SPAGNA - Capitale e città principali

© Roberto Breschi
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S. Giacomo di Comp.
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Indice alfabetico - Alcalá de Henares, Alicante, Almería, Badalona. Barcellona, Bilbao, Cartagena, Ceuta, Cordova, Elche, Gijón, Granada, Jerez de la Frontera, La Corogna, Las Palmas. L'Hospitalet de Llobregat, Madrid, Malaga, Melilla, Móstoles, Murcia, Oviedo, Palma di Maiorca, Pamplona, Sabadell, San Giacomo di Compostella, San Sebastiano, S. Cruz de Tenerife, Saragozza, Siviglia, Terrassa, Valencia, Valladolid, Vigo, Vitoria


Degli oltre 8000 comuni spagnoli (municipios) sono considerati città (ciudades) quelli con più di diecimila abitanti. In questa sezione sono elencate e descritte le bandiere di tutte le città con almeno 200mila abitanti e di alcune altre (ad es. San Giacomo di Compostella. Ceuta, Melilla) appartenenti a comunità con peculiarità (vedi).

Le bandiere civiche spagnole sono in genere di adozione relativamente recente. In molti casi sostituiscono i pendones, tradizionali stendardi di origine medievale, impiegati in occasioni cerimoniali, festività, parate militari, ecc. ma poco adatti all'uso pratico di distintivo cittadino. Come accade in altri paesi (ad es. Italia, Germania) sono rare le bandiere ufficialmente regolate da leggi o decreti. Dal punto di vista vessillografico si nota una certa discontinuità, anche se prevalgono - con l'evidente eccezione della Catalogna - drappi caricati dello stemma municipale. In alcuni casi (es. Bilbao, San Sebastiano) le bandiere derivano dai contrassegni ottocenteschi delle province marittime.

Bibliografia generale - Molti numeri di "Banderas", rivista della SEV, in particolare dal 1980 al 1994 (nn. 3 - 50) - Volumi pubblicati dalla SEV "Banderas y Escudos de Xxxxx" dedicati alle varie comunità e province spagnole - Siti istituzionali - Altri riferimenti alle singole voci.


MADRID




Bandiera della municipalità madrilena, adottata il 28 aprile 1967 e riconfermata il 22 dicembre 1988. Proporzioni 2/3, con lo stemma che occupa circa i 2/5 dell'altezza del drappo. Fin dal XIII secolo Madrid, chiamata “città dell’orso e del corbezzolo”, nonostante vari mutamenti, ha sempre portato la figura di un orso (o orsa, a seconda del periodo) sullo stemma, e, eccezion fatta per le prime versioni, anche quella del corbezzolo. Corbezzoli e orsi abbondavano nei boschi e nelle campagne che circondavano la città. All’inizio del XIII secolo, sotto Alfonso VIII di Castiglia, tali terre furono aperte allo sfruttamento economico. Nacque presto una disputa tra la chiesa e la municipalità riguardo a chi spettassero le nuove risorse. La contesa fu salomonicamente risolta assegnando i pascoli alla chiesa e gli alberi al comune. Quest’ultimo allora modificò il proprio stemma (un orso passante con le stelle dell'Orsa Maggiore sulla groppa) nell'attuale, un orso appoggiato a un corbezzolo e sette stelle sulla cornice.

Bibliografia - Banderas, 4, 1981; 5, 1982 e 95, 2005 - Vex. It. 63, 2007 - Regolamenti e ordinanze municipali
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ALCALÁ DE HENARES


Bandiera della città di Alcalá de Henares, nella comunità madrilena, approvata il 5 marzo 1987 e ufficialmente in uso dal 3 aprile successivo. Drappo granata con lo stemma al centro; quest'ultimo, adottato contestualmente con la bandiera, mostra un castello sopre le onde; lo scudo reca la corona degli infanti di Castiglia. Si tratta di un arma parlante, infatti alcalá significa "castello" e le onde si riferiscono al fiume Henares sul quale sorge la città.

Bibliografia - Sito istituzionale (www.comunidad.madrid/centros/alcala-henares)

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BILBAO
Bilbo


sec. XVI/XVII -1845
La bandiera civica di Bilbao, la città più popolosa dei Paesi Baschi, si identificò per lungo tempo con l'antica insegna marittima spagnola bianca con la croce di Borgogna. Era in origine la bandiera del Consulado, una istituzione che sovraintendeva alle contrattazioni mercantili soprattutto marittime, che la regina Isabella aveva creato a Bilbao nel 1511 e grazie alla quale il porto della città diventò forse il più importante di Spagna. Verso gli inizi del secolo XVII il Consulado si identificò in pratica con l'ayuntamiento (comune). La bandiera sventolò sulla città fino al 1845, con alterna fortuna.


dal 1845

Anche la bandiera civica attuale - bianca con cantone quadrato rosso - ha origini "portuali". Fu infatti istituita da un'ordinanza reale il 30 luglio 1845 come contrassegno di registrazione del distretto marittimo di Bilbao e da allora fu considerata anche bandiera della città. Proporzioni 2/3 con lato del cantone pari alla metà dell'altezza del drappo.

Bibliografia - Banderas, 12, 1984 e 66, 1998 (tavola f.t.) - Archivio personale

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SAN SEBASTIANO
Donostia, San Sebastián


Bandiera di San Sebastiano, Donostia in basco, città portuale sul golfo di Biscaglia, capoluogo della provincia di Guipúzcoa. Come nel caso di Bilbao, la bandiera era il contrassegno di registrazione dell'area portuale di San Sebastiano definito dall'ordinanza reale del 30 luglio 1845. Diventata col tempo simbolo della città, ne fu talora contestato l'uso sugli edifici pubblici dalle autorità marittime, ma finalmente, alla fine del 1996, fu adottata come bandiera civica ufficiale.

Bibliografia - J.M. Leclercq Sáiz (internet) - Archivio personale

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VITORIA
Gasteiz




Bandiera di Vitoria-Gasteiz, capitale dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Álava. Bianca con croce di Sant'Andrea rossa con lo stemma al centro, fu concepita nel 1922. Nel progetto originale la croce era formata da una banda azzurra e una sbarra rossa che simboleggiavano rispettivamente gli opposti ideali conservatori e progressisti. Si preferì tuttavia una croce solo rossa, colore associato alla democrazia. Proporzioni 2/3, ma talora anche ca. 4/5. Lo stemma è d'argento al castello d'oro con tre torri chiuso di verde con due corvi neri sulle torri laterali e sostenuto da due leoni rossi contrapposti. Sul castello uno scudetto col monogramma di Isabella II, posto tardivamente. I corvi alluderebbero a un leggendario assedio dei saraceni alla città avvenuto nell'XI secolo, superato grazie ai corvi che fecero da vedette e addirittura rifornirono di pane gli assediati; i due leoni rappresentano il coraggio dei vitoriani. Corona ducale e ornamenti elaborati, talora rappresentati in forma semplificata, con un nastro celeste recante il motto Hæc est victoria quæ vincit, tratto dalla prima lettera dell'apostolo Giovanni.

Bibliografia - Banderas, 95, 2005 - F. Góngora, 2014 (internet) - Historia de Vitoria (internet), 2016

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PAMPLONA
Iruña


fino al 1924


dal 1924/1930


Nel 1924 la bandiera alzata (da epoca imprecisata) sul municipio di Pamplona, capoluogo della Navarra, era gheronata, bianca e azzurra, con lo stemma al centro. A causa del suo deterioramento, il 24 agosto 1924 si decise di cambiarla con un nuovo modello verde, ritenendo, per molti a torto, che tale colore fosse sui primi vessilli della città. La deliberazione fu molto contestata e si dovette aspettare il 5 giugno 1930 per l'approvazione ufficiale della bandiera verde; nel frattempo si usarono anche bandiere in due strisce nei colori cittadini, bianco su azzurro. Lo stemma risale al 1423 e mostra un leone d'argento in campo azzurro sormontato da corona ducale, entro uno scudo dal bordo rosso con le catene di Navarra, coronato. Pamplona ha avuto altre bandiere cerimoniali: un antico vessillo armeggiato, anch'esso risalente al 1423, e un altro bianco con lo stemma al centro, di uso recente.

Bibliografia - Banderas, 4, 1981

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SARAGOZZA
Zaragoza


Bandiera della capitale aragonese. Armeggiata. Riproduce lo stemma cittadino, di rosso al leone d'oro, noto sin dal secolo XIII. La bandiera sarebbe in uso almeno dal XVI secolo, senza particolari riconoscimenti ufficiali fino al regolamento protocollare approvato il 28 marzo 2008. Il leone è in relazione alla casa di León ed è considerato una sorta di animale totemico della città.

Bibliografia - Banderas, 24-25, 1987 e 95, 2005 - Archivio personale

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VALENCIA


La bandiera della città di Valencia è la stessa di quella della Comunità Valenciana. È la "bandiera coronata" con la corona che appare vicino all'asta, in forma di ornamento, concessa da Pietro il Cerimonioso nel 1377. Simboli e colori risalgono ai secoli XV e XVI.

Bibliografia - Banderas, 13, 1984 e 14, 1985

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