SAN BENIGNO - La seconda metà
di febbraio è stata veramente intensa per il paese, sotto tutti
i punti di vista. Forse, allora, è il caso di tirare le somme con
un primo bilancio.
L'evento principe è stato
ovviamente il "Millennio di Fruttuaria", che si è sviluppato tra
il 21 e il 28 febbraio nelle tre tappe della cerimonia d'inaugurazione,
della messa domenicale in diretta Rai e del concerto di canti gregoriani.
Dice, per l'aspetto religioso, don Cesare Gallo, abate-parroco: "I tre
obiettivi, per così dire mistici, che ci eravamo proposti sono stati
raggiunti. La serata iniziale, con la spiritualità benedettina presentata
dal priore della Novalesa, la serata di canti gregoriani, la grande partecipazione
della comunità in tutte le sue forme alla Messa di domenica, ci
hanno immessi nel vero clima che si era voluto dare a questa partenza:
quello spirituale ".
Anche dal punto di vista organizzativo
si stanno tirando le prime somme. L'assessore Michelangelo Francone dice
di aver adempiuto agli obiettivi del Comitato; il sindaco Alberto Focilla,
nel suo discorso di saluto alle autorità, è pure andato confermando
che comunque il Comune intenderà muoversi nel concludere impegni
determinanti, quali il centro storico e la fine dei lavori al campanile.
A parer nostro tale ottimismo è giustificato quasi al cento per
cento, anche se qualche pecca qua e là certamente c'è stata.
A coloro che hanno lamentato una
scarsa quantità di eventi in programma, si può rispondere
che l'obiettivo della "partenza" era proprio questo: essenzialità
dell'aspetto religioso e sobrietà di manifestazioni, limitate ad
alcuni momenti culturali.
In tale ottica la serata inaugurale
ha parlato molto di dati, coinvolgendo ulteriormente i funzionari delle
Soprintendenze.
Da segnalare pure, nell'ambito culturale,
la presentazione della tesi multimediale di Marco Ferrero e Barbara Tea,
che di fronte a un pubblico attento ha permesso di immaginare come fosse
la Fruttuaria del Mille, senza tralasciare di farne ripercorrere le fasi
successive in un modo anche simpatico. Sempre nell'ambito culturale va
aggiunta la mostra di fotografie di Luciano Viola dal titolo "Fruttuaria,
mille anni di storia".
Le sbavature organizzative possono
essere rilevate in una certa mancanza di coordinamento, con alcune improvvisazioni
personali che vengono fuori estemporaneamente. Una figura "più leader",
all'interno del Comitato, sarebbe necessaria. Come - difetto talvolta tipico
di San Benigno - un po' parziale e limitata è stata la pubblicizzazione,
cosa che dovrà essere migliorata nei prossimi appuntamenti di maggio-giugno
e di settembre-ottobre.
marco notario