CERESOLE - PER QUEST’ESTATE SOLO
BLOCCHI LIMITATI E ‘SPERIMENTALI’ Nivolè,
salta lo stop alle auto Il bando ai veicoli a motore
scatterà solo nel 2003
CERESOLE - Contraria-mente ad ogni
aspettativa, pare destinato a slittare ancora, e di almeno un anno, l’atteso
progetto di regolamentazione del traffico automobilistico nel tratto di
strada che collega Ceresole Reale al Nivolè: venti chilometri di
strada che conducono allo splendido pianoro in quota (2mila600 metri),
che costituisce il cuore del versante piemontese del Parco nazionale del
Gran Paradiso.
Attorno a quel nastro di asfalto
che si inerpica tra rupi e laghetti alpini, dove non è raro incontrare
numerosi esemplari di marmotte e camosci, si confrontano ormai da anni
posizioni contrastanti: quelle, sempre più minoritarie, di coloro
che sono favorevoli a che il turismo di massa possa raggiungere liberamente
il Nivolè; e quelle di coloro (e sono ormai i più) che propugnano
la necessità di impedire l’accesso indiscriminato dei veicoli a
motore in un’oasi naturale incontaminata. La quadratura del cerchio sembrava
essere stata definitivamente raggiunta qualche mese fa, con una bozza di
accordo sottoscritta da tutti gli enti interessati (Comune di Ceresole,
Parco nazionale e Provincia di Torino in qualità di titolare della
strada) per l’istituzione del blocco totale alle auto all’altezza del Serrù
nei giorni festivi della bella stagione, quando massimo è l’afflusso
di visitatori motorizzati.
Il piano, completato dalla
creazione di parcheggi e dall’istituzione di un servizio bus-navetta da
e verso il Colle, avrebbe dovuto partire già quest’estate. Invece,
ed è notizia degli ultimi giorni, tutto è stato rimandato
al 2003. A comunicarlo è stato il direttore del parco Michele Ottino,
che ha annunciato che lo stop alle auto verrà attuato quest’anno
solo un paio di volte in via del tutto sperimentale. Di più, Ottino
non ha voluto aggiungere, lasciando intendere però che la radice
dei problemi potrebbe stare in una serie di incomprensioni tra Comune di
Ceresole e Provincia di Torino sulle reciproche responsabilità nella
manutenzione della strada. Incomprensioni che si spera possano ricomporsi
nella riunione convocata per il 25 giugno prossimo, quando i rappresentanti
dei vari enti saranno chiamati a ridefinire la tempistica e le modalità
di attuazione dell’atteso progetto.