FERROVIA TREVISO -
BELLUNO - CADORE
In un unico contenitore
virtuale, la storia e le vicende di tutte le tratte ferroviarie WEB INDEX Premessa Preambolo La Ferrovia Treviso - Belluno "1886" La Ferrovia Belluno - al Cadore "1914" La Ferrovia delle Dolomiti "1921" La Ferrovia Bribano - Agordo "1924" La Ferrovia Vittorio Veneto - Ponte delle Alpi "1938" Links Disclaimer Contatto e-mail |
PREMESSA
PREAMBOLO |
DA TREVISO A BELLUNO PER FERROVIA; “Dalla Guida d’Italia del Touring Club Italiano, anno 1954”. Treviso
Centrale, la linea costeggia il margine orientale della città, tocca, km
2, la staz. Treviso-Santi Quaranta m 16, poi si dirige in linea retta
verso NO. Km 10 Postioma; km 15 staz. Trevignano-Signoressa m 81; km 20
Montebelluna. Dopo Montebelluna si attraversa in breve galleria il Colle
Casteller che poi si alza a sin. parallelamente alla linea. A d., il
Montello, dal dorso di testuggine, alla cui base, Biàdene. Poi a sin. si
scoprono sempre più i Colli Asolani, a metà dei quali la Villa Barbaro e
all’estremità O, la Rocca di Asolo; dietro il M.Grappa, con le sue
propaggini verso E del M.Tomba e del Monfenera. A d., il M. Cesen, ai
cui piedi si scorgono Valdobbiadene e paesi minori. Km 28 Cornuda. Sul
colle a sin. l’Oratorio di S. Maria della Rocca. La vista è un poco
chiusa dalla vegetazione. Km 30 Levada m 164; si attraversa il canale
Bretella, che poi si costeggia a sin.; a d. il Piave. Km 34 staz.
Pederobba-Molinetto m 162. La linea segue il Piave, lungo la base del
Monfenera. Km 38 staz. Alano-Fener-Valdobbiadene m 181. Il primo è a 3
km all’interno; il secondo è presso la stazione; il terzo è al di la del
Piave. Si attraversa il T. Tegorzo e si prosegue risalendo il Piave,
oltre il quale si vede il solitario paesetto di Segusino. Poi la valle
si restringe nella stretta di Quero. A N alti monti chiudono la vista; 4
brevi gallerie. Km 43 Quero-Vas m 196; altre 5 brevi gallerie; poi la
stretta si apre. La linea abbandona la valle del Piave e piega in curva
verso O, nella valle del M. Sonna. Si vede, prima a sin., poi a d., a
mezza costa del M. Miesna, il Santuario dei Ss. Vittore e Corona, poi
lontane vette dolomitiche; a sin. si rasentano le pendici selvose del M.
Tomatico, ultima propaggine del Grappa. Una galleria; poi, in una curva,
appare a sin., dominata dalla torre del castello, con magnifico sfondo
di monti, Km 55, Feltre. La linea svolge verso E: a d., il M. Tomatico,
poi si rivede il Santuario dei Ss. Vittore e Corona. Si passa lungo la
base del M. Telva m 560, dal ripido declivio a boschi e vigneti, e si
torna al vasto ghiaieto del Piave; poi, valicato il T. Caorame, la
ferrovia procede tra basse colline, riaccostandosi alla carrozz.; km 62
staz. Busche-Lentiai-Mel m 264. Si prosegue nella valle del Piave che,
dopo la stretta di Cesana, si fa sempre più larga e aprica. La linea
varca il T. Viera sopra un viadotto in curva di m 187, poi attraversa
una galleria. Al di la del fiume, Lentiai e Mel. Km 69 staz. S.
Giustina-Cesio m 295. Sulla sin., a N, il M. Pizzocco, dalla cima
rocciosa in forma di berretto dogale sul ripido basamento erboso. Si
passa il Cordevole su ponte di pietra, abbinato con quello della
Statale; bel colpo d’occhio a monte e a valle. Km 73 staz.
Sedico-Bribano m 300, donde si dirama la linea secondaria per (km 29)
Agordo. La valle continua sempre più larga e prativa. Si entra nella
verde conca di Belluno; la città è annunciata dal campanile del Duomo.
Km 86 Belluno. Si attraversa l’Ardo con vista a valle sul Piave e sulla
città, poi si passa lungo la base del M. Serva dai fianchi a prati e
boschi, e presso paeselli e ville. Il fondovalle è a viti, prati e campi
con granoturco. A d. in avanti, la piramide del M. Dolada m 1939; a
sin., la Madonna di Vedova. Km 93 staz. Ponte nelle Alpi-Polpet m 396,
ove la linea si unisce alla ferr. Venezia-Vittorio Veneto-Ponte nelle
Alpi-Calalzo. |
Ingrandendo
la cartina si può osservare l’intero tracciato della ferrovia a scartamento
ridotto
“Calalzo-Cortina-Dobbiaco” della SFD. (©1954
Touring Club Italiano)
|
DISCLAIMER |