Sommario.
L’Adighezia, enclave circassa nel territorio di Krasnodar, nella
Ciscaucasia occidentale, ha acquisito lo status di repubblica soltanto
nel 1991. I tentativi dei circassi di formare uno stato indipendente,
presto vanificati dalla conquista zarista, risalgono al mezzo del XIX
secolo. Nel periodo della rivoluzione, per un anno esatto (luglio
1917-luglio1918) l’Adighezia riuscì a formare uno stato
indipendente, ma nel sistema sovietico fu solo una provincia.
Circassia, Adighehi, 1917-1918
Bandiera nazionale dello
stato indipendente proclamato dal generale circasso Ulagai. Alzata a
Majcop nel marzo 1917 e durata fino al marzo dell'anno seguente, quando
i bolscevichi occuparono il paese. Poco dopo i "bianchi" di Denikin
rimisero in piedi per breve tempo lo stato, ma la bandiera non fu
ripresa. Il verde rappresentava i circassi, il rosso intenso il popolo
affine degli alani; il crescente e la stella erano ovviamente in
relazione all'islam.
Repubblica di Adighezia, Adighehi,
Respublika Adigheija, dal 1992
Bandiera nazionale
adottata il 23 marzo 1992. Proporzioni
1/2; stelle tutte con la punta rivolta verso l'alto. Bandiera molto
simile
a quella disegnata nel XIX secolo dallo scozzese David Urquhart che si
trovava
in quei luoghi per sostenere il tentativo dei circassi di formare uno
stato
indipendente, presto vanificato dalla conquista zarista (1856). Le
stelle
simboleggiano le antiche comunità (le nove ad arco quelle
aristocratiche,
le altre tre quelle popolari). Il colore verde mare è simbolo di
libertà.
dal
2007
Il 7 giugno 2007 il disegno è stato cambiato - o per meglio dire
definito con esattezza. L'arco con le nove stelle è piu esteso;
le stelle sono più piccole e hanno l'asse sulla direttrice del
raggio dell'arco. Anche la tonalità del verde sembra diversa
(meno tendente al turchese). Invariate le proporzioni del drappo e la
simbologia.
Sommario. La
patria dei caraciai, popolo turco delle pianure ai piedi del Caucaso al
confine con la Georgia, insieme a territori abitati da circassi, fu
costituita in regione autonoma nel 1922. Attraverso complicate
trasformazioni amministrative, si giunge al 1957, allorché viene
costituita la Regione
Autonoma del Caraciaievo-Cerkessia. Nel 1991 la regione è
elevata a repubblica autonoma.
Repubblica dei Caraciai e dei Cerkessi, Karaciaievo-Cerkesskaija Respublika, Karaçaystan-Cierkesy,
1993-1994
Bandiera adottata il 2
febbraio 1993 e sostituita il 3 febbraio 1994. Introdotta in via
provvisoria, era in pratica il tricolore russo, ma, a differenza
dell'originale, manteneva le
proporzioni 1/2 e la tonalità dell'azzurro tendeva al viola.
Repubblica dei Caraciai e dei Cerkessi Karaciaievo-Cerkesskaija Respublika, Karaçaystan-Cierkesy,
dal 1994
1994-1996
dal 1996
Bandiera nazionale
adottata con decisione del
Consiglio supremo il 3 febbraio 1994. Proporzioni originali 1/2, dal 26
luglio
1996 2/3. L'azzurro chiaro simboleggia l'universo, la bontà
e la pace; il verde la natura, la fertilità e la giovinezza;
il rosso il calore dell'amicizia tra i popoli. L'emblema al centro
rappresenta l'Elbrus, la "montagna eterna", sotto il sole raggiante, in
segno di forza e ottimismo.
Sommario. Oggi i
Circassi, oltre che in Adighezia, sono diffusi nella Cabarda-Balcaria e
nel Caraciaievo-Cerkessia; la dispersione della nazione circassa fu
causata soprattutto dai provvedimenti presi dal governo sovietico
durante la seconda guerra mondiale in seguito ai sospetti di
collaborazionismo con i nazisti.
Cierkesy, Cerkessija, dal 1992
Bandiera di
nazionalità del popolo circasso in uso dal febbraio 1992. Il
simbolo rappresenta tutti i circassi, divisi tra le repubbliche di
Cabarda-Balcaria (dove sono la maggioranza), dell'Adighezia e del
Caraciaievo-Cerchessia. Ricorda molto da vicino quella usata in
Ciscaucasia durante la guerra civile del 1918-19: a quell'epoca il
cantone portava sette stelle, contro le sedici attuali.
Sommario. La RASS
della Cabarda-Balcaria, subito ad est del Caraciaievo-Cerkessia, fu
costituita nel 1936 unendo, secondo i complicati criteri
dell'"ingegneria" politica dei sovietici, la preesistente regione
autonoma dei Cabardini, popolo circasso, ai territori dei Balcari,
popolo turco-altaico (la divisione naturale avrebbe pertanto dovuto
essere Cabarda-Cerkessia e Karaciaievo-Balcaria). Nel 1944 la
popolazione balcara, accusata di complicità col nazismo,
fu quasi
tutta deportata e anche il nome "Balcaria" fu cancellato. La
riabilitazione arrivò nel 1957 e i due popoli furono di nuovo
uniti.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica dei Cabardini e dei Balcari,
Kabardino-Balkarskaija ASSR, Qabardei-Balqar ASSR, Qabart'-Balqar ASSR ,
1937-1944
1937-1938
1938-1944
Bandiera adottata in
base alla costituzione del 24 giugno 1937. Sotto la sigla della
federazione russa riprodotta in caratteri sia cirillici che latini,
c'erano i nomi della repubblica in russo, cabardino e balcaro
(quest'ultimo in caratteri latini). Il 26 luglio 1938, come nel caso di
altre repubbliche, la sigla in latino fu eliminata e il nome in balcaro
trasformato in caratterri cirillici. Nel 1944 in seguito alla
deportazione dei balcari, la repubblica diventò quella dei
Cabardini e la bandiera cambiò (v. Cabarda).
RASS dei Cabardini e dei Balcari, Kabardino-Balkarskaija ASSR,
Qeberdei-Bal'ker ASSR, Qabarti-Malq'ar ASSR, 1957-1994
1957-1978
1978-1994
Nel gennaio 1957, in
seguito al ritorno dei balcari, la repubblica riprese il doppio nome,
che apparve sotto forma di sigle in russo, cabardino e balcaro, sulla
bandiera approvata il 29 marzo 1957 e basata sulla nuova versione della
bandiera della federazione russa che era stata introdotta nel 1954. Il
25 ottobre 1978 le sigle furono sostituite dal nome trilingue della
repubblica. Almeno sulla carta, la bandiera sopravvisse al crollo
dell'URSS fino al 1994.
Repubblica dei Cabardini e dei Balcari, Kabardino-Balkarskaija ASSR, Qabarti-Malq'ar Respublika,
Qeberdei-Bal'ker Réspublike, dal 1994
Bandiera nazionale
adottata dal parlamento locale il 21 luglio 1994. I colori hanno
significati naturalistici (il
cielo, la neve del Caucaso, le pianure) e sono ripetuti nel tondo
centrale, ove è raffigurato il profilo delle due cime del monte
Elbrus, comprese nel territorio della repubblica. Le proporzioni del
drappo, in origine 1/2, sono state cambiate in 2/3 (in data?).
AUTONOMIE (Indice) CABARDA BALCARIA Bibliografia
Flag
Bull., XI:1, 1972 - Embl.
et Pavillons, 42, 1994 - Le Cabinet des Drapeaux, 1994 - V.A.
Sokolov, Vexillologiceskij
Spravochnik po Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002
Sommario. I
Balcari, popolo turco-altaico, sono compresi nella stessa repubblica
dei circassi cabardini e formano una nazionalità distinta. Anche
all'epoca sovietica i due popoli condividevano la repubblica, ma nel
1944 i balcari furono deportati per sospetto nazismo. Riacquistarono i
loro diritti solo nel 1957.
Malq'ar, dal 1993
Bandiera di
nazionalità dei balcari,
popolo turco-altaico compreso in netta maggioranza entro la repubblica
di
Cabarda-Balcaria. Adottata il 19 giugno 1993. Il celeste è il
colore
dei turchi. La striscia bianca in alto rappresenta la vita spirituale,
quella
in basso la vita terrena. Al centro, la figura stilizzata delle due
cime
dell'Elbrus, le più alte del Caucaso. Il monte simboleggia
l'eternità:
nella lingua locale è infatti chiamato Mingui Tau, la
montagna
eterna.
Le proporzioni del
drappo, non ben definite, apparivano in origine 1/2, con le strisce in
rapporto 1:1:6:1:1.
Attualmente però la bandiera è riportata in proporzioni
2/3 e anche i rapporti tra i vari elementi e la tonalità
dell'azzurro
sembrano cambiati.
AUTONOMIE (Indice) CABARDA-BALCARIA Bibliografia
Embl.
et Pavillons, 42, 1994 - Le Cabinet des Drapeaux, 1994
Sommario. I
Cabardini, di etnia caucasica (circassi), nell'ambito della repubblica
autonoma che condividono coi Balcari, costituiscono una nazione
distinta, ma dal 1944 al 1957 ebbero una RASS tutta per loro, essendo
stata deportata dal comune territorio quasi tutta la popolazione
balcara, accusata di collaborazionismo.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica dei Cabardini,
Kabardinskaia ASSR, Qeberdei ASSR, 1945-1957
1945-1954
1954-1957
La costituzione del 1945
della nuova repubblica autonoma ex-Cabarda-Balcaria,
ne stabiliva la bandiera, che corrispondeva a quella della vecchia
repubblica privata dei termini riferiti ai balcari. Nel 1954 fu
introdotto il nuovo modello di bandiera per la federazione russa e di
conserva, il 15 giugno 1954, fu adeguata anche la bandiera cabardina.
Nell'occasione i nomi furono sostituiti dalle sigle. Nel 1957 la
bandiera cambiò perchè fu ristabilita la doppia
repubblica.
Qeberdei, 1991-1992
Bandiera di
nazionalità dei cabardini, popolo circasso compreso soprattutto
nella repubblica della Cabarda-Balcaria, adottata il 3 novembre 1991 e
aboliita nei primi mesi del 1992. Analoga alla bandiera rappresentativa
di tutti i circassi, ma con solo quattro stelle nel cantone, e da
quella (adottata nel febbraio 1992) resa in pratica superflua. I
cabardini avrebbero adottato di lì a poco una nuova bandiera
particolare.
Qeberdei,
dal 1992
Bandiera di
nazionalità dei cabardini proposta
il 28 maggio 1992 e in uso effettivo dal novembre dello stesso anno.
Proporzioni
1/2. Alquanto dubbia. Ricorda la bandiera dell'Adighezia, con la quale
ha
in comune il fondo verde e alcuni elementi (stelle e frecce).
AUTONOMIE (Indice)CABARDA-BALCARIA Bibliografia
Embl.
et Pavillons, 42, 1994 - Gaceta de Banderas, 19, 1995 - V.A.
Sokolov, Vexillologiceskij
Spravochnik po Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002