DIARIO DI BORDO, APPUNTI DELLE LEZIONI
LEZIONI
PRIMO CICLO
Seconda Lezione (14-03-05) prima parte
THE TOOLS
" 2001 Odissea nello
spazio "
Metafora dello strumento alle origini dell’umanità, la scoperta
e l’uso dello strumento fa la differenza tra un individuo e un altro.
La capacità dell'uomo di creare ed inventare strumenti molti dei quali anno segnato delle vere e proprie svolte storiche.
Stretto rapporto
tra il fare e il pensare.
L’uomo ha strumenti di elaborazione astratta, questo è uno
dei suoi strumenti.
Da un certo punto in poi l’uomo ha sentito l’esigenza di contare,
hanno osservato la volta celeste.
Contando le volte si contano i giorni, la
cognizione del tempo e la misura del tempo è uno dei primi strumenti
astratto concettuali.
Ci si pone tre interrogativi:
- cosa contiamo?
- Come contiamo?
- E come scriviamo ciò che contiamo?
Come facevano gli antichi a fare dei calcoli?
I greci non avevano un sistema di trascrizione dei numeri
ma li trascrivevano usando le lettere, per contro dobbiamo a loro l’invenzione
dell’alfabeto.
L’alfabeto si basa su un concetto di astrazione, secondo Devercover
esiste una analogia tra il mondo lineare analitico che è l’alfabeto
e i primi concetti spaziali quali la griglia urbana.
L’ utilizzo di più strumenti ha consentito all’uomo sviluppi
molteplici, uno strumento associato ad un altro ne aumenta esponenzialmente
l’efficacia.
L’architettura è il farsi oggetto dello spazio- paesaggio mentale
dell’uomo.
Il paesaggio mentale è il mondo di conoscenze in un dato momento
storico che ha relazioni strette con gli strumenti fino ad allora utilizzati.
Ad esempio se pensiamo delle piramidi egiziane dovremo farlo considerando il determinato livello di conoscenze mentali e scientifiche del tempo.
Quando parliamo di conoscenze scientifiche non lo facciamo in senso soggettivo ma oggettivo.
Esiste un rapporto biunivoco tra paesaggio mentale, o conoscenza ed architettura, se non ho la conoscenza del triangolo non posso fare una piramide.
La prospettiva si basa su alcuni assunti come l’unicità del punto di vista e il piano, la vera rivoluzione è che attraverso questa rappresentazione io posso misurare lo spazio quindi tornare indietro.
Con questa scoperta una nuova architettura si è fatta strada, fatta di pochi elementi modulari e riconoscibili e caratterizzata da modularità proporzionalità e simmetria.
Il mondo intero è stato rimesso in gioco e reinserito
nella nuova rivoluzione che è la prospettiva.
Cosa è l’informazione oggi?
L’informazione è la materia prima degli architetti di oggi come la prospettiva lo era per gli architetti del rinascimento.
Affrontiamo il concetto
di informazione dal punto di vista sociologico introducendo le teorie del
più acclamato conoscitore e studioso della società dell’informazione
che è alvin Toffler nel 1980 ha scritto un libro
dal titolo “la terza ondata”.
L’autore divide la storia dell’umanità in tre fasi:
- Fino alla fine
del 1700 ( una onda lunghissima) caratterizzata dal mezzo di produzione
agricolo, Fase Agricola
- Fase industriale manifatturiera dalla fine del 1700 al 1956, caratterizzata
dall’industria
- Inizia dal 1956 ed è quella che stiamo vivendo
La lunghezza dell’onda è inversamente proporzionale all’accelerazione del processo tecnologico, oggi stiamo passando alla quarta fase ma noi ora ci accontentiamo di essere nella terza fase di Toffler.
Che fanno le persone nelle varie fasi?
Questa è la domanda più oggettiva che ci possiamo fare per capire la differenza delle tre epoche.
1 fase, la grandissima parte della popolazione è dedita all’agricoltura
A = 98%
S = 1%
I = 1%
2 Fase
A = 20%
S = 10%
I = 70%
3 Fase ( dato in America tra il 1955-1956 )
A = 10%
S = 51%
I = 39%
I servizi vediamo che aumentano, ma aumentano soprattutto quelli che anno a che fare con l’informazione, gli addetti ai servizi aumentano rispetto agli addetti dei settori primari.
Oggi le percentuali sono queste:
A = 4%
S = 80%
I = 16%
Chi sono i veri ricchi delle varie epoche?
Chi detiene i mezzi di produzione caratteristici delle varie epoche?
Oggi l’informazione è il mezzo di produzione, quindi i veri ricchi sono quelli che detengono l’informazione.
Es.
Al supermercato
la cassiera chiede ….Tessera?
Con queste tessere si attivano dei canali informativi, storage, che indicano
quante zucche bisogna tenere in deposito.
Queste sono le domande che un commerciante si pone per la sua attività.
Ora passiamo dalla zucca all’automobile che nasce nella seconda metà degli anni 20 in america, che è uno dei prodotti fortemente simbolici dell’età industriale.
Valori della società industriale
- Diffusione dei consumi per grandi masse
Il consumo è
positivo perché inesca una produzione in un circolo probo felice.
Produzione, consumo, aumento dello standard
Produzione di oggetti
standardizzati la ford-t è il modello di quegli anni, innalzamento
di standard per famiglie standardizzate, facendo modelli statistici per
capire lo standard.
Oggi come compriamo l’automobile?
Cosa scopriamo innanzi tutto
Disegno delle automobiline
Età industriale - La macchina per l’età industriale è un pezzo di meccanica
Industria = 90% Informazione = 10%
Età informatica - La macchina di oggi è piena di componenti elettroniche
Industria = 40% Informazione = 60%
Alla parola Standardizzazione si sostituisce la parola Personalizzazione
Tre aspetti importanti
- Funzionamento
- Personalizzazione
- Design
Il papà della Smart è lo Swatch
L’orologgio al quarzo inventato 25 anni fa, oggi il suo prezzo ridicolo perché la meccanica è la stessa di 25 anni fa.
Oggi dato che la
perfezione tecnica è raggiunta io vendo il prodotto attraverso un
quid in più che ha a che vedere con l’informazione, come capacità
di evocare storie, che è la componente comunicativa come la stessa
pubblicità, non facciamo quindi un orologio perfetto da duplicare
un miliardo di volte ma faccio diversi orologi ad ondate tutte diverse.
Il design non è soltanto ergonomico e funzionale ma è un insieme
di elementi tra i quali la comunicazione.
L’aspetto in cui l’informazione si trasforma in comunicazione è molto importante soprattutto per noi potenziali progettisti.
Passiamo ora dalla produzione della zucca a quella del computer, a 25 anni dalla sua caratterizzazione fissa e a 10 dal personal portatile, è per il 95% informazione e per il 4,5% produzione effettiva.
Il computer gestisce solo informazioni, un dato nel computer è o acceso o spento, c’è corrente o non c’è, attraverso un codice binario.