 

 

  • Duchessa, una raffinata gatta bianca di città con splendidi occhi azzurri. Ricorda nello sguardo il fascino misterioso di Liz Taylor.

  • Romeo è un grosso gatto vagabondo. Le sue origini sono italiane, lui è "Er mejo der Colosseo" (nell'edizione originale il suo nome è Thomas O'Malley ed è di origini irlandesi). I baffetti e l'ammiccare di Romeo ricordano da vicino un macho per eccellenza Clark Gable. Nella versione italiana Romeo è stato doppiato da Renzo Montagnani.

  • Minou è l'unica micetta della cucciolata di Duchessa. Come una vera piccola neo aristocratica si esercita a suonare il pianoforte ed al canto. Nella versione originale si chiama Marie in onore di Maria Callas.

  • Matisse, fratello di Minou e di Bizet, è l'artista del gruppo. Dipinge ed ha inclinazione per la nascente pittura espressionista. Anche Matisse ha un altro nome nella versione originale, vale a dire Toulouse in onore di Henry de Toulouse-Lautrec

  • Bizet, fratello di Minou e di Matisse, suona il piano ed ha la tendenza alla boxe. Infine il nome di Bizet, nella versione originale è Berlioz in onore dell'omonimo compositore della Marsigliese.

Gli Aristogatti (la trama)

Ambientato a Parigi nel 1910 narra le avventure della gatta Duchessa e dei suoi cuccioli: Minou, Matisse e Bizet. La famiglia di gatti abita felice in una grande casa in stile classico assieme alla proprietaria, un'agiata e anziana borghese. Proprio a causa dell'età avanzata Madame decide di fare testamento, lasciando ogni suo bene ai gatti ed in successione, alla morte di quest'ultimi, al maggiordomo Edgar. Sfortunatamente, però, quando convoca l'avvocato Hautecourt per redigere il testamento la loro conversazione viene casualmente ascoltata da Edgar che, dopo un primo momento di sconforto, decide di sbarazzarsi dei gatti. Così, mentre Duchessa e i gattini si esercitano nella pittura, nel canto e al pianoforte, Edgar prepara loro una cena a base di sonnifero che in breve li fa cadere in un sonno profondo assieme al loro amico, il topolino Groviera. Nella notte poi, quando anche Madame dorme, carica Duchessa e i gattini su di un sidecar che guida fuori Parigi con l'intento di abbandonarli il più lontano possibile. Lungo la strada, pero', incontra due cani Napoleone e Lafayette che sono specializzati nell'assalire chi passi dalle loro parti. Nella colluttazione che ne nasce, la culla contenente Duchessa e i gattini viene sbalzata via e termina sotto ad un ponte, in mezzo ai prati, mentre Edgar, in qualche maniera, riesce a sfuggire ai due cani. Nel frattempo scoppia un temporale e Madame, preoccupata che i gatti possano aver paura, realizza che sono scomparsi. Groviera, risvegliatosi, li va a cercare per la strada ma senza successo. L'indomani ecco apparire a Duchessa un grosso gatto marrone. Canta e si muove con un ritmo musicale originale e accattivante. È Romeo ed è stato attratto dalla bellezza di Duchessa anche perché, in un primo momento, non aveva notato i gattini nella culla. L'incontro con Romeo è provvidenziale. Romeo e gli altri strampalati personaggi che gli Aristogatti incontreranno nel loro viaggio accompagnano grandi e piccini al godimento di un classico divertimento, con dolce finale.