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Brescia 1987-88 con 5 scuole materne comunali: Esperienze guidate di accostamento all’ambiente

Tutte le uscite sono state accompagnate dalla videocamera, non solo come documentazione, ma soprattutto per osservare le cose meglio. I bambini, anche quelli di 3 anni, vedendo il loro animatore sempre a inquadrare alberi, fiori, funghi, sassi e impronte di cavallo, si guardavano attorno con molta attenzione e spesso mi facevano la “regia”: “Copialo, copia quello lì, e quell'altro! Fallo!”

 Le Api
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Le Torbiere

 

I disegni dei bambini, dopo la camminata nella palude, sono “pieni”. Lo spazio che di solito separa la terra dal cielo è completamente riempito dalle canne. Hanno disegnato se stessi piccoli giù vicino all'acqua, e tutt'intorno canne altissime, e il cielo è blu profondo. In alto nel foglio, vicino al sole, vola il cuculo. Lo hanno visto, lo hanno sentito: “Cucù, cucù!” Appena un po' più alto di loro, nei disegni hanno messo anche me, che riprendo intorno con la videocamera.

Le Torbiere di Iseo sono ora un'area protetta, una zona umida dove vivono molti uccelli e animali. Ma è così difficile vederli!

La Natura in Città

 

Dopo aver incontrato gli alberi vicino alla loro scuola (saranno contenti di vedere dei bambini, loro che di solito vedono solo le macchine!), i bambini escono a portare i loro “messaggi”. Scelgono il pino, l'abete, il cedro, la quercia, il platano, e consegnano ad ognuno un disegno, con una piccola dedica scritta con l'aiuto delle maestre.

Ma in città ci sono anche i parchi, c'è un laghetto con le anatre, le oche, i cigni e le tartarughe d'acqua, e perfino dei grossi pesci nascosti sul fondo dello stagno e la selvatica gallinella d'acqua che cova le sue uova dentro un minuscolo ciuffo di canne. L'abbiamo vista, e ripresa con la videocamera!

Il Fiume

 

Quante voci ha un fiume? Possiamo ascoltare - dobbiamo proprio fare silenzio - la voce piccolina del ruscelletto che scorre tra l'erba. Diverso il torrente che scende impetuoso tra le rocce. Ma se smettiamo per qualche momento di tirare i sassi nell'acqua, possiamo tendere l'orecchio alle diverse voci che vengono dal mezzo della corrente, dai mulinelli, dal rivoletto che proprio qui entra nel fiume grande. Tutt'intorno libellule nell'aria, piccoli coleotteri luccicanti sulle foglie e sotto i ciottoli... Giochiamo in classe a fare il fiume, ci mettiamo giù, no, non solo uno o due bambini, non bastano, ne occorrono di più, insieme, lunghi, che scorrono, si agitano, mentre qualcuno con un balzo salta da una riva all'altra... bank to another...

Il Cavallo

 

Cosa sappiamo noi dei cavalli?. Proviamo a immaginare, a giocare agli Indiani e a Buffalo Bill, Però qui nella campagna forse possiamo trovare davvero le tracce dei cavalli, giù per la collina. Seguiamole!

I cavalli veri sono terribilmente alti a salirci sopra, è una grande emozione e qualcuno ha paura, si mette a piangere, non vuole provare a cavalcare. I più però affrontano l'esperienza e successivamente, a scuola, aiutano i loro compagni più timorosi portandoli sulla loro “groppa”. Così i bambini rivivono quella memorabile cavalcata, una mattina di sole nel prato verde in cima alla collina.