bullet1ENZO PASCOLO

Salvaguardia e recupero del patrimonio storico-architettonico dei borghi rurali friulani

Mi è capitato in questi giorni di ripescare tra i miei libri gli atti di un convegno che aveva per tema “I borghi rurali friulani”, svoltosi nel febbraio 1978 in Villa Manin. Il convegno, promosso dalla Regione, era stato preparato da una commissione di studio istituita già nel 1974 (due anni prima del terremoto) e composta da rappresentanti di associazioni culturali e di esperti in architettura ed urbanistica.
A me in particolare era stato affidato il compito della stesura di “semplici norme d’intervento” per chi “si accinge a modificare o ricostruire edifici dentro gli ambiti di vecchi agglomerati”. Nel 1978 infatti venne pubblicata una “Guida agli interventi nei centri rurali”, che, destinata ad essere ampiamente divulgata, finì disordinatamente ammucchiata in uno sgabuzzino degli uffici della Regione Sono passati 29 anni dall’istituzione della commissione, 25 dal convegno, ma a giudicare dallo stato dei nostri “centri rurali”, ben scarso è stato l’interesse dell’ente regionale nel promuovere la salvaguardia di quei beni culturali.