LOCANA - In un momento di grave crisi
delle industrie locali con conseguenze sull’occupazione nelle nostre valli
- si pensi alla grave crisi dell’Itca di Sparone, ma anche all’Azienda
Elettrica Metropolitana non si assume più da tempo, anzi - un barlume
di speranza per il turismo deriva dalla ricostruzione del rifugio dell’Alpe
Carello, distrutto nel maggio scorso da un incendio dovuto alla caduta
di un fulmine.
L’opera è stata possibile
grazie all’aiuto operativo fornito a titolo gratuito da alcune imprese
artigiane locali, grazie all’entusiasmo del sodalizio Sporting Club Alpe
Cialma e dei suoi soci che hanno lavorato come volontari. Certo una mano
l’hanno data i fondi raccolti con una apposita sottoscrizione e i contributi
degli Enti pubblici come la Comunità montana, il Comune, la Provincia
e la Regione. Un cospicuo contributo è stato offerto in favore delle
stazioni sciistiche non rientranti nelle aree dove non si svolgeranno le
olimpiadi invernali del 2006.
Il rifugio in legno sotto forma
di chalet è stato costruito nello stesso punto di quello che è
stato distrutto: si compone di due vani: uno per la cucina e come
ufficio dello Sporting Club e uno come bar e ristorante. I lavori
si sono svolti durante la stagione autunnale, in modo da permettere di
affrontare l’imminente stagione sciistica invernale con la piena funzionalità
delle strutture della piccola stazione sciistica. Soddisfatti naturalmente
tutti i responsabili delle tre associazioni che maggiormente hanno collaborato
al ripristino del rifugio: oltre allo Sporting Club presieduto da Mario
Osello, il Gruppo Sportivo Cialma ‘86 presieduto da Gilberto Coello e la
Pro loco guidata da Marino Bussoni. “Ringraziamo tutti coloro che
hanno contribuito alla ricostruzione del rifugio in pochissimo tempo. In
questo modo, speriamo che il piccolo turismo contribuisca a guardare al
futuro della nostra zona a tinte meno fosche”, dicono congiuntamente i
responsabili dei tre sodalizi. Da sottolineare inoltre come la strada comunale
per Carello è stata ripristinata dopo l’alluvione del 2000 e le
abbondanti precipitazioni di queste settimane, anche sotto forma nevosa,
fanno ben sperare in un’ottima stagione sciistica. L’inaugurazione del
rifugio avverrà domenica prossima, 1° dicembre, nell’ambito
di una festa della neve. La manifestazione prenderà il via alle
12 con la cerimonia ufficiale di inaugurazione, seguita da una grande
polentata per tutti i partecipanti; dalle 15 in poi si terranno i festeggiamenti
per il decennale della fondazione dello Sporting Club Alpe Cialma.
piero valesano