GEORGIA
© Roberto Breschi
Sommario. Per secoli terra contesa da bizantini e persiani, ai quali si aggiunsero gli arabi, la Georgia si conquistò l'indipendenza nell'XI secolo e raggiunse il massimo splendore nei due secoli successivi. Ma in seguito, divisa in potenti signorie feudali, decadde e solo nel 1762 riacquistò una parvenza di unità costituendosi in regno per unione personale di due dei tre più importanti principati, Cartlia e Cachetia (il terzo era l'Imeretia). Il debole potere centrale e  la costante minaccia di persiani e ottomani, consigliò di chiedere aiuto allo zar e nel 1801 la Georgia fu conquistata dai russi senza colpo ferire. Nel 1918, all’indomani della rivoluzione, la Georgia si dichiarò indipendente, ma fu reintegrata nell’URSS nel 1921. Dopo aver fatto parte della RSFS della Transcaucasia, divenne nel 1936 una RSS a sé stante. È tornata indipendente nel 1991.


Regno della Georgia, Regno dei Cartli-Cacheti, Khart'li-Kakhet'i, 1762-1801



Bandiera del regno formatosi il 19 gennaio 1762 per unione personale sotto Eraclio II dei principati feudali di Cartlia e di Cachetia. Il regno si fece volontariamente assoggettare dalla Russia nel 1801 e il 14 marzo 1802 lo zar fu ufficialmente anche il sovrano della Georgia. La bandiera è frutto di ricostruzioni e, tranne il fatto che trae origine da vessilli in uso nel secolo XIII, non si conoscono altri dettagli.


Repubblica di Georgia, Sakhart'velos Respublica, 1918-1921



1918


1918-1921


1921
Apparsa già nel marzo 1917 in occasione del congresso del partito democratico, dal 22 aprile al 26 maggio 1918, fu questa la bandiera dello stato georgiano in seno alla Federazione Transcaucasica e successivamente la bandiera nazionale, mercantile e da guerra della repubblica democratica. Le proporzioni, in origine 1/2 con il cantone occupante l'intero primo quarto del drappo, furono mutate per legge il 10 settembre 1918 in 2/3 (con il cantone esteso su 1/3 dell'altezza e su 2/5 della lunghezza del drappo). Il 22 febbraio 1921 si decise di invertire i colori dello scacco, ma il nuovo modello durò appena tre giorni, perché il 25 febbraio la bandiera scomparve in seguito all'occupazione dei sovietici. Il cremisi-porpora era l'antico colore reale. Il nero e il bianco dello scacco erano tratti da antichi vessilli e, secondo alcuni, alludevano rispettivamente all'oscuro periodo dell'occupazione zarista e al futuro di nazione indipendente.


Repubblica di Georgia, Sakhart'velos Respublica, 1918-1921





Bandiera di stato di impiego limitato ("di palazzo"), adottata il 20 settembre 1918 e ammainata il 25 febbraio 1921. Si distingueva da quella nazionale e mercantile per la presenza al battente dell'emblema di stato. Quest'ultimo, di forma rotonda, recava la figura in bianco di san Giorgio a cavallo; in basso, un monte nero e in alto, a semicerchio, sette astri: due stelle, la luna, un'altra stella, il sole e ancora due stelle, il tutto in argento, tranne il sole d'oro. I sette corpi celesti simboleggiavano i sette antichi regni georgiani. Le proporzioni sarebbero state costantemente 1/2 con lo scacco esteso su metà dell'altezza e su 2/5 della lunghezza del drappo.


Repubblica Socialista Sovietica della Georgia, Gruzinskaija SSR,
Sakhart'velos Sabchota Sozialisturi Respublica
, 1922-1937


Bandiera di stato in vigore con la costituzione del 28 febbraio 1922 e confermata il 3 aprile 1927. Modificata nel 1937. Fino al 1927 poteva anche figurare il nome della repubblica per esteso, ma in pratica fu impiegata soltanto la versione con le iniziali, in cirillico (SSRG secondo l’alfabeto latino).


Repubblica Socialista Sovietica della Georgia,
Gruzinskaija SSR, Sakhart'velos Sabchota Sozialisturi Respublica, 1937-1951





Bandiera di stato descritta nella costituzione in vigore dal 13 febbraio 1937. Sostituita l’11 marzo 1951. La sigla della repubblica era in lingua e caratteri georgiani con il solo nome del paese per esteso (Sakhart’velos SSR). Tuttavia, col tempo, prevalse l’uso della scritta con tutte iniziali (SSSR).


Repubblica Socialista Sovietica della Georgia, Gruzinskaija SSR,
Sakhart'velos Sabchota Sozialisturi Respublica
, 1951-1990


Nuovo modello della bandiera di stato della RSS georgiana inaugurato l'11 aprile 1951. Fra tutte le bandiere delle repubbliche socialiste dell'URSS era la più originale e l'unica con falce e martello non in giallo-oro. Scomparve il 14 novembre 1990 col ritorno del paese all'indipendenza.


Repubblica di Georgia, Sakhart'velos Respublica, 1989-2004


Il 26 maggio 1989, in vista della definitiva separazione dall'URSS, fu di nuovo alzata la bandiera cremisi-porpora del 1918-1921, in seguito adottata ufficialmente (14 novembre 1990 con decreto pubblicato il 28 dicembre) per la nuova repubblica indipendente. Sostituita il 14 gennaio 2004. Le proporzioni appaiono cambiate rispetto a quelle delle vecchie bandiere, essendo 3/5, con cantone pari a 2/5 sia dell'altezza che della lunghezza del drappo. Il nero e il bianco dello scacco avrebbero assunto il nuovo significato di guerra e alla pace, ma la simbologia non è ufficiale.


Repubblica di Georgia, Sakhart'velos Respublica, 1997-2004



Bandiera della marina militare entrata in uso verso il 1997 e sostituita nel 2004. Proporzioni 2/3. L'emblema nel cantone è un simbolo solare. Il bianco e l'azzurro richiamano l'insegna della marina russa.


Repubblica della Georgia, Sakhart'velos Respublica, dal 2004



Il 14 gennaio 2004, dopo l'allontanamento di Shevardnadze, il parlamento della Repubblica di Georgia ha adottato una nuova bandiera nazionale e di stato, bianca con croce di San Giorgio rossa accantonata da quattro crocette rosse, riprendendo una bandiera storica apparsa intorno alla metà del XIV secolo. Valida anche per la marina mercantile. Nel 1992 fu proposta dalla Società araldica locale quale bandiera dell'esercito, ma la proposta fu respinta perché il simbolo era troppo legato all'opposizione del governo di Shevardnadze. Di recente è stata anche usata come insegna del Movimento Nazionale, partito del nuovo presidente Saakashvili. Per questo la sua approvazione ha suscitato vibrate proteste di vari deputati, che sono usciti dall’aula.


Repubblica della Georgia, Sakhart'velos Respublica, dal 2004



Bandiera delle navi da guerra (alzata anche sul bompresso), introdotta nel 2004 ma già apparsa duranti i disordini dell'anno precedente. Proporzioni 2/3. Ricorda le insegne marittime russe e la bandiera britannica, alle quali forse si ispira.


Repubblica della Georgia, Sakhart'velos Respublica, dal 2004



Bandiera militare a terra in uso dal 2004. Proporzioni 1/2. Corrisponde alla bandiera di stato con i colori invertiti. Già apparsa negli anni precedenti durante le manifestazioni degli oppositori al governo di Shavardnadze. È una parziale rivalsa rispetto alla decisione del 1992 contraria, come già detto, ad adottare per l'esercito un modello identico alla bandiera di stato.



ALTRE BANDIERE

Bandiere di Capo di Stato
Bandiere della capitale e delle città principali

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Bibliografia
Flag Bull., VIII:3, 1969 - Gaceta de Banderas, 94, 2004 - K.A. Ivanov, Flagi gosudastv mira, 1971 - Vexillographia, sito internet della società vessillologica russa.


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