Si tratta di un
modello di consumo nel quale occupano una posizione preponderante,
come fonte di energia, i prodotti vegetali.
Fra questi troviamo, in primo piano su tutti, i cereali con tutti i loro
derivati: pasta, pane,
polenta ed altri prodotti meno diffusi.
Il ruolo preponderante che i derivati dei cereali hanno nella
alimentazione mediterranea è senza dubbio legato strettamente a quella
abitudine, tipicamente nostrana, che prevede la costante presenza sulla tavola
del pane, in tutte le sue innumerevoli varietà regionali, e la quotidiana
comparsa della pasta come prima portata e come fulcro di uno dei due pasti
principali. E' proprio a questa abitudine che va ricollegata la soddisfacente
quantità di carboidrati complessi presenti nella abituale razione mediterranea,
in perfetto accordo con
quanto prescrivono e consigliano le più moderne teorie per una alimentazione
corretta.
Altra caratteristica del modello mediterraneo è la frequente e notevole
presenza di legumi, altri ortaggi, verdure, frutta e grassi vegetali (olio
d'oliva soprattutto): tutti alimenti che danno un grosso contributo sia
nell'integrare la qualità dell'apporto proteico assicurato dai cereali
(ricordiamo le proprietà delle proteine dei cereali e delle proteine dei legumi
di completarsi reciprocamente), sia nell'equilibrare la razione lipidica con le
giuste quantità di acidi grassi insaturi, sia infine nel fornire una quantità
fisiologicamente adeguata di fibra alimentare (senza dover ricorrere, come sono
"costretti" a fare certi popoli nordici, a costosi supplementi da
procurarsi in farmacia).
Ma questo modello comprende anche, com'è logico, alimenti del mondo
animale, in adeguate quantità e combinazioni ed in relazione ai loro specifici
apporti nutrizionali.
Le carni, ad esempio, non sono affatto escluse, né ve ne sarebbe
motivo. La loro importanza è però ridimensionata, con particolare riguardo a
quella della carne bovina, che viene efficacemente sostituita da carni
"alternative" quali pollo, coniglio, maiale magro, tacchino, ecc.
Degno di particolare considerazione, fra gli alimenti animali, il
consumo del pesce e quello delle uova, alimento pregiatissimo sia per l'apporto
in proteine di elevata qualità che in ferro.
Egualmente importante l'abitudine al consumo di derivati del latte,
oltre che del latte stesso, e di vino, bevanda che, se consumata nelle giuste
quantità e nella giusta maniera (in corrispondenza dei pasti e con un opportuno
frazionamento) ha delle proprietà salutari e di simbolo che vengono man mano
sempre meglio conosciute e valutate.
Altra importante caratteristica degli alimenti tipici della tradizione
mediterranea è la loro adattabilità a formare dei piatti unici.
Per PIATTO UNICO intendiamo una portata capace di assicurare da sola
tutti quegli apporti nutritivi che normalmente ci sono forniti in parte dal
"primo" ed in parte dal "secondo" piatto abituale. Il piatto
unico, insomma, sostituisce efficacemente ed economicamente "primo" e
"secondo" con un'unica portata.
Esempi tipici: la pasta con fagioli (o ceci, o piselli, o
lenticchie...), le paste asciutte con condimento di carne e formaggio, i
minestroni con verdura, olio e formaggio grattugiato, la pizza napoletana con
mozzarella ed alici, ecc.
Far seguire a questi "piatti unici" un "secondo"
tradizionale è inutile ed eccessivo: è infatti sufficiente la sola aggiunta di
verdura fresca e di frutta per realizzare un pasto completo, nutrizionalmente
equilibrato e meno costoso.
IN DEFINITIVA il modello alimentare della nostra tradizione è un
programma alimentare che tende a favorire una minore assunzione di energia
(calorie) a parità di volume o massa alimentare (e, quindi, di possibilità di
saziarsi).
Ne deriva che un altro suo merito è quello di renderci più facile la
realizzazione di un conveniente equilibrio fra la spesa e la assunzione di
energia (calorie da alimenti).
E' quindi ormai evidente che recuperare e rivalorizzare questa
tradizione alimentare significa semplicemente riallacciarsi ad uno schema che ci
è sempre stato familiare (ed al quale possiamo quindi tornare con particolare
piacere) e che oggi ci si presenta con ancora maggiore validità sia per la sua
riconosciuta adattabilità alle esigenze della vita moderna (esigenze di
risparmio comprese), sia per le sue qualità, ormai internazionalmente
comprovate, di regime particolarmente idoneo a difendere dai maggiori fattori di
rischio connaturati al ritmo ed alle abitudini della vita moderna.
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