VEROLENGO - Il Gva ha bisogno di nuovi volontari. Sta tutta qui la risposta alle voci che circolano sul momento di crisi che starebbe attraversando l'associazione guidata dal presidente Bruno Rosa. E proprio Rosa spiega quelli che sono i momenti che il gruppo sta vivendo. "C'è scarsità di volontari - dice il presidente -, questo è innegabile; da qui derivano anche talune difficoltà di funzionamento e siamo costretti ad utilizzare un numero ridotto di mezzi. Per le urgenze, non siamo più obbligati a garantire la presenza 24 ore su 24, perché in caso di emergenza si chiama direttamente il 118 e dalla sede si preoccupano di smistare le chiamate a seconda della disponibilità delle ambulanze. Per gli altri casi, a chi telefona per richiedere un servizio può effettivamente accadere di non trovare nessuno in sede; ma questo perché i volontari sono fuori per altri servizi e l'utente può tranquillamente richiamare, anche perché, in genere, se si richiede una prenotazione, una visita, o un servizio di trasporto, lo si sa sempre con largo anticipo. La situazione è peggiorata con il congedo dei due obiettori in primavera, che non sono mai stati sostituiti. Adesso bisognerà affrontare la questione e trovare una soluzione per questa scarsità di persone. Ora ci sono le ferie, ma in settembre verrà indetto un incontro proprio per parlare di questi temi”. Nessun problema neanche con la sede staccata di Rondissone, assicura Rosa: le dimissioni della responsabile locale Miriam de Ros dal direttivo di Verolengo non hanno inciso minimamente sui rapporti che intercorrono fra i due gruppi.