CHIVASSO - GLI ASPETTI SOCIALE
E L’ITER PRATICO, LUNGO E COMPLICATO Le adozioni internazionali Il tema del convegno promosso
dall’Azienda sanitaria
CHIVASSO - Un'importate due giorni
sul tema delle adozioni si è svolta a Chivasso nello scorso fine
settimana. Il convegno, dedicato ad approfondire le tematiche dell'adozione
dei minori, e aperto alle coppie che aspirano a diventare genitore adottivo,
ha toccato le tematiche principali alla base del sistema adottivo italiano.
Promosso dalla regione Piemonte
e organizzato dall'equipe sovrazionale adozioni e dall'Asl 7 diretta da
Laura Serra, l'incontro si è svolto presso l'ex scuola infermieri
chivassese, in via del Collegio ed è stato coordinato da Nadia Forlin,
responsabile dell'equipe adozioni a cui fanno capo i consorzi sociali Ciss,
Cisa e Cissp.
Nella prima giornata di lavori sono
stati affrontati i temi inerenti gli aspetti sociali dell'adozione e gli
aspetti psicologici. Nella seconda giornata, invece, al centro del convegno
l'argomento delle adozioni internazionali, condotto dai rappresentati del
coordinamento degli enti autorizzati per questo tipo di adozione, ossia
associazioni che lavorano in collaborazione con l'Asl. Il dibattito ha
poi toccato uno dei temi che più spaventano le coppie che intendono
adottare un minore, ossia la difficoltà e le lungaggini burocratiche
delle procedure. Difficoltà che sono state ammesse da Nadia Forlin.
"Il percorso è lungo e difficile - ha detto -. Su un numero altissimo
di domande, circa 1500 all'anno, sono piuttosto poche le famiglie che vengono
accontentate". I dati parlano chiaro: viene adottato solo un bambino ogni
20 coppie che presentano la richiesta. In particolare, nei tre consorzi
che fanno capo all'equipe sovrazonale, arrivano circa 40 domande di adozione
all'anno, ma solo due o tre bambini vengono dati in affidamento. "Viene
sempre messo in primo piano il benessere del bambino" ha sottolineato Forlin.
L'iter è quindi sempre lungo e difficile, e la recente legge sull'adozione,
che ha imposto un divario stretto fra l'età dei genitori adottanti
e dei bambini, non ha certo favorito chi attende da anni un bebè.