KASHMIR
© Roberto Breschi
Sommario. Prima delle invasioni mussulmane del XIV secolo, il Kashmir era una monarchia feudale governata da sovrani indù o buddisti. Fece parte dell’Impero Mogol dal 1586, fu sottoposto agli afghani (1739), quindi ai sikh di Lahore (1819) e infine nel 1846 passò sotto il controllo britannico costituendo uno dei cinque regni indipendenti con vincolo di protettorato. Dopo l’indipendenza dell’India e del Pakistan, sorse tra i due paesi un aspro contenzioso territoriale non ancora risolto. Una linea di demarcazione stabilita nel 1972 divide il Kashmir in due zone: Jammu-Kashmir stato federato nell’India e Azad Kashmir (azad = libero), regione autonoma del Pakistan.


Regno di Jammu e Kashmir, 1846-1936



Prima vera bandiera di stato del regno, nota dal 1846, che servì da base alla successiva. Drappo tagliato a coda di rondine.


Regno di Jammu e Kashmir, 1936-1953



Bandiera di stato introdotta nel 1936 e modificata nel 1953 in seguito all'abolizione della monarchia (maragià). Il profilo di un aratro primitivo rappresentava probabilmente l'economia essenzialmente agricola del paese.


Stato di Jammu e Kashmir, dal 1953


Bandiera di stato adottata nel 1953 dopo la deposizione del maragià e la trasformazione in repubblica. All'attrezzo agricolo, un aratro primitivo, già presente sulla bandiera precedente, furono aggiunte tre barre bianche forse per simboleggiare i mussulmani del Kashmir propriamente detto, gli indù di Jammu e i buddisti di Ladakh. Tuttora in uso è l'unica bandiera di uno stato locale ufficialmente riconosciuta dal governo indiano.


Kashmir Libero, Azad Kashmir, dal 1947


Bandiera della parte controllata dal Pakistan del vecchio stato del Kashmir (circa 2/5). Adottata nel 1947 è ancora in uso. Proporzioni circa 3/4 (esattamente 23/31). Il campo verde e il crescente con stella sono simboli islamici, mentre il cantone arancione rappresenta la minoranza indù. Le strisce sulla metà inferiore del drappo ricordano le valli e i fiumi che solcano il paese montano.



ALTRE BANDIERE

Bandiere del Capo dello Stato

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HUNZA

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Bibliografia
Flag Bull., II:2, 1962/63 - J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 1990 - Archivio CISV, scheda 54/8 e 54/16b


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SIKH
© Roberto Breschi
Sommario. La setta religiosa dei Sikh, tendente a rendere compatibili la dottrina induista e quella islamica, comparve verso il 1500. Nel corso del XVIII secolo, considerandosi per via del loro credo un popolo a sé stante, i Sikh conferirono al loro movimento anche un carattere politico e, guidati da Ranjit Singh, fondarono uno stato organizzato comprendente parte del Kashmir e del Punjab con capoluogo Lahore. Scontratisi con gli interessi britannici i Sikh subirono nel 1849 una sconfitta definitiva, persero la loro indipendenza e tornarono ad essere solo un movimento religioso.


Stato dei Sikh, Khalistan, dal 1699



Bandiera nazionale sikh, di forma triangolare retta, color zafferano come il fiore nazionale, la calendula; in nero campeggia il simbolo del khanda, un pugnale incrociato con due larghe daghe ricurve (kirpan) e un bracciale sikh (kara) rappresentato come un cerchio. Fu alzata in Inghilterra dagli indipendentisti sikh nell'aprile 1988. Essa ha tuttavia oltre tre secoli, e fu usata per la prima volta nel 1699 da Gobind Singh, ultimo maestro sikh. Ancor oggi è riconosciuta dagli adepti e dai separatisti per lo stato che reclamano e che chiamano Khalistan.


Regno Sikh, Regno di Lahore, 1801-c. 1849



Bandiera adottata da Ranjit Singh, fondatore dello stato sikh (noto anche come "regno di Lahore"). Scomparsa verso il 1849 allorché, nonostante l'iniziale alleanza coi britannici, dopo la morte di Ranjit (1839), lo stato fu definitivamente assoggettato.


Regno Sikh, Regno di Lahore, c. 1830- ?



Bandiera nazionale adottata verso il 1830 dietro suggerimento del gen. J.-F. Allard, un veterano napoleonico giunto con altri commilitoni in cerca di fortuna a Lahore, ove aveva riorganizzato reparti dell'esercito locale. Abolita pochi anni dopo, probabilmente nel 1839.


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Bibliografia
Riv. marittima, Suppl., 6, 1998 e 2, 2000 - Opere a carattere generale







HUNZA
© Roberto Breschi
Sommario. L’emirato di Hunza nell’Hindukush, tributario del Kashmir, era lo stato più settentrionale dell’India britannica, ai confini con l'Afghanistan e la Cina. Oggi appartiene al Pakistan ma i suoi abitanti, gli hunzakut, montanari fieri e indipendenti, di origine oscura con costumi e lingua propri, non tengono in gran conto l’esistenza di confini nazionali.


Emirato di Hunza, da epoca imprecisata



Bandiera di stato adottata in epoca imprecisata e probabilmente ancora nell'uso locale. La montagna rappresenta l'Hindukush. Non è noto il significato degli altri emblemi. Sembrerebbe che il crescente e la stella, siano stati aggiunti dopo che il Pakistan ha assunto il controllo del territorio. Questa stessa bandiera, sostenuta dalle fauci di un leone, appare sullo stemma dello stato e sullo stendardo dell'emiro.


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Bibliografia
L.Philippe, Atti Congr. Internaz. di Vessillologia, Torino, 1971 - Archivio CISV, scheda 54/7b


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