SAN BENIGNO - Con febbraio San Benigno,
ma anche la terra canavesana, entreranno nel mese che ricorda i mille anni
di un evento che ne ha segnato la storia: la fondazione di Fruttuaria,
la cui data "ufficiale" è riportata al 23 febbraio 1003 (anche se
va detto, a onor del vero, che sull'argomento sono ancora in corso studi,
contestazioni e dibattiti). Nel trafiletto accanto ci permettiamo di riportare
i due testi base.
Ma da queste righe si desidera pure
lanciare un invito affinché sull'argomento ci sia sempre precisione
di notizie e di dati. In altre parole vorremmo che - soprattutto in campo
storico, ma anche a proposito delle manifestazioni - non si dicessero sciocchezze.
Purtroppo invece dobbiamo segnalare
che su alcuni giornali locali ne abbiamo già lette parecchie, al
punto da sentirci in dovere di rispondere a domande giunteci in proposito.
L'unica manifestazione attualmente
in programma è quella del 23 febbraio, domenica. La coincidenza
della data con una domenica è capitata a proposito, e permetterà
la trasmissione della Santa Messa festiva (su Rai 1) in diretta dall'Abbazia
di Fruttuaria di San Benigno alle 11. Già è venuto da Roma
a San Benigno (il 24 gennaio scorso) il regista Attilio Monge, il quale
si è incontrato con l'abate don Cesare Gallo, il cerimoniere, i
responsabili della cantoria, l'assessore e alcuni volontari; l'aiuto regista
Livia Sabatti ha raccolto il materiale storico fornitole per la scheda
introduttiva sull'evento; una troupe inviata dalla Rai ha ripreso panoramiche
del paese. La vigilia arriverà la squadra esterna della Rai di Milano,
che piazzerà.tutta l'attrezzatura. La Santa Messa sarà celebrata
dal vescovo, mons. Arrigo Miglio.
Per prepararsi a quest'evento, il
21 febbraio (venerdì), alle 21 in abbazia, si terrà una serata
introduttiva, voluta per lo più dal neo-direttore dei Salesiani
don Piero Grosso. Se possibile, e ciò dipenderà dagli impegni
del prelato, la prolusione sulla figura di Guglielmo sarà tenuta
da mons. Pier Giorgio Debernardi. Altri storici ed esperti, nonché
autorità varie, parleranno di Fruttuaria, dei suoi tesori, dei lavori
fatti e da fare e così via. Sarà presente anche l'abate della
Novalesa. I giovani cantori e i giovani dell'Acr inframmezzeranno con canti,
balletti, scenografie. Sul piano religioso, come partenza, questo è
al momento tutto.
Sul piano degli studi sono in programma:
una serie di convegni-congressi (dilazionati nei vari anni) a cura del
"Centro Culturale Guglielmo da Volpiano", con docenti ed esperti di rinomanza
internazionale; alcune pubblicazioni (se possibile) degli atti dei medesimi
convegni o di autori rinomati; l'avvio di un cartario di Fruttuaria (che
però, vedasi trafiletto allegato, non è una cosa che si possa
pubblicare così su due piedi).
A livelli più divulgativi
ci sarà una mostra sui "Mille anni di Fruttuaria" (con tabelloni
didattici).
Sulle manifestazioni collaterali,
purtroppo, tutto è ancora in alto mare, ma francamente non è
questo il taglio più importante. L'unica cosa certa, e di una qualche
serietà, è la settimana "Musica & Millennio" proposta
(25 maggio-1 giugno) dalla Filarmonica "Vincenzo Robaudi". Quindi le altre
pinzillacchere, lette su un giornale, non si sa da dove siano venute fuori;
tanto meno la presentazione di un libro ogni domenica da maggio a giugno
(?) o la mostra fotografica in un fantomatico sabato 24 febbraio (?). Quanto
ai programmi della Pro loco (quale delle due?), si tratta di manifestazioni
parallele che rientrano nella programmazione annuale.
Morale della favola: se su questo
argomento così importante si vogliono dire delle cose, le si dicano
correttamente.
marco notario