Sommario.
Antico regno indipendente, l'Abkhasia fu acquisita dai russi nel 1864.
Nel 1921 fu formalmente riconosciuta come Repubblica Socialista
Sovietica ma la decisione non fu mai ratificata e nel 1931
diventò una repubblica autonoma in seno alla RSS della Georgia.
In seguito alla disgregazione dell'Unione Sovietica, nel 1992,
l'Abkhasia si dichiarò unilateralmente indipendente,
dopodiché gli
attriti col governo centrale georgiano si sono accentuati e la
repubblica è de facto indipendente da Tbilisi.
Repubblica Socialista Sovietica di Abkhasia, Sovettz Sozialistz Respublika Apsni, Apkhazeti Socialisturi
Sabchota Respublika, 1925-1931
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Abkhasia, Avtonoitz
SSR
Apsni, 1931-1937
1925-1935
1935-1937
Bandiera nazionale della
Repubblica Socialista Sovietica di Abkhasia prevista dalla costituzione
dell'aprile 1925. Porta le iniziali del nome in lingua locale (Sovettz
Sozialistz Respublika Apsni) sotto la falce e martello e la stella.
Pur
considerata una repubblica socialista sovietica a sé stante,
l'Abkhasia dipendeva in realtà dalla Georgia. Tale situazione di
fatto ebbe
riconoscimento ufficiale nel 1931. Il nome fu cambiato in
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica, ma la novità non
influì sulla bandiera sino al gennaio 1935, quando la sigla fu
mutata in ASSRA. La costituzione del 2 agosto 1937 privò in
pratica l'Abkhasia della bandiera, dovendosi usare quella della Georgia
dell'epoca con la sola concessione di ripetere il nome della repubblica
"madre" anche in lingua abkhasa.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Abkhasia, Apsni ASSR,
1978-1989
Solo il 3 novembre 1978
fu deciso di ripristinare una bandiera propria per l'Abkhasia, distinta
da quella della Georgia per il nome abbreviato in lingua locale della
repubblica abkhasa (Apsni
ACCP) posto sotto il cantone azzurro. Nel
1989, alle prime concrete avvisaglie del crollo del sistema sovietico,
la bandiera scomparve.
Repubblica di Abkhasia, Respublika Apsni, dal 1992
Bandiera nazionale
adottata dal parlamento abkhaso il 23 luglio 1992. Proporzioni 3/5
(riconfermata il 10 novembre 1994 in proporzioni 1/2). Il disegno si
ispira alle vecchie bandiere del Popolo della Montagna. Le sette stelle
e le altrettante strisce simboleggiano le sette regioni storiche del
paese. La mano aperta è l'emblema dell'autorità dello
stato, rintracciabile anche su antichi codici. Secondo la popolazione
mussulmana si tratterebbe invece della mano di Fatima, figlia del
Profeta, simbolo di buona
fortuna.
GEORGIABibliografia
Flag Bull., XI:1, 1972 - Embl. et
Pavillons, 37, 1993 - Vexilologie 94,1994 - Cabinet des Drapeaux 2,
1997 - V.A. Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po Flagam Rossiiskoi
Imperii i SSSR, 2002
Sommario.
L’Agiaria, repubblica autonoma in
seno alla Georgia, abitata da georgiani convertiti all'islam tra il XVI
e il XVII secolo, costituì dal 1919 al 1920 una repubblica
borghese indipendente, detta anche Batum dal nome della capitale, sotto
la protezione dei britannici. Dal 1921 costituisce una repubblica
autonoma in seno alla Georgia.
Repubblica di Agiaria, Batum, Ajaria, Bat'umi, 1919-1920
Bandiera nazionale della
repubblica borghese costituitasi nella regione
intorno a Batum, dall'inizio del 1919 al
luglio del 1920. Proporzioni 5/8. Gli alberi dell'emblema sarebbero
palme dum (Hyphaene thebaica) caratterizzate dal tronco
ramificato.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Agiaria,
Acharis Avtonomiuri Socialisturi Sabchota Respublika, 1937-1951
La RASS di Agiaria non
ebbe una bandiera distintiva fino al 25 ottobre 1937, allorché
ne fu stabilita una, ottenuta, secondo la regola generale, aggiungendo
il nome della repubblica autonoma sulla bandiera della RSS "madre", in
questo caso la Georgia. Pertanto sul consueto drappo rosso appaiono i
nomi abbreviati della Georgia (Sakhart'velos SSR) e dell'Agiaria
(Acharis ASSR), in lingua e caratteri
georgiani. Scarsamente impiegata, la bandiera cadde in disuso e dal
1951 si usò solo la nuova bandiera della Georgia.
Repubblica Autonoma di Agiaria, Ajaris Avtonomi'i Respublica, 2000-2004
Bandiera nazionale e di
stato della repubblica autonoma in seno alla
Georgia, approvata il 26 giugno 2000, sostituita
nel 2004. Proporzioni 5/9. Il fondo azzurro ricorda il mar Nero e le
sette
stelle a sette punte simboleggiano le altrettante divisioni
amministrative
(due città e cinque distretti) della repubblica autonoma. Talora
è
riportata con 12 stelle in tre file di 3, 5 e 4, confondendola con
l'insegna
del partito dell'Unione per la Rifondazione Democratica.
Repubblica Autonoma di Agiaria, Ajaris Avtonomi'i Respublica, dal
2004
Bandiera nazionale e di
stato ratificata dal
Consiglio Supremo (vale a dire il Parlamento) della repubblica autonoma
il
20 luglio 2004. Le sette strisce starebbero per le suddivisioni
amministrative,
l'azzurro simboleggia il mare, il bianco la purezza. Nel cantone la
nuova
bandiera della Georgia.
Sommario.
L'Ossezia, provincia autonoma della Georgia, si era autoproclamata
repubblica indipendente nel 1990. Mira al ricongiungimento con
l'Ossezia Settentrionale (Alania), che fa parte della Federazione
Russa.
Repubblica dell'Ossezia Meridionale, Hussar Iriston Respublika, Respublika Yuzhnaija Osetyja, dal
1990
Bandiera nazionale
della repubblica autoproclamatasi
indipendente, adottata il 26 novembre 1990. Drappo all'incirca
quadrato. Il bianco simboleggia la spiritualità, il rosso la
forza e il giallo la ricchezza. Al centro la sagoma di un leopardo di
montagna.
Il 30 marzo 1993 la
bandiera è stata modificata: la
figura centrale è stata eliminata e le proporzioni portate a 1/2.
GEORGIA OSSEZIA SETTENTRIONALEBibliografia
Flagmaster,
71, 1991 - Flag Bull., 149, 1992 - SAVA Newletter, 12, 1995 - NAVA
News, XXVIII,5, 1995