Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
LA RICETTA SPIRITUALE “Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici E contro i suoi avversari porterei la mia mano. I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi E la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, li sazierei con miele di roccia”. Sal. 81, 14 <<Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che
pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore. Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene
il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di
salsedine, dove nessuno può vivere. Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è
sua fiducia. Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, verso la
corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie
rimangono verdi; nell'anno della siccità non intristisce, non smette di
produrre i suoi frutti. Ger. 17,5 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che
cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre
vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e
tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Mt. 6,31 Molte persone mi scrivono chiedendo consigli per uscire da incresciose situazioni spirituali e/o fisiche oppure per neutralizzare gli interventi diabolici ordinari e straordinari che colpiscono loro e/o i propri familiari. Conviene quindi rammentare la “ricetta spirituale”
indispensabile non solo per uscire da “ogni situazione ritenuta impossibile”,
ma anche per trovare la pace interiore e per camminare nella via della
santità alla quale tutti siamo chiamati. E’ una ricetta valida per tutti
(preti e laici), nessuno escluso "Cari figli! Oggi voglio rivolgervi questo invito: PREGATE,
PREGATE, PREGATE! Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via
d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile. Grazie per i progressi
che fate nella preghiera! Ognuno di voi è caro al mio cuore, e ringrazio
tutti quelli che hanno incrementato la preghiera nelle loro famiglie. Grazie
per aver risposto alla mia chiamata!" (messaggio Medjugorje del 28.3.1985) La Madonna, da Medjugorje, ricorda al mondo l’importanza di vivere e di diffondere i suoi messaggi; uguali per ogni credo e convinzione e senza sconti per nessuno. A cavallo del mondo ateo, cattolico, greco-ortodosso, islamico ecc. Maria è apparsa per invitare tutti a vivere e a diffondere i suoi messaggi che possono essere così sintetizzati: 1) conversione a
Gesù Cristo; 2) preghiera
incessante col cuore (soprattutto il Santo Rosario
intero giornaliero da recitare nelle famiglie per neutralizzare ogni opera
satanica e per ottenere i miracoli); 3) assidua frequenza Eucaristica; 4) confessione almeno mensile; 5) lettura quotidiana della Bibbia in famiglia; 6) digiuno; 8) adorazione della Croce e preghiera sotto la
croce; 9) invocazione dello Spirito Santo; 10) preghiera
per ottenere la pace nei cuori, nelle famiglie e nel mondo; 11) abbandono
totale in Dio; La soluzione di tutti i problemi e la liberazione da ogni intervento diabolico scaturisce dalla applicazione dei suggerimenti della Regina dell’universo che non aggiungono nulla alla Sacra Scrittura, ma rammentano solo gli indispensabili capisaldi che da essa scaturiscono. Come Madre amorevole la Madonna non cessa di richiamare tutti i suoi figli a vivere i suoi suggerimenti per ottenere le grazie spirituali e fisiche; la pace interiore; la pace nei cuori, nelle famiglie e nel mondo; la liberazione; ma soprattutto la salvezza eterna. Chi ad esempio ha provato a vivere i messaggi sopra indicati, in occasione dell’annuale “Festival internazionale dei giovani” http://www.genitoricattolici.org/lettere%20aperte02.htm#festivalgiovani , ha sperimentato la concretezza di Dio e di Maria ed il loro incommensurabile amore. I volti radiosi dei giovani presenti (che pregavano, cantavano, esultavano, recitavano il Rosario, adoravano Gesù Eucaristia e la Croce, si confessavano, partecipavano giornalmente all’Eucarestia ecc.) e la loro manifesta gioia costituivano una evidente testimonianza che non necessita d’alcun dispendio di parole. La Madonna non esorta i suoi “cari figli” ad intervenire in inutili discussioni, ma li invita ripetutamente, in qualità di Regina dei profeti e di Madre della Parola incarnata, a vivere e a diffondere i suoi messaggi di salvezza “Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre, perché saranno una corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo” (Pr. 1,8).
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