Centri estivi, campi in montagna,
soggiorni marini, trekking...
“Vacanza” viene, letteralmente, da
“vacare”, un verbo latino che significa, grosso modo, “essere vuoto, libero,
sgombro”. E’ ovvio che non si ama, e non si attende con trepidazione il
“vuoto”. Il dolce relax vacanziero non è sinonimo di “vuoto”, immersione
nel nulla, non significa (o non dovrebbe significare) noia-da-ozio, ma
libertà maggiore per fare altre cose e concedersi a nuove esperienze.
Insomma la vacanza potrebbe essere - per i giovani e i meno giovani - esperienza
di libertà creativa. E di tonificante rigenerazione delle energie
consumate o sciupate nel corso dell’anno di studio o di lavoro. Ma è
proprio così?
Questa “terza pagina” vuole, innanzi
tutto, informare su proposte di vacanze offerte ai piccoli, agli adolescenti
e ai giovani. Ma, attraverso la documentazione offerta (e necessariamente
molto incompleta!), tenta di cogliere nuove tendenze e nuovi desideri che
attraversano soprattutto il mondo giovanile. Naturalmente saremo grati
a chi, con segnalazioni, integrazioni e, all’occorrenza, critiche, ci aiuterà
a rendere più completo questo quadro ora appena abbozzato.
La “Gino Pistoni”
di Gressoney
Il 15 giugno ha aperto i battenti,
a Gressoney, la Casa alpina “G. Pistoni” della Diocesi di Ivrea, un’istituzione
ormai collaudata, la cui proposta “Estate insieme” è emanazione
del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile e si avvale dell’impegno
dei suoi animatori. Le proposte della “G.P.” abbinano ad una settimana/vacanza
trascorsa in un clima di serenità e di allegria l’offerta di momenti
di riflessione e di preghiera, alla scoperta dei valori dello Spirito.
I “centri estivi”
Non tutti possono concedersi periodi
di vacanza in montagna o al mare. Si sono diffusi in questi anni i centri
estivi, alcuni dei quali realizzati in e da oratori parrocchiali. Siamo
a conoscenza dei centri estivi parrocchiali di Caravino, Piverone, Romano,
Castella-monte (fino alla metà di luglio), Chivasso (17-30 giugno),
Rivarolo San Giacomo e San Michele. Per il gruppo ragazzi della Valle Soana
è previsto un soggiorno montano a Tressi. Interesseranno centinaia
di ragazzi (età: elementari e medie) e coinvolgeranno, per l’animazione
e l’organizzazione, diecine di giovani, spesso impegnati, durante l’anno
scolastico, in percorsi di catechesi ed attività di oratorio.
Nel settore dei centri estivi non
manca l’apporto di associazioni e cooperative laiche, quali, ad esempio,
l’Alce Rosso che gestisce il Centro estivo di Villa Girelli, con proposte
ai piccoli (3-6 anni) e ai più grandicelli, con momenti della giornata
vissuti in piccoli gruppi e momenti vissuti in gruppi più grandi
(attività, pasti, giochi liberi...). Il Centro estivo usufruisce
dei servizi di Villa Girelli (parco, campi sportivi, laboratorio, forno
per la creta e falegnameria) nonché dei sussidi della Ludoteca della
stessa Villa Girelli. La stessa Cooperativa sociale Alce Rosso organizza
per il periodo fine agosto-inizio settembre l’English Summer Camp, con
attività didattiche, ludiche e artistico-espressive in lingua inglese.
Sullo stesso terreno dei centri
estivi è presente la Cooperativa Albachiara che propone, oltre alla
vacanza al mare, presso “Villa Fusco” di Misano Adriatico, per bambini
dai 6 ai 14 anni, centri estivi nell’area eporediese quale, ad esempio,
quello gestito presso l’asilo nido di Palazzo Canavese, asilo recentemente
attrezzato e inaugurato.
Sullo stesso terreno, un’istituzione
che ha acquisito nel tempo una notevole esperienza è l’associazione
onlus Arvicola che, in collaborazione con la Cgil, organizza e gestisce
il centro estivo “R. Buracco” ospitato nella casa alpina di Fondo in Valchiusella.
Un tipo di vacanza che, a partire dall’intuizione del suo fondatore, si
propone di stimolare la partecipazione di tutti i partecipanti e l’apertura
ad interessi e problematiche sociali ed ecologiche (Legambiente).
Nel terzo turno (29 luglio-12 agosto)
sarà attuato un progetto di educazione teatrale, in collaborazione
con un gruppo di artisti inglesi Beavers Art.
Oltre l’ombrellone.
Nelle scelte e nelle proposte rivolte
ai giovani si possono rintracciare interessanti novità. A cominciare
da un turismo giovanile, che va oltre canoni e abitudini consolidate le
quali pretendono che al turista che paga tutto sia concesso. Si fa strada
l’idea e la prassi del turismo responsabile, non prodotto usa-e-getta,
ma occasione per creare coscienza sulle condizioni di vita del sud del
mondo: dall’ecoturismo in Guatemala, dentro al progetto Ak-tenamit con
alfabetizzazione primaria della cultura maya, sulle rive del fiume Rio
Dulce, all’ impresa ciclistica 2002, una biciclettata di 1500 chilometri
attraverso l’Est europeo (Romania, Bulgaria, Grecia), organizzata dal MGS,
il movimento giovanile salesiano.
Dal turismo al volontariato: si
arriva così ai vari campi di lavoro, nei paesi in via di sviluppo,
in America Latina (Nicaragua, Guatemala, Brasile, Costarica, con varie
associazioni: Aup, Aspem, Ibo, Celim, Mlal, Pax Christi...), in Africa,
nei Balcani... Qualche esempio fra i tanti: il Gruppo Sprofondo Imperia
ha avviato in due paesi del Kosovo, Rudnic e Priluzje, un progetto di microcredito
per l’allevamento di mucche da latte e un progetto di ristrutturazione
dell’ambulatorio locale... Ed ancora il giardino delle rose blu, organizzato
da don Ermanno D’Onofrio, a Gornja Bistra, in Croazia, con un programma
di riabilitazione personalizzata per bambini, ed una tendopoli per confrontarsi
e discutere...; ed il progetto bimbi a Timisoara (Romania), gestito dal
gruppo Amici di Lazzaro di Torino.
Proposte di volontariato - soprattutto
estivo - non sono, peraltro, una novità nella nostra diocesi, con
le molteplici possibilità offerte dal Centro Missionario Diocesano
e dalle associazioni che vi gravitano intorno, nelle diocesi brasiliane
gemellate di Barra e Barreiras.
Il fascino del silenzio
Fra le vacanze cosiddette alternative
vi sono anche quelle di coloro che sono “rapiti” dal fascino del silenzio,
dalla voglia di “deserto”, dal bisogno di rimettere ordine nella propria
vita. Una domanda di spiritualità che non chiude in un comodo ghetto,
ma restituisce la volontà di impegno e di dono di sé. C’è
chi intraprende realmente un raid nel deserto, e chi bussa a luoghi di
silenzio, di ricerca, di ascolto di sé e di Dio. Il Servizio diocesano
di Pastorale Giovanile propone per questa estate esperienze presso le comunità
monastiche di Taizé (4-11 agosto), Tamié (2-5 settembre).
Il monastero gioca qui un ruolo fondamentale. Così la Comunità
monastica di Camaldoli offre, per l’estate, momenti di vera e propria “iniziazione
alla vita spirituale”. E, più vicino a noi, la Comunità di
Bose (Magnano), propone ai giovani dai 17 ai 27 anni la formula “campi
di lavoro” in cui abbinare - nell’arco di una settimana - il lavoro con
i monaci ad incontri di studio, di ricerca e di riflessione.
Nel silenzio di una settimana di
spiritualità estiva si possono riascoltare le grandi domande e verificare
le risposte che ad esse sono state date. Sotto il titolo “Da’ un volto
all’amore!” sta la proposta di un corso di esercizi spirituali per
ragazze (29 agosto-1° settembre) a Pella, presso il lago d’Orta.
A questo punto può risultare
utile aprire la Bibbia. Ad una ricerca di spiritualità giovanile
ancorata alla Bibbia sono rivolte le settimane proposte dalla “comunità
di accoglienza” dei Padri Gesuiti di San Giacomo di Entracque.