IVREA - Il problema dei diritti umani,
sul quale in questi ultimi anni hanno concentrato le proprie forze il Consiglio
comunale e Amnesty International, pone la nostra città in prima
fila, ben oltre al comune impegno verbale. Ivrea, con il convegno di venerdì
18 e sabato 19, si candida ad essere un vero “cantiere per i diritti umani”.
Obiettivi principali l’abolizione della pena di morte nel mondo e la richiesta
di un vero ritorno alla democrazia in Birmania.
Due argomenti dibattuti in Consiglio
con particolare riferimento alla condanna a morte, malgrado i pochi indizi
di colpevolezza, dell’italo-americano Rocco Derek Bernabei congiuntamente
al conferimento della cittadinanza onoraria, deliberata il 1° luglio
2002, al leader studentesco birmano Min Ko Naing prigioniero di coscienza
nelle carceri del regime dal 24 marzo 1989. Quest’ultima decisione è
stata richiesta da molti cittadini, studenti e docenti ai quali si sono
associati il Vescovo mons. Arrigo Miglio, la Chiesa Valdese, l’Ordine degli
avvocati, sindacalisti e numerose associazioni sia laiche che ecclesiali.
Il convegno inizierà al Teatro
Giacosa venerdì 18, alle 21, con la proiezione del film “Io amavo
la pioggia” che descrive il percorso compiuto da un condannato nel braccio
della morte. Sabato 19, sempre al “Giacosa”, interventi sulle prospettive
per una Birmania democratica. Alle 11,30 la cerimonia del conferimento
simbolico della cittadinanza onoraria di Ivrea a Min Ko Naing nelle mani
di Marco Bertotto, presidente della sezione italiana di Amnesty International.
Nel pomeriggio, alle 15, all’Abcinema,
il tema sarà: “Pena di morte, una barbarie da cancellare”. Alle
15,45 proiezione del cortometraggio “Desideri diversi - l’ultimo desiderio”.
Il film, promosso dalla associazione “Nessuno tocchi Caino”, si inserisce
nel filone dei filmati di “Pubblicità Progresso”.
Alle 16 tavola rotonda sul tema:
“Pena di morte, quali tappe per una completa abolizione?” alla quale prenderanno
parte, tra gli altri, mons. Arrigo Miglio e l’eporediese Mariella Gramaglia,
assessore al Comune di Roma.
La conferenza stampa ha avuto luogo
nell’Antica Sinagoga con la partecipazione di Andrea Benedino, presidente
del Consiglio comunale, Marco Baffoni, responsabile del gruppo di Amnesty
International ed Enrico Capirone, presidente della Ribes Informatica. Quest’ultima,
specializzata in servizi per telecomunicazioni e in sistemi di convergenza
e commercio via Internet, ha aderito alla manifestazione curandone anche
l’organizzazione.
maurilio trovati