Non è solo San Savino!, verrebbe
da commentare, scorrendo le cronache di questo numero del "Risveglio".
Se la città delle Rosse Torri ha onorato l'appuntamento annuale
con il suo Santo Patrono, San Savino, nel consueto mix di sacro e profano,
da un capo all'altro del Canavese tira aria di festa. E, pare, se ne sente
una gran voglia. Da Andrate a Doblazio di Pont, da Chivasso ai Balmetti
di Borgofranco, da Carema a Parella. Con ampie concessioni alle tentazioni
enogastronomiche ed 'estetiche', quali la sfilata dei "bellissimi" e delle
"bellissime", dalla "faccia d'tola", come si usa dire da quelle parti.
Voglia di festa, dunque. Di stare
insieme, madidi di sudore ed esposti agli attacchi dei moscerini, in questa
torrida estate. Voglia, magari, di tirare avanti fino alle ore piccole.
Dappertutto è la musica
a tenere banco. Davvero il suo linguaggio ed il suo fascino è in
grado di incontrare una gamma molto estesa di gusti e di sensibilità.
Quella popolare - ma non per questo di qualità inferiore - eseguita
fra i vigneti, e quella raffinata offerta nel tour della Via Francigena,
che prende inizio la prossima domenica.
Musica, dunque: non solo momento
di evasione e di divertimento. Anche stimolo e pretesto per celebrare e
rilanciare certi impegni… E' il caso, ci sembra, dell'abbinamento
Rockfestival - volontariato, in quel di Alice Castello.
Ed anche (non sembri troppo!) la
musica per pregare. Come quella sempre affascinante del prete cantautore
Giosy Cento, in concerto ad Alpette. Da non perdere, come si usa dire.
piero agrano