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   Il Restauro 

Per togliervi subito la curiosità di come è venuta alla fine la mia "SIGNORA MAESTRALE" , dopo il lifting ed  il make-up, guardate qui ......... bella vero?????

Le condizioni in cui erano ridotti i vari componenti della moto erano delle più varie:


Il Motore

Per prima cosa ho affrontato il motore.....solo che questa volta, a differenza del 1970, e per fortuna essendo solo, potevo usare un paranco per sollevarlo e per muoverlo. 

Ho iniziato smontando la testata, poi il carterino di sinistra dove c'è il gruppo frizione, il selettore del cambio che sta a destra assieme al pedale di avviamento e al pedale del cambio marce, tolto il carburatore e la dinamo. A quel punto si possono allentare i bulloni del gruppo cilindri-valvole e sfilare i cilindri dai pistoni, che si presentavano abbastanza bene (solo un lieve segno di grippaggio su ciascun pistone), con le fasce elastiche perfettamente integre, come anche le bronzine di testa di biella. Con i pistoni sfilati dalle loro bielle, ho controllato il gioco dei cuscinetti del collo d'oca delle bielle sull'albero motore, accertandomi che non ci fosse gioco eccessivo, anzi che non c'era gioco per niente, come pure l'albero motore sui cuscinetti di banco. qui potete vedere le fasi dello smontaggio descritto.

La fase successiva ha riguardato, dopo aver trovato un'officina di rettifica abbastanza comoda rispetto casa, la "lucidatura" dei cilindri e la  smerigliatura delle valvole e delle loro sedi. Con l'occasione, assieme al mecca dell'officina, abbiamo determinato le misure delle nuove fasce elastiche, adatte ad essere montate sui pistoni. qui potete vedere i cilindri lucidati, le valvole e le sedi valvola smerigliate, nonché le nuove fasce elastiche, che per la precisione, sono della Fiat 500 (quella vecchia del 1965) con le misure maggiorate. Poiché la misura della fascia raschia olio originale era più piccola di quelle nuove, che tra l'altro sono quelle con la molla all'interno della U, con il tornio il mecca dell'officina ha dovuto allargare e approfondire le sedi della terza fascia su ciascun pistone portandole a  misura per alloggiare correttamente le nuove raschia olio..... e qui devo aprire una parentesi che potrebbe avere il sapore di una polemica..... ma non lo è... vuole al massimo essere uno sfogo... per dire che, almeno a Roma, il restauro di una motocicletta o di un'auto, NON è un'impresa molto facile, in quanto oramai quasi non si trovano più officine specializzate per le lavorazioni meccaniche ..... e in quelle che ci sono, molto spesso, trovi persone capaci solo a chiacchiere!!!!! ...... oramai riesci a trovare solo i pezzi di ricambio...!!!!! naturalmente solo di modelli relativamente nuovi  (... se grippi il motore....trovi il pistone giapponese bell'e pronto, già con le sue brave fasce montate, con la sua canna del cilindro già rettificata a misura, che te le vendono assieme in kit per due lire:!!!!.... probabilmente li faranno in Cina o in India!!!! ...insomma... non ripara più niente nessuno .... solo pezzi di ricambio!!!!) e questo devo dire che è tutta la vera difficoltà di chi affronta un lavoro di restauro: trovare le officine giuste per i vari lavori!!!.... comunque alla fine con grande difficoltà sono riuscito a portare a termine tutto il restauro..... beh!!.. bello sfogo!!!!!!....ci voleva!!!!! ...... Tornando al nostro motore, la fase successiva è stata ovviamente quella del rimontaggio delle valvole con le loro molle, poi i cilindri, dopo aver infilato i pistoni con montate le nuove fasce, e naturalmente dopo aver ripulito accuratamente la guarnizione di alluminio, predisposta con il suo strato di mastice rosso (... quello che dovrebbe resistere alla temperatura del motore.....) qui potete vedere queste fasi di rimontaggio delle valvole, del gruppo cilindri sui pistoni e sul carter motore, il carburatore e la dinamo. Naturalmente la dinamo, dopo aver penato un inferno per trovare un elettrauto in grado di revisionare una dinamo di oltre 50 anni, è stata finalmente revisionata, ...praticamente non aveva nessun grosso problema.... ma il solito problema SIIII!!!!!!!..... quando chiedevo a qualche cosiddetto elettrauto se era in grado di fare una revisione ad una dinamo, LUI si metteva a ridere (... ed io a piangere!!!!).... perchè se avessi voluto una camionata di una qualsiasi dinamo nuova di una qualsiasi marca della terra,...pardon .... alternatore nuovo....(le dinamo non le usa più nessuno !!!!!), allora si !!! in tempo un paio di settimane, mi avrebbero scaricato il camion sotto casa!!!!!!!.... ma per l'amor del cielo......la revisione di una dinamo ...NOOOO!!! .... per di più  a 6 volts......MAI E POI MAI!!!!!!! ....piuttosto .... una coltellata al fegato!!!!!.......LUI, ...... l'elettrauto,  è capace solo di sostituire un alternatore rotto con un altro uguale  e nuovo!!!!!!.... l'importante che abbia i bulloni nello stesso posto!!!!!.... non chiedetegli altro...!!!!!!   Altro bello sfogo.. eh???  .... anche questo ci voleva!!!!!!    L'ultima parte del motore oggetto di restauro era la testata, per la quale era necessario trovare un buon saldatore di alluminio per saldare le alette rotte. Dopo varie ricerche .... (il solito problema!!!!....) ho trovato Tanturri - saldatore in Roma dal 1939 !!!!!.... che non solo ha saldato le due alette rotte, ma, con un pezzo di lamierino di alluminio, ha anche ricostruito l'aletta mancante. Dopo la saldatura ho portato la testata dal tornitore Alessandro, (vedi più giù "La Forcella Anteriore")  che l'ha rettificata perchè in alcuni punti era fuori piano per 4-5 decimi di mm. Qui vedete le lavorazioni sulla testata.


Il Contachilometri

Durante il restauro del 1970 non avevo ripristinato il funzionamento del contachilometri, anche perchè sulla moto non c'era (....forse lo avevano rubato quando la moto se ne era stata per 3-4 anni abbandonata in campagna.....) però la ruota anteriore era predisposta per l'attacco di un contachilometri. Infatti sul mozzo della ruota anteriore, quello con i raggi, era presente un ingranaggio di circa 65 mm di diametro con 36 denti, solidale con la ruota (vedi qui) mentre sul mozzo porta ganasce del freno, quello che sta fermo con la forcella, era presente un alberino che collegava, all'interno del mozzo, un ingranaggetto da 25 mm di diametro, di un materiale forse plastico ma certamente non metallo, per metà completamente mangiato, quasi irriconoscibile, con presumibilmente 12 denti, e all' esterno un telaietto di alluminio, anch'esso rotto da una parte, con un rinvio a vite senza fine e un ingranaggio conico montato a 90°, predisposto per alloggiare il quadrello finale di un cavo da contachilometri. Faccio tutti i calcoli con la circonferenza del pneumatico (diametro 19" del cerchione + 3,25" del pneumatico), i rapporti dei vari rinvii, e stabilisco che un giro del cavo di rinvio è un metro di strada. Intanto dovevo comunque trovare un contachilometri "d'epoca", non potendo certo montare un contachilometri .....elettronico, ...... spaziale, ...... magari giapponese.... e, cercando sulle riviste, in particolare "Motociclismo d'Epoca" e su internet, rintraccio un'officina che ripara e ricondiziona contachilometri anche d'epoca : La Casa del Contachilometri di Bologna. Li sento per telefono, dicono di avere un Veglia da 60 mm di diametro, che è per l'appunto "un giro-un metro" e che arriva a fondo scala a 80 Km/h  (... forse un po' pochino....ma per cominciare va più che bene!!!!!), riescono a mandarmi una foto per mail, mi piace e glielo ordino con un cavo da 80 cm già completo di quadrelli agli estremi. Rimane il problema che tutto il rinvio, l'ingranaggio di presa all'interno del mozzo e telaio del rinvio all'esterno del mozzo sono rotti....la vite senza fine e l'ingranaggio conico di raccordo invece sono buoni. Neanche a provarci a trovare i pezzi di ricambio!!!!!.... così decido di ricostruirli al tornio e alla fresa.  Riprendo tutte le misure in gioco, trovo un bel pezzo di ottone pieno e comincio e completo il rifacimento in ottone del telaio del rinvio esterno, usando solo il tornio. Lo stesso succede per l'ingranaggio di presa interno che rifaccio alla fresa, prima usando alluminio, poi pensando che due ingranaggi a denti dritti quando girano ingaggiati fanno un bel rumore, rifaccio l'ingranaggetto a 12 denti in teflon. Qui potete vedere parte delle lavorazioni ed i risultati.


I Mozzi e i Freni delle Ruote

Dopo tanti chilometri fatti in dieci anni, i ferodi dei freni erano proprio belli consumati (... in centro della ganascia erano ridotti ad uno spessore di circa 1 mm... vedi le foto) e per la verità anche i cuscinetti dei mozzi erano belli usurati (..... le sfere "ballavano" che sembravano delle maracas brasiliane....!!!!). Per i cuscinetti nulla di eccezionale per trovarli, in quanto avendo una misura assolutamente standard, li ho trovati senza difficoltà nel negozio parti ricambi moto. Discorso diverso, (..... come al solito!!!!....grrrr!!!!...) per i ferodi dei freni.....chi te li rifà più????? ... ganasce nuove... quante ne vuoi!!!!!.... ma rifare i ferodi a ganasce vecchie !!!!!!...  Per fortuna, avendo portato i tamburi dei mozzi dal mecca Stefano per farli rettificare al tornio nell'eventualità fossero un po' ovalizzati, Stefano si ricordava di un ragazzo che aveva lavorato per un po' di anni da lui come meccanico, che adesso lavorava in un magazzino che raccoglieva ganasce-freni e frizioni varie, credo soprattutto roba di camion e autobus, per portarle in officine fuori Roma per essere rifatti nuovi,.... mi dà il telefono e così riesco a sapere dove sta questo magazzino e gli porto le ganasce.  -- adesso ... sentite questa che è proprio bella!!!!!!......  tempo fa il Comune di Roma, con un'ordinanza del Sindaco  -che persona "illuminata" !!!!-, ha bandito sul proprio territorio, le lavorazioni cosiddette "inquinanti", tipica la lavorazione di materiali contenenti amianto o simili, per l'appunto il ferodo,..... allora cosa è successo???.....che quelle officine o chiudevano i battenti o più semplicemente si trasferivano di qualche chilometro fuori dal Raccordo Anulare, sul territorio di qualche altro Comune..... dico io....lui sì .... che è scemo a farsi inquinare?????.... Tutta questa bella pensata naturalmente si ferma prima del proprio naso. Infatti, appena al di là del naso....si vedono  tutti i piccoli e grandi bus del medesimo e illuminato Comune  di Roma, che circolando per le strade cittadine, quel materiale lo re-immettono tutto nell'aria sotto forma di polvere, ogni volta che frenano!!!!!! ...da premio Nobel.....!!!!!! comunque, tant'è che dopo una settimana mi riconsegnano le mia belle ganasce con tanto di ferodi nuovi. qui potete vedere le fasi di rimontaggio delle ganasce e dei cuscinetti nuovi.


Il Telaio e la Carrozzeria

IL telaio, la forcella anteriore e posteriore, e altre parti metalliche, come già detto, erano in condizioni piuttosto malridotte. L'intervento di restauro sul telaio è stato concettualmente molto semplice : una bella pulita con la spazzola di ferro montata a frullino, levando ruggine e vecchia vernice, portandolo a metallo lucido, un paio di mani a spruzzo di primer come fondo e una successiva verniciatura a forno fatta dal carrozziere "er Pistola", specializzato in carrozzeria di motociclette (il forno stavolta non l'ho costruito .... chissà mai in futuro!!!!). Analogo trattamento è stato fatto per una serie di pezzi e pezzettini (pedane di appoggio, portapacchi, telai delle selle, ecc.)  che dovevano essere preparati per la verniciatura di un bel nero brillante. qui si possono vedere le diverse fasi di pulitura con il frullino, la verniciatura a spruzzo del primer e il risultato finale dei vari pezzi verniciati neri a forno dal carrozziere .


La Forcella anteriore

Durante il restauro del 1970  la forcella anteriore fu solo ricromata, ma non restaurata da un punto di vista meccanico, anche perchè non era particolarmente scassata e funzionava abbastanza bene. Però, dopo tanti anni di servizio e anche tanti chilometri, mi sono trovato con gli steli un po' ovalizzati, e uno anche un po' storto, e le boccole dei foderi assolutamente lasche, fuori misura. All'officina di rettifica, il mecca Stefano, non poteva, o non voleva fare il lavoro di rettificare gli steli e rifare le bronzine a misura degli steli. Però conosceva un tornitore in grado di farlo. Mi ha procurato il telefono, e dopo una telefonata ad Alessandro il tornitore, gli ho portato i foderi con le vecchie bronzine e gli steli della forcella. Alessandro in capo ad una decina di giorni lavorativi (... non aveva solo i miei lavori da fare...) aveva rettificato al tornio, con una tolleranza di un centesimo di mm,  gli steli, aveva estratto le vecchie bronzine dai foderi  (... e questo era stato il lavoro più difficoltoso perchè non volevano uscire...!!!), aveva fatto delle bronzine nuove, a misura degli steli, con una tolleranza calcolata di 5-6 centesimi di mm dopo la compressione dei foderi, una volta cioè che venivano alloggiate nei foderi stessi, con una pressa meccanica. qui si possono vedere il lavori di Alessandro sulla forcella anteriore.


La Cromatura

I cerchioni delle ruote, così come i foderi e gli steli della forcella anteriore, le molle della sella, le molle degli ammortizzatori posteriori, il pedale di avviamento, il pedale delle marce e altri pezzi avevano perso tutta la loro cromatura ed era affiorata parecchia ruggine. Anche per queste lavorazioni, la solita odissea per trovare un buon cromatore, con un minimo di buone referenze sia sulla qualità del lavoro che sui relativi prezzi e sui tempi di lavorazione (... un'officina che lavora benissimo, che costa anche poco, ma che ti tiene il lavoro per due anni....certamente non va bene!!!!!). Finalmente trovo l'officina galvanica Ugo Pangrazi che in capo ad una mesata (forse 20 giorni) lucida a dovere tutti i pezzi (quelli in condizioni peggiori erano i cerchioni delle ruote), gli 80 raggi e relativi niples, le molle, i pedali di avviamento e delle marce, gli steli e i foderi della forcella e vari altri pezzettini, e poi, dopo averli messi nel bagno di cromo, me li riconsegna ...... bellissimi!!!!!. Il risultato lo potete vedere qui.   Una volta cromati ho potuto portare i mozzi assieme ai cerchioni, ai raggi e ai niples da Bonaccorsi per il montaggio finale delle ruote.


I Tubi di scarico e le Marmitte

Come già detto in precedenza, nel 1970 non vennero restaurati né i tubi di scarico e né le marmitte, mentre ora risultava assolutamente necessario.  Per le marmitte è stato relativamente facile : su internet ho trovato il sito "motostoricheitaliane" di una fabbrica di Reggiolo (Bo) con il catalogo online delle marmitte, anche d'epoca, di varie marche e di vari anni. Naturalmente non c'era la Sertum, ma dalle fotografie e disegni reperiti sul manuale "Parti Ricambio" della Sertum 500 VL bicilindrica del 1938, che nel frattempo mi ero procurato sempre attraverso internet, confrontandoli con i prodotti del catalogo, ho trovato un modello praticamente identico, il Nettuno Parallelogramma della Gilera del 1947, tranne che per l'attacco ai tubi di scarico che invece di essere 40 mm doveva essere da 45 mm. Comunque gli mando per mail un disegno con queste specifiche e dopo circa un mese mi recapitano a contrassegno le due nuove marmitte, che avevo fatto fare anche con il silenziatore interno.... silenziatore per modo di dire, .... diciamo che i due tubi non sono vuoti... e però fanno un bel rumore .... "tondo" ... "pienotto" .... tipo moto inglesi per capirci, Matchless, Triumph..... o giù di lì insomma. Invece per rifare i tubi di scarico è stata una vera odissea, non tanto perchè l'officina l'ho trovata alla fine a Bologna, e i vecchi tubi ce li ho dovuti portare, ma soprattutto perchè, prima di approdare a Bologna, è successo di tutto e di più .... intanto sempre il solito problema..... la professionalità!!!!...... infatti, un' "insigne" e abbastanza famosa officina di tubi e marmitte di Roma, .... anzi sul raccordo anulare, con un grande nome commerciale che produce marmittoni e tubi di scarico per tutte le giap e per tutte le altre marche di moto moderne tipo Ducati, Cagiva, ... non so quali altre..... nella persona del suo titolare, mi aveva assicurato con grande prosopopea che loro, che fanno centinaia... forse migliaia di tubi e marmitte al giorno.... che ci voleva a loro a fare i miei due striminziti tubicini da 45 mm di cui tra l'altro avevo anche gli originali??? .... e quindi non ci sarebbero stati problemi a farli uguali....è il loro lavoro... no??????..... che dubbi potevo avere???? ... e sempre con la solita aria di superiorità...."ragazzo... telefona settimana prossima che ti diciamo se sono pronti!!!!..."  passa una settimana ...e io chiamo!.... macchè..... non avevano avuto tempo di procurare i tubi da 45 mm......richiama... ragazzo!...e io richiamo... non una ...non due... non tre....non quattro... non....dieci ....ma  almeno quindici volte... e ogni volta era una scusa diversa.... grrrr... non avevano avuto tempo di cambiare i dischi alla bender..... non avevano i dischi del diametro giusto.... neanche mi ricordo più!!!.... fino a quando dopo due... dico due mesi!!!! ... ritorno da questi "professionisti gentiluomini" e mi riprendo i miei vecchi tubi, ma non per risolvere il problema... noooo!!!! ... per ricominciare la stessa solfa con un'altra officina... per la verità  un po' meno arroganti... però salumai anche loro!..... che prova a piegarli a freddo .... prova a piegarli a caldo .... aspetta che sta arrivando una macchina nuova ... vedrai che con quella risolviamo tutto.... ma manco per idea!!....anche qui... dopo un mese (... stavolta mi sono stufato un po' prima!!!) mi ripresento a riprendermi i miei vecchi tubi...  Nel frattempo però, avendo sentito odore di bruciato anche in questa officina, mi ero messo a telefonare a mezza Italia..... fino a quando ti scopro che a Bologna c'è un'officina che... meraviglia delle meraviglie!!!!!, ...piega i tubi come vuoi tu.... basta che abbia un modello per farli uguali...!!!!... devo dire che probabilmente anche a pochi chilometri da Roma ... o addirittura dentro Roma .... chissà dove però...  c'è un'altra officina che fa le stesse cose, però purtroppo io non sono riuscito a trovarla....... sissignore!!!!... l'ho trovata solo a Bologna.  Dopo circa 20 giorni, devo andare proprio a Bologna per lavoro....occasione da non mancare... siamo verso la fine di luglio 2004, ....  ci vado in macchina, con i miei bravi vecchi e arrugginiti tubi Sertum nel bagagliaio, e finalmente trovo il titolare dell'officina che mi dice che è suo padre ... che era li e avrà avuto almeno 75 anni e che lavorava ancora nella sua officina ...magari solo mezza giornata... giusto per quei lavori particolari come il mio.... a fare i tubi di scarico come si facevano una volta, .... tubi dritti, ...  saldati da una parte .... riempiti di sabbia asciutta, ... pressata con una mazza... saldati dall'altra parte per chiuderli  ermeticamente,.... scaldati con la fiamma ossidrica .... piano piano per non deformarli... e piegarli a mano con le curve fatte come il modello....a fotocopia!!!!..... naturalmente gli lascio i vecchi tubi,.... gli pago il lavoro in anticipo e rimaniamo d'accordo che, una volta pronti, me li spedisce a Roma con le spese di spedizione a carico mio..... buon giorno e buona sera e grazie mille .....ci sentiamo quando sono fatti. Sono a cavallo!!!!... penso .... Problema risolto!!!!... ripenso ...mentre me ne ritorno a Roma... infatti, ... penso, una volta arrivati... li monto sulla moto, adatto le lunghezze dei tubi all'attacco dei collettori di scarico e all'attacco delle marmitte, gli saldo le staffe per l'ancoraggio al telaio, e una volta pronti e finiti li porto dal Pangrazi per una bella cromatura e ....voilà .... La signora è servita!!!!....magari..... tutto questo era un bel sogno!!!..... infatti passa una settimana.... e al telefono mi risponde  la figlia del titolare che mi dice "... mo' ben!! che il nonno è stato poco bene, ma che adesso è già in officina e l'indomani...mo' ben!!... avrebbe fatto i miei tubi. Il pomeriggio dopo infatti mi chiama, mi dice ...mo' ben!!... che i miei tubi sono pronti, che deve chiamare il trasportatore per ritirarli, che deve ancora fare il pacco,... io mi raccomando di metterci dentro anche i tubi vecchi assieme a quelli nuovi... ci vorranno ...mo' ben!!... 3-4 giorni lavorativi per il trasporto e la consegna....di nuovo grazie tante  eh??!!!.....  passa una settimana.... nessun trasporto né tantomeno consegna all'orizzonte!!!!.... intanto siamo arrivati ai primi di agosto.... forse il 6 o il 7, telefono....la segreteria telefonica mi informa che ...mo' ben!!... sono in ferie fino al 20 di agosto......grrr!!!.... penso che forse anche il trasportatore, che non si è visto e che non ho la più pallida idea di chi possa essere, sia in ferie anche lui...... bene !!... tocca aspettare almeno i primi di settembre....grrr..... così è....ai primi di settembre telefono a Bologna....dico che non ho ancora ricevuto nulla,.... ma che strano... noi abbiamo consegnato il pacco il 2 o il 3 di agosto... giusto un po' prima di andare in ferie!!!.. ora sentiamo noi il trasportatore!!!.....Mi richiamano il giorno dopo dicendomi che il trasportatore chiamato da loro, non facendo spedizioni fuori dell'Emilia, aveva consegnato il pacco ad un altro trasportatore di Milano, che l'aveva ritirato da lui a Bologna durante una spedizione Milano Roma dei primi di agosto..... gli dico....và bé!!!....ma a me?????.... nooo!.... perchè bisogna sentire direttamente gli uffici di Milano. Così faccio, ... parlo con un signore gentilissimo, il quale, dopo aver voluto le generalità della spedizione (destinatario... indirizzo ecc) ...lillo lillo... tomo tomo...... mi comunica che tutto il camion....autista compreso... era sparito tra Firenze e Roma!!!!!... la polizia era già stata informata con una denuncia da parte loro e la spiegazione era che loro, avendo un picco di lavoro, come ogni tanto gli capitava, avevano ingaggiato, attraverso la solita loro agenzia di fiducia... alla faccia della fiducia!!!!!..grrr!!.. un autista indipendente, con il suo camion, per fare quel trasporto da Milano a Roma... e l'autista... canaglia... aveva premeditato tutto... documenti falsi, targhe false, nomi falsi... tutto per caricare merce e poi rubarla....ragazzi!!!!....sembra una barzzellllettta!!!!... solo che invece che ridere mi veniva da piangere!!!!! ...... ma i miei tubi nuovi... ma sopratutto quelli vecchi... chissà dove erano finiti!!!!....mi prende un'angoscia che mi leva il sonno... l'appetito... il respiro!!!!.... dove li ritrovo i tubi originali della Sertum??????... quelli nuovi... tanto tanto, un po' di euro buttati..... ma quelli vecchi... con le loro curvature originali... dove li ritrovo??....mi veniva proprio da piangere!!!!... comunque telefono a Bologna per raccontare quello che è successo,.... che loro no, non avevano nessun modello, né nessuna misura con cui poter rifare i tubi, ma che se io, ..... e il meccanico ragionava ad alta voce, prendendo delle dime, delle misure, degli angoli sulla moto potevo fare un modello anche su un pezzo di compensato, allora loro avrebbero potuto rifare i tubi......ragazzi!! .... era già un passo avanti!!!!!... forse c'era un po' di luce in fondo al tunnel!!!..... allora mi sono ricordato che dopo la prima odissea della prima officina di Roma, preoccupato che bisognava avere dei dischi della bender di diametro diverso da quelli per moto moderne... tutte curve piccole... mai grandi curvature ... mi ero messo a studiare un po' di geometria dei miei tubi Sertum. Avevo stabilito che il tubo aveva due curvature, la prima, quella vicino al collettore di scarico, di 100 mm di raggio su un settore di circa 70-75°, da dove partiva la seconda curvatura di 200 mm di raggio, su un settore che doveva terminare con l'allineamento orizzontale del tubo. Di solito le curvature dei tubi delle moto moderne, quando non sono intrecciati, sono di 100 mm di raggio, e quindi una curvatura era assicurata, mancava però sempre il disco da 200 mm di raggio. Comunque per fare queste misure avevo riportato a matita su uno dei banconi di lavoro, la proiezione orizzontale dei tubi (vedi qui ),... e che ora.... usando quelle proiezioni,  avrei potuto sicuramente riprodurre due modelli di tubo con le loro misure e le loro curvature originali.... anche stavolta forse ero a cavallo!!!.. forse la sfangavo!!!... siamo intanto arrivati verso la metà di settembre.  Durante una riunione di lavoro in ufficio, squilla il cellulare....rispondo..... è il tizio gentilissimo dell'ufficio del trasportatore di Milano che mi dice che la polizia ha trovato del materiale imballato con le loro etichette su un piazzale di una strada provinciale vicino a Firenze e che... (il mio cuore cominciava a rullare come un pazzo!!!!...) tra quei colli c'erano anche i miei TUBIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!... I ladri, avevano scaricato in quel piazzale le merci senza valore commerciale....non sospettando... e neanche immaginandolo.... quanto li avrei pagati pur di riaverli!!!!!.... Comunque che loro li avevano recuperati e che li avevano già portati nel loro deposito di Roma in via ....vattelapesca!!!!!!! .... oramai non lo ascoltavo più!!!!! .... no... scusi....  mi può ripetere dov'è il deposito????????    tempo tre ore avevo i miei cari e bei vecchi e nuovi tubi nel bagagliaio della macchina!!!!!!! stavolta ero davvero a cavallo!!!!!.... e quindi mi metto di buona lena a montarli sulla moto, prendere i riferimenti, tagliarli a misura per il montaggio con le marmitte, saldare le due flange di attacco al telaio, portali dal Pangrazi per la cromatura ...e voilà ....la Signora è servita....!!!!!......... ma vi rendete conto di quello che vi può capitare nella vita???????.. è pazzesco!!!!  beh.... certo nella vita può capitare di peggio!!!!.... sono d'accordo....  beh!!! dopo tutta questa storia ... qui potete vedere i risultati con i tubi e con le marmitte nuove.


Le  Manopole e le Pedane di Gomma

Sempre gironzolando su Internert ho trovato un certo Sandro Mentasti che ha una fabbrica vicino a Varese dove fabbrica manopole di manubri e pedane di appoggio in gomma, di vari marchi e di vari anni, utilizzando gli stampi originali che è riuscito a recuperare. Nel catalogo prodotti del suo web, guarda caso e che fortuna!!!, c'è anche il marchio Sertum, con "copripedale" e manopole manubrio che sono entrambe marcate "Sertum", come lo erano le originali. Subito ordinate e consegnate a contrassegno a casa. qui potete vedere i due prodotti che sono "originali" Sertum.... forse gli unici ricambi Sertum "originali" che ho trovato.


I Pneumatici

Sempre gironzolando su Internert (...è una vera manosanta !!!!!!!) ho trovato vari venditori di pneumatici nuovi fatti con sugli stampi di allora ... d'epoca..... dopo averne sentiti due o tre ho ordinato un "rigatino" anteriore 19" x 3,25" ed uno "scolpito"  posteriore da 19"x3,50" completi di camera d'aria, e anche questi consegnati a contrassegno a casa dopo una settimana.