Sommario. Prima
delle invasioni mussulmane del XIV secolo, il Kashmir era una monarchia
feudale governata da sovrani indù o buddisti. Fece parte
dell’Impero Mogol dal 1586, fu sottoposto agli afghani (1739), quindi
ai sikh di Lahore (1819) e infine nel 1846 passò sotto il
controllo britannico costituendo uno dei cinque regni indipendenti con
vincolo di protettorato. Dopo l’indipendenza dell’India e del Pakistan,
sorse tra i due paesi un aspro contenzioso territoriale non ancora
risolto. Una linea di demarcazione stabilita nel 1972 divide il Kashmir
in due zone: Jammu-Kashmir stato federato nell’India e Azad Kashmir (azad
= libero), regione autonoma del Pakistan.
Regno di Jammu e Kashmir, 1846-1936
Prima vera bandiera di
stato del regno, nota dal 1846, che servì da base alla
successiva. Drappo tagliato a coda di rondine.
Regno di Jammu e Kashmir, 1936-1953
Bandiera di stato
introdotta nel 1936 e modificata nel 1953 in seguito all'abolizione
della monarchia (maragià). Il profilo di un aratro primitivo
rappresentava probabilmente l'economia essenzialmente agricola del
paese.
Stato di Jammu e Kashmir, dal 1953
Bandiera di stato
adottata nel 1953 dopo la deposizione del maragià e la
trasformazione in repubblica. All'attrezzo agricolo, un aratro
primitivo, già presente sulla bandiera precedente, furono
aggiunte tre barre bianche forse per simboleggiare i mussulmani del
Kashmir propriamente detto, gli indù di Jammu e i buddisti di
Ladakh. Tuttora in uso è l'unica bandiera di uno stato locale
ufficialmente riconosciuta dal governo indiano.
Kashmir Libero, Azad Kashmir, dal 1947
Bandiera della parte
controllata dal Pakistan del
vecchio stato del Kashmir (circa 2/5). Adottata nel 1947 è
ancora in
uso. Proporzioni circa 3/4 (esattamente 23/31). Il campo verde e il
crescente con stella sono simboli islamici, mentre il cantone arancione
rappresenta la minoranza indù. Le strisce sulla metà
inferiore del drappo ricordano le valli e i fiumi che solcano il paese
montano.
Sommario. La
setta religiosa dei Sikh, tendente
a rendere compatibili la dottrina induista e quella islamica, comparve
verso
il 1500. Nel corso del XVIII secolo, considerandosi per via del loro
credo
un popolo a sé stante, i Sikh conferirono al loro movimento
anche
un carattere politico e, guidati da Ranjit Singh, fondarono uno stato
organizzato comprendente parte del Kashmir
e del Punjab con capoluogo Lahore. Scontratisi con gli interessi
britannici
i Sikh subirono nel 1849 una sconfitta definitiva, persero la loro
indipendenza
e tornarono ad essere solo un movimento religioso.
Stato dei Sikh, Khalistan, dal 1699
Bandiera nazionale sikh,
di forma triangolare retta,
color zafferano come il fiore nazionale, la calendula; in nero
campeggia il
simbolo del khanda, un pugnale incrociato con due larghe daghe
ricurve (kirpan) e un bracciale sikh (kara) rappresentato
come un
cerchio. Fu alzata in Inghilterra dagli indipendentisti sikh
nell'aprile 1988. Essa ha tuttavia oltre tre secoli, e fu usata per la
prima volta
nel 1699 da Gobind Singh, ultimo maestro sikh. Ancor oggi è
riconosciuta dagli adepti e dai separatisti per lo stato che
reclamano e che chiamano Khalistan.
Regno Sikh, Regno di Lahore, 1801-c. 1849
Bandiera adottata da
Ranjit Singh, fondatore dello stato sikh (noto anche come "regno di
Lahore"). Scomparsa verso il 1849 allorché, nonostante
l'iniziale alleanza coi britannici, dopo la morte di Ranjit (1839), lo
stato fu definitivamente assoggettato.
Regno Sikh, Regno di Lahore, c. 1830- ?
Bandiera nazionale
adottata verso il 1830 dietro suggerimento del gen. J.-F. Allard, un
veterano napoleonico giunto
con altri commilitoni in cerca di fortuna a Lahore, ove aveva
riorganizzato reparti dell'esercito locale. Abolita pochi anni dopo,
probabilmente nel 1839.
Sommario.
L’emirato di Hunza nell’Hindukush, tributario del Kashmir, era lo stato
più settentrionale dell’India britannica, ai confini con
l'Afghanistan e la Cina. Oggi appartiene al Pakistan ma i suoi
abitanti, gli hunzakut, montanari fieri e indipendenti, di origine
oscura con costumi e lingua propri, non tengono in gran conto
l’esistenza di confini nazionali.
Emirato di Hunza, da epoca imprecisata
Bandiera di stato
adottata in epoca imprecisata e probabilmente ancora nell'uso locale.
La montagna rappresenta l'Hindukush. Non è noto il significato
degli altri emblemi. Sembrerebbe che il crescente e la stella, siano
stati aggiunti dopo che il Pakistan ha assunto il controllo del
territorio. Questa stessa bandiera, sostenuta dalle fauci di un leone,
appare sullo stemma dello stato e sullo stendardo dell'emiro.