Nell'ambito della cultura popolare sicuramente hanno una importanza
notevole tutte quelle forme verbali che vengono tramandate di
generazione in generazione. Indovinelli, proverbi, detti e filastrocche
ne sono l'esempio lampante. Molto spesso di fronte a una qualsiasi
circostanza ci viene spontaneo dire: "Come dice il proverbio!!!"
oppure: "eh!! i proverbi non sbagliano mai.....!".
Purtroppo però queste forme di cultura popolare con il
susseguirsi delle generazioni perdono inevitabilmente valore proprio
a causa dello loro natura.
Sono forme verbali e quindi è fisiologico trovarsi di
fronte nel corso degli anni a una selezione.
Gli esempi di seguito sono stati tratti da alcuni libri o dai
ricordi dalle lunghe chiacchierate con mio nonno e non hanno assolutamente
la pretesa di rappresentare il modello della cultura popolare
Bomarzese, ma bensì un occasione per farci sopra due risate.
Proverbi
Sole de Marzo o te tegno o t'ammazzo (il sole di Marzo
non è molto salutare per la pelle)
Natale cu 'zzole, Pasqua cu 'tizzone! (se l'inveno è
mite, sicuramente la primavra non lo sarà altrettanto)
Si voi finì la macchia presto, carica poco e torna
spesso! (se devi svolgere un lavoro lungo e pesante, abbi
l'accortezza di prenderlo con calma )
Anvecchianno, 'npazzenno!! (auto ironico e usato come
giustificazione a qualche birichinata compiuta in età avanzata)
Sant'Antogno se 'nnamorato de 'porco!! (usato quando si
vuole a tutti i costi dare una spiegazione o giustificare qualche
cosa di improbabile)
Lega i somaro do vole i padrone! (non prendere iniziative
se non ti e stato espressamente richiesto)
De chi ja pizziacato la vipera, ha paura de la tarantula!!!
(se si prende uno spavento si diventa molto più attenti
e paurosi)
Va a da le caramelle de i 'zsomari!!!! (se sei gentile
con chi non lo merita o non lo capisce o non troverai riscontro)
Dentro quella casa nn ce magnarebbe manco le noci!! (
usato quando si vuole evidenziare la scarsa cura dell'igiene in
una casa)
Acqua e foco nun aspetan un poco!! (usato per evidenziare
la pericolosità di acqua e fuoco)
Indovinelli
Su una finestraccia ce sta una vecchiaccia, je trettica i dente,
ariduce tutta la gente. (la campana)
Io c'ho una bucarella, che ce va una sepparella, ne de stucchio
ne de ulivo, ma ce va de carne vivo!!! (il ditale)
Me ne vengo da Milano, co un affare pe le mano, si ancontro la
morosa je le ficco de la pelosa. (il pettine)
I l'ucello de i 'compare va su petto de la commare, po je va
joppe la tripa, trova un buco e je se ficca. (Sughero della botte)
Scioglilingua
Io c'ho un campo de ceci seminameceli, e tu padrone ariducimeceli.
Piatto cupo poco pepe cape.
Dietro quel palazzo c'e un poverco cane pazzo, date un pezzo
pane a questo povero pazzo cane.
Mamma cincipriciaccola con cinquecentocinquantacinque cincipriciaccoletti
giu pe 'cincipriciaccoleto.
Oggi seren non è, diman seren sarà, e se seren
nun sarà si rasserenerà.
Filastrocche
Sor' Arcipretre mio levate dal riposatojo, mettate sandali soprassandali
e copritutto, che c'è griffe graffe co la rabbia 'nculo
giuppe i saliscendi, si nun curri cu l'abbondanza, pija foco pure
pistapepe e misticanza. ( Corri parroco corri!!! alzati dal letto,
mettiti calze, scarpe e cappotto che c'è il gatto con la
coda in fiamme, se non corri con l'acqua prende fuoco anche l'asino
e la paglia che è nella stalla!)
Mamma Dorè, latte e caffè, pizza ricotta Oreste
e bum!!!!
Piove pioviccica la vecchia s'appiciccica, s'appiciccica suppe
i muro, casca jo e se rompe i muso!!!!
Sega segola la fija va alla scola, ce va cu canestrino pieno
pieno de pizzutino, le 'ncontra la maestra.....e le butta de la
finestra!!! (...mmahh! I bambini ridono sempre in questo frangente,
anche se la maestra li butta dalla finestra!! eeh!! i maestri
di una volta....hahahah! n.d.r.)
La presente sezione rimane comunque in aggiornamento e a disposizione
di chi volesse suggerire un proverbio, uno scioglilingua, una
filastrocca, una canzone e chi più ne ha più ne
metta.
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