CHIVASSO - Un incontro con tutti
gli operatori e la prima uscita pubblica per il neo nominato direttore
generale dell'azienda sanitaria chivassese, Carlo Tabasso. Domani, sabato
10 maggio, presso la sede della Croce Rossa in via Gerbido, il numero uno
della sanità chivassese avrà al suo fianco anche i nuovi
(o i riconfermati: vedremo) direttori con cui intende gestire l'Asl 7.
I nomi dei principali collaboratori, direttore amministrativo e sanitario,
sono tuttora top secret.
Nel frattempo si registrano i primi
commenti da parte del nuovo direttore sullo stato in cui versa l'azienda.
Nonostante la recente nomina, Tabasso si è già messo al lavoro.
"Ho iniziato a esaminare i bilanci del 2001 e 2002 - dice -, e sto anche
valutando le previsioni di massima per il 2003. Mi sono accorto che la
situazione di questa azienda non è stata brillante, nel senso che
la Regione è dovuta intervenire per coprire il disavanzo che si
era venuto a creare. Ma non mi spavento: quando ho assunto il controllo
dell'Asl di Casale, nel 2001, tanto per fare un esempio, mi sono trovato
di fronte a un disavanzo di 20 miliardi che, nel primo anno di gestione,
sono riuscito a dimezzare e, nel 2002, a pareggiare. Il compito non è
facile, certo, ma con la collaborazione di tutti sono sicuro che anche
a Chivasso si potrà raggiungere un simile obiettivo".
Tra i principali capitoli di spesa,
secondo Tabasso, la spesa farmaceutica si potrà ridurre non diminuendo
l'erogazione, ma creando maggiori contatti e collaborazioni con gli altri
operatori, per rinforzare la rete e per trovare nuovi metodi di cura. "Vorrei
subito precisare che, nel cercare di ripianare il bilancio, non intendo
tagliare i servizi, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo.
Voglio agire sugli sprechi. Per questo prenderò in esame i costi
che quest'azienda sostiene, per vedere se tutte le uscite sono indispensabili
e congrue. Intendo anche lavorare per ridurre la mobilità passiva,
ossia i ricoveri fuori dal nostro ospedale, che comportano un alto costo".
E poi, sulla sua scrivania, lo stato
dei lavori dell'ospedale. "Intendo anche seguire attentamente i lavori
della nuova piastra ospedaliera - conclude -. Vorrei mantenere i tempi
previsti e regalarla alla città per fine autunno".