Sommario.
Già parte della Louisiana, il Mississippi passò ai
britannici nel 1763, quindi alla Spagna nel 1791 e infine agli Stati
Uniti nel 1795. Unito all'Alabama come territorio, se ne staccò
per diventare il 10 dicembre 1817 il 20° stato dell'Unione. Nel
1861 fu tra i primi a decretare la secessione.
Republic of Mississippi, 1861
Bandiera alzata il 9
gennaio 1861 sul campidoglio di Jackson in occasione dell’annuncio del
decreto di secessione dagli Stati Uniti. Sostituita il 26 dello stesso
mese. Fu detta The Bonnie Blue Flag, dal titolo di una canzone
scritta da Macarthy dopo aver assistito al suddetto alzabandiera a
Jackson. Una bandiera azzurra con una stella bianca era stata alzata
per la prima volta molti anni prima (1810)
dalla repubblica della Florida Occidentale e sarebbe
in
seguito diventata simbolo di indipendenza in tutto il Sud.
Republic of Mississippi, 1861
Bandiera di stato
adottata il 26 gennaio 1861 e
abolita nel febbraio successivo, con l’adesione alla Confederazione sudista. Proporzioni allungate.
Detta Magnolia Flag per l’albero che campeggiava sul drappo e
che più tardi (1938) sarebbe diventato l’albero ufficiale dello
stato. Nel cantone una Bonnie Blue.
State of Mississippi, 1894-2020
Bandiera di stato
approvata il 7 febbraio 1894. Proporzioni 2/3. Combinazione della
vecchia bandiera da guerra sudista con i colori nazionali americani,
posti in tre strisce orizzontali secondo il modello della Stars and
Bars dei Confederati. Abolita il 30 giugno 2020, senza
sostituzione e, per oltre quattro mesi, lo stato è rimasto privo
di bandiera.
State of Mississippi, dal 2020
Bandiera di stato
scelta con referendum popolare il 3 novembre 2020. L'emblema al centro
raffigura il fiore dello Stato, di magnolia, entro un cerchio formato
dal motto di Stato, In God We Trust, da 20 stelline bianche
(ventesimo
stato entrato nell'Unione) e una stella giallo-oro in alto per i nativi
americani. Colori nazionali e strisce dorate simbolo di ricchezza.
Sommario. La
spedizione di La Salle (1682), il fondatore di Nouvelle Orléans,
aprì alla Francia un
enorme territorio, battezzato Louisiana in onore di Luigi XIV, che in
realtà era in gran parte dominio incontrastato degli indiani.
Tale vasta area fu ceduta agli Stati Uniti nel 1803 (Louisiana
purchase)
e per un certo periodo fu amministrativamente divisa in tre parti: la
Louisiana propriamente detta, il territorio dell’Arkansas da cui
sarebbero
nati i futuri stati dell’Arkansas e dell’Oklahoma, e il territorio del
Missouri (corrispondente agli odierni Missouri, Kansas, Nebraska, Iowa,
gran parte del Minnesota, North e South Dakota, quasi tutto il Montana,
parte del
Wyoming e del Colorado). A sud fu creato il territorio di Orleans che
ben
presto (30 aprile 1812) fu elevato a stato (il 18° dell'Unione) col
nome storico di Louisiana. Nel 1861 la Louisiana fu tra i primi sette
stati
a decretare la secessione, ma già nel 1862 si arrese ai nordisti.
State of Louisiana, dal sec. XIX (1912)
Bandiera di stato
adottata ufficialmente il primo luglio 1912 ma già in uso nel
XIX secolo, probabilmente dalla costituzione dello stato (1812). Fu
sicuramente alzata il giorno della secessione
(26 gennaio 1861), a quanto pare senza il motto. Proporzioni 2/3. Il
pellicano - il disegno è piuttosto variabile - è
raffigurato nell’atto di
nutrire tre piccoli. Il
cartiglio reca il motto Union, Justice and Confidence, “Unione,
Giustizia e Fiducia”. Dal 1966 il pellicano bruno (Pelecanus
occidentalis) è l’uccello ufficiale dello stato.
2006-2010
dal 2010
Con legge del 25 maggio 2006 la bandiera ha subito un piccolo ma
essenziale cambiamento. Sul petto del pellicano sono state aggiunte
tre gocce di sangue. Il pellicano che ferendosi il petto, nutre i suoi
piccoli col proprio sangue è simbolo universale di sacrificio e
abnegazione. Noto in diverse parti del mondo è dovunque
rappresentato con le macchie di sangue visibili. Nel novembre 2010 la
bandiera è stata ritoccata e ne sono state fissate le
caratteristiche del disegno e delle tonalità cromatiche. In
particolare la figura del pellicano appare molto più naturale.
[Dal disegno
ufficiale diffuso dall'amministrazione.]
State of Louisiana, 1861
Prima bandiera ribelle
alzata dalla Louisiana
nel gennaio 1861 e presto sostituita. La chiara ispirazione al
tricolore
francese rifletteva i forti legami del paese con la Francia. Le sette
stelle
corrispondevano ai sette stati secessionisti
dell’inizio
del 1861.
State of Louisiana, 1861-1862
Bandiera nazionale
adottata dallo stato indipendente l’11 febbraio 1861. Il 23 marzo
successivo, con l’adesione alla Confederazione sudista, diventò
bandiera di stato. Ammainata nel 1862 con
la riconquista di New Orleans, continuò a sventolare per qualche
tempo nel nord del paese. Il disegno si ispirava a quello della
bandiera degli Stati Uniti, ma le strisce avevano i colori francesi e
il cantone quelli spagnoli.
Bibliografia
National
Geographic Mag. XXXII,4, 1917 - W. Smith, The Flag Book of the United
States, 1970 - Flag Bull., X:2-3, 1971 - D.D. Cannon, The Flags of the
Confederacy, 1988 - Internet
Sommario. Nel
settembre del 1810 fu proclamata a Baton Rouge, sul delta del
Mississippi, la repubblica indipendente
della Florida Occidentale. Prima della fine dello stesso anno fu
inglobata
negli Stati Uniti e aggregata al territorio di Orleans, che di
lì
a poco, sarebbe diventato lo stato della Louisiana.
Repubblica della Florida Occidentale, Republic of West Florida,
1810
Bandiera alzata sul
campidoglio di Baton Rouge l’11 settembre 1810 due settimane prima
della proclamazione dell’indipendenza dalla Spagna della repubblica
della Florida Occidentale. Sostituita il 10 dicembre 1810 dalla
bandiera degli Stati Uniti, che riconquistarono la regione e la
aggregarono al territorio della Louisiana. Alcuni anni dopo, la stella
in campo azzurro si sarebbe diffusa in tutto il sud, diventando simbolo
di indipendenza.
Sommario. Il
primo insediamento europeo (francese) permanente in Arkansas risale al
1682. Il territorio, compreso nella grande Louisiana, fu acquisito
dagli Stati Uniti nel 1803. Territorio a sé nel 1819 e stato
dell'Unione (il 25°) il 15 giugno 1836. Nel 1861 fu il settimo
stato a aderire alla Confederazione sudista. Rientrò negli Stati
Uniti nel 1868.
State of Arkansas, dal 1913
1913-1923
1923-1924
dal
1924
Bandiera di stato
adottata il 26 febbraio 1913. Proporzioni 2/3. Colori nazionali. Il
rombo centrale allude al fatto che l’Arkansas è l’unico stato
produttore di diamanti. Le 25
stelle della cornice ricordano che lo stato fu il 25° ad entrare
nell’Unione. In origine entro il rombo vi erano solo tre stelle blu,
simbolo delle tre potenze che amministrarono il territorio (Spagna,
Francia,
Stati Uniti); le due in basso rappresentavano anche lo stesso Arkansas
e il Michigan, ammessi a distanza di pochi mesi (giugno 1836 e gennaio
1837). Nel 1923 si decise di aggiungere una quarta stella per ricordare
che storicamente, oltre a Spagna, Francia e Stati Uniti, una quarta
potenza,
gli Stati Confederati, aveva governato
l’Arkansas. La disposizione due a due fu presto cambiata (10 aprile
1924) al fine di salvaguardare, ripristinando un gruppo di tre stelle,
la simbologia originaria.
Sommario. Il
territorio del Missouri comprendeva la parte settentrionale della
grande Louisiana, da cui sarebbero nati diversi stati, fra i quali il
Missouri odierno, ammesso all'unione per 24° il 10 agosto 1821.
Durante la guerra civile fu annoverato tra gli stati
secessionisti, ma in realtà, nonostante
contrasti interni, restò sostanzialmente fedele agli Stati Uniti.
State of Missouri, dal 1913
Bandiera di stato
ufficiale dal 22 marzo 1913. Proporzioni 7/12. Le tre strisce nei
colori nazionali attestano la fedeltà all’Unione. Al centro il
complesso emblema di stato
approvato nel 1822. Lo scudo rotondo, recante le armi del Missouri (un
crescente e un grizzly) e degli Stati Uniti, circondato dalla
scritta United we stand, divided we fall (uniti resistiamo,
divisi
cadiamo), è sorretto da due grizzlies, simboli della
forza dello stato. In alto una “nube” di 24 stelle la più grande
delle quali rappresenta il Missouri stesso, 24° stato dell’Unione
( e sono 24 anche le stelle sul bordo esterno). Sotto lo scudo, il
motto
in latino Salus populi suprema lex esto, “Sia il bene del
popolo
la legge suprema” e l’anno della costituzione dello stato in numeri
romani,
MDCCCXX, 1820.