Bandiera della capitale
del Mississippi, Jackson, adottata il 12 febbraio 1993. Proporzioni 2/3
(talora 3/5). La stella d'oro denota il ruolo di capitale di stato e il
disco azzurro chiaro simboleggia il fiume Pearl che bagna la
città. Il campo verde scuro sta per la rigogliosa vegetazione
del territorio e la croce bianca ricorda che Jackson è
considerata "il crocevia del sud".
Bandiera della capitale
dell'Alabama, Montgomery, adottata il 19 aprile 1952. Il grigio, colore
che raramente appare sullle bandiere, ricorda le divise dei soldati
degli Stati Confederati di cui Montgomery fu la prima capitale (poi
sostituita da Richmond). Il rosso e la striscia azzurra con le stelle
rimandano alla bandiera del Sud, e la corona d'oro simboleggia l'onore
e
la gloria dei soldati sudisti. Le sette stelle rappresentano gli
originali sette Stati della Confederazione del Sud. Proporzioni 5/8.
Nell'uso comune anche una versione leggermente diversa, con 11 stelle
(il numero degli Stati nell'estate del 1861), con la corona di maggiori
dimensioni e con proporzioni 2/3.
Bandiera di Birmingham,
la
città più popolosa dell'Alabama, adottata il 15 dicembre
1925. Proporzioni 10/19; sulla striscia centrale, pari ai 7/15 del
drappo, una grande stella rossa circondata da una raggiera d'oro e da
67 stelline d'oro, tante quante le contee dello stato. Al centro,
sempre in giallo-oro, una ruota dentata, simbolo delle industrie
locali, contenente il sigillo che mostra il profilo della città
con la statua di Vulcano dio del fluoco in primo piano, in rapporto
all'importanza della metallurgia per l'economia di Birmingham.
Bandiera della capitale
della Georgia, Atlanta, adottata in data non nota. Proporzioni 2/3. Il
sigillo, riprodotto in giallo al centro del drappo blu, mostra una
fenice e il motto Resurgens, in ricordo della capacità
della
città di risollevarsi dalle distruzioni della guerra civile
(1861-65). Le due date, 1847 e 1865 corrispondono rispettivamente
all'adozione del sigillo e dello statuto cittadino e all'inizio della
ricostruzione dopo la guerra.
La prima bandiera della
capitale del Tennessee, Nashville, ebbe vita breve: fu adottata il 19
maggio 1961 e sostituita nel 1964. Croce di Sant'Andrea bianca in campo
rosso con sottile bordo blu. Al centro una stella blu per il ruolo di
capitale, l'iniziale N e una corona d'alloro in oro, simbolo della
cultura classica (la città è nota come "l'Atene del
Sud"). Proporzioni 3/4. La bandiera attualmente in uso - valida per
l'intera area metropolitana comprendente anche la contea di Davidson -
fu approvata nel dicembre 1963 e alzata per la prima volta il 4 agosto
1964. È un drappo azzurro con striscia gialla al battente
caricato del sigillo in bianco, blu e giallo-oro; l'indiano che mostra
un teschio è il famoso capo Cherokee Oconostota; si notano anche
l'aquila e lo scudo americani e una pianta di tabacco. Proporzioni
usuali 3/5.
Una bandiera per
Memphis, la città più popolosa del Tennessee, fu adottata
verso il 1931. Era blu con il sigillo dell'epoca in giallo-oro. Il
disegno, alquanto confuso, mostrava in secondo piano, alcuni
stabilimenti e un gruppo di balle di cotone su cui era raffigurato un
battello a vapore; in primo piano, una locomotiva e dei carri carichi
di legname; intorno, i nomi della città e della contea tra una
spiga di riso e una pianta di cotone. La bandiera attualmente in uso
è stata adottata nel luglio 1963; ha i colori nazionali in
disposizione peculiare, con una linea divisoria inclinata che richiama
il percorso del Mississippi. Il nuovo sigillo della città, in
giallo, mostra, come il precedente, riferimenti all'economia del
territorio (il battello, lo stelo di cotone, la foglia di quercia, la
ruota dentata). Proporzioni 3/5.
Bandiera di Raleigh,
capitale della Carolina del Nord, adottata il 31 maggio 1899, in tre
strisce verticali, rossa, bianca e rossa. Al centro un emblema diverso
sui due lati. Sul recto, il sigillo della città ornato
di fronde
di quercia, all'interno del quale è raffigurata una quercia, in
relazione all'appellativo di Raleigh "la città della quercia".
Sul bordo la scritta "City of Raleigh - North Carolina", e sotto
l'albero, in piccolo, "Established 1792". Sul verso
c'è lo
stemma di Sir Walter Raleigh (1554-1618) gentiluomo inglese, poeta ed
esploratore in Nord America, da cui la città prende il nome;
dallo scudo rosso con cinque losanghe bianche derivano i colori della
bandiera; il daino in cimiero allude al nome della città
(raleigh = "prato del daino", dall'antico anglosassone).
Proporzioni
ufficiali 14/23.
Bandiera di Charlotte,
principale città della Carolina del Nord, adottata il 6 maggio
1929. Il sigillo al centro del drappo, mostra una sorta di albero
della libertà con un berretto frigio e un nido di vespe
(così fu paragonata la città, per la fierezza con cui i
cittadini si ribellarono contro gli inglesi); sotto l'albero, una
stretta di mani, simbolo di pacificazione e la data, 1775, della
"dichiarazione di
Mecklenburg", considerata il
primo pronunciamento d'indipendenza delle colonie. Blu e bianco sono i
colori della città. La croce
di Sant'Andrea è un probabile riferimento sudista. Proporzioni
usuali 3/5.
Nel 1985 è stata adottata una seconda bandiera che non
sostituisce ma affianca la precedente. Drappo verde con una grande
corona stilizzata bianca. Proporzioni 3/5. La corona allude
all'appellativo di Charlotte, detta "città regina". Il nome
infatti le fu dato in omaggio a Carlotta di Meclemburgo-Strelitz,
diventata regina del Regno Unito avendo sposato re Giorgio III nel
1761, l'anno precedente la fondazione della città. La bandiera
è largamente usata sui mezzi e sugli edifici governativi.
La bandiera di Columbia,
capitale della Carolina del Sud, ufficiale dal 1912 è stata
sostituita nel 2020. Era un drappo blu scuro
con il sigillo della città al centro, affiancato da rami di mais
e cotone. Il sigillo raffigurava un'allegoria femminile della
Giustizia,
in veste bianca, con la spada e la bilancia; sul bordo, le scritte
"City of Columbia, S.C." e "Justitia virtutum regina",
"Giustizia, regina
delle virtù". Proporzioni 2/3. La nuova bandiera è
stata approvata il 5 febbraio 2020. Nel disegno, moderno (e
discutibule),
un settore curvilineo vuol raoppresentare l'ala protettrice della
città sotto cui hanno trovato rifugio gli oppressi di tutte le
terre; i settori triangolari stanno per i fiumi Saluda, Broad e
Congaree. La stella simboleggia il ruolo di capitale. Proporzioni 3/5.
Bandiera di Frankfort,
capitale del Kentucky, adottata il 14 settembre 1959. La linea azzurra
curva che divide il disco centrale giallo rappresenta il fiume Kentucky
che attraversa la città, della quale sono mostrati il nuovo e il
vecchio campidoglio; sul bordo delimitato da una sottile corona
azzurra, due stelle, una grigia e una blu alludenti ai colori delle
divise sudiste e nordiste, separano i nomi della città e dello
Stato; in basso la data di fondazione della città (1786) e in
alto due medaglioni: all'asta il profilo di Daniel Boone (1734-1820),
primo esploratore del Kentucky, al battente un boy scout in
ricordo che
il primo gruppo di tale sodalizio negli Stati Uniti fu costituito a
Frankfort nel 1908. Proporzioni 2/3.
Bandiera di Louisville,
principale centro urbano del Kentucky, disegnata probabilmente nei
primi anni del XX secolo e adottata in data incerta, compresa tra il
1927 e il 1934. I tre gigli di Francia sono un omaggio a Luigi XVI,
durante il cui regno la città fu fondata; le tredici stelle
ricordano quelle adottate dal Congresso nel 1777 per la bandiera
americana. Nonostante fosse considerata fra le migliori bandiere
civiche
degli Stati Uniti, nel 2003 - in seguito alla fusione amministrativa
tra il comune di Louisville e la contea Jefferson in un unico ente
metropolitano - è stata sostituita da un nuovo modello. Il
grande disco centrale mostra ancora, oltre alle solite scritte
superflue, un giglio di Francia, due stelle per i due componenti la
metropoli e la data, 1778, di fondazione della città.
Proporzioni usuali 3/5.
Bandiera di Richmond,
capitale della Virginia, adottata nel 1914 e sostituita nel 1993.
Drappo blu, diverso sui due lati; sul recto mostra uno scudo
bianco con
una figura femminile, allegoria della Giustizia, bendata, in vesti
classiche
(chiton rosa e himation bianco-celeste), con spada e
bilancia; ai suoi
piedi, piantine di tabacco, risorsa economica della zona; in alto, le
scritte Richmond VA founded by William Byrd MDCCXXXVII,
"Richmond,
Virginia, fondata da William Byrd nel 1737" e sic itur ad astra,
"così si salirà alle stelle". Sul verso uno scudo
rosso
con la bandiera degli Stati Confederati, di cui Richmond era
considerata
la capitale, e la scritta Deo vindice, in blu su una striscia
bianca. Proporzioni 3/5
dal
1993
Bandiera di Richmond adottata il 24 maggio 1993 e attualmente in
vigore. La sagoma dell'uomo senza volto che governa la barca
simboleggia la moltitudine di anonime persone che, pur di
nazionalità ed etnia diverse, hanno formato il carattere
omogeneo della popolazione e contribuito alla crescità e al
progresso della città. Le nove stelle bianche rappresentano i
nove stati, Illinois, Indiana, Kentucky,
Michigan, Minnesota, Ohio, Virginia, West Virginia e Wisconsin, che,
agli albori della Nazione,
fecero parte del Commonwealth della Virginia di cui Richmond fu la
capitale. Proporzioni 3/5.
Bandiera della
città principale della Virginia, adottata l'11 gennaio 1965.
Proporzioni 2/3 (anche 3/5 e 5/8) con il diametro del disco centrale
pari alla metà dell'altezza del drappo azzurro chiaro. Il
sigillo rappresenta il paesaggio assolato di Cape Henry con la croce
alzata dai primi coloni giunti sulle coste della Virginia nel 1607 e il
faro, il primo autorizzato dal Congresso, ricostruito nel 1881 come
l'originale. Intorno, una corona di 39 pesci-vela (marlin) e una
seconda di fronde di fragola, alludenti all'importanza della pesca e
dell'agricoltura. Tra le due corone la scritta in grigio City of
Virginia Beach, Virginia e, in caratteri più piccoli, Landmarks
of our Nation's Beginning, "Luoghi storici degli inizi della nostra
Nazione".