RESTA ANCORA APERTA A SINGHIOZZO
LA PROVINCIALE 47 DA PONT ALLA VALLE SOANA Passata la bufera
si contano i danni Pesante bilancio per la viabilità
dopo il nubifragio di mercoledì 5 PONT - "Incredibile"... "Terrificante"...
"Mai vista una cosa simile"... Questo il tenore dei commenti degli abitanti
di Pont in merito al nubifragio che nella serata di mercoledì 5
giugno ha infierito in particolar modo sulla parte alta del paese, all'imbocco
della Valle Soana.
Nel volgere di una mezzora, attorno
alle 9 di sera, una quantità impressionante di acqua si è
riversata sulle case e sulle strade, invadendo gli scantinati e i piani
bassi delle abitazioni e rendendo assolutamente impraticabile la circolazione
delle auto; tombini e fognature sono saltati, aggiungendo nuova acqua a
quella che ricadeva dai fianchi delle montagne portando con sè fango
e detriti; le strade sono diventate delle sorte di rogge; la corrente elettrica
è saltata quasi immediatamente (l'erogazione è stata ripristinata
soltanto dopo alcune ore).
Una volta passata la bufera, i pontesi
si sono risvegliati al mattino successivo con un panorama desolante tutto
intorno. E se ai privati cittadini non è rimasto che rimboccarsi
le maniche per provvedere alla pulizia di case e negozi, ben più
difficile e gravosa è l'eredità lasciata dall'impressionante
tormenta agli enti pubblici competenti, Comune e Provincia su tutti.
La conta dei danni riguarda soprattutto le undici frane cadute in diversi
punti sulla provinciale n. 47 della Valle Soana: in particolare, quelle
che hanno investito e inghiottito alcuni metri di strada all'altezza della
frazione Stroba e Pianrastello. Il tempestivo intervento di uomini e mezzi
della Provincia non è servito, almeno per il momento, a garantire
un pieno e veloce ripristino della viabilità da e per i Comuni di
Ingria, Ronco e Valprato: per consentire la rimozione dei detriti dalla
carreggiata, la sua ricostruzione o il suo consolidamento laddove necessario,
la presidente della Provincia Mercedes Bresso si è infatti vista
costretta ad emanare già nella giornata di venerdì 7 giugno
un'ordinanza che limita la transitabilità della strada nel tratto
fra il Km 1,200 e 4,300 ai soli residenti nei Comuni di Ingria, Pont, Ronco
e Valprato la facoltà di transito esclusivamente alle finestre orarie
comprese fra le ore 7 e le 8, fra le 13 e le 14 e fra le 19 e le 20. Attraverso
una pista provvisoria, da domenica scorsa la strada è comunque costantemente
aperta per i mezzi di soccorso, ciò che ha reso da allora inutile
la presenza a Ronco dell'elicottero con a bordo una equipe medica che aveva
stazionato nella piazza del paese nei giorni di massima emergenza.
Sempre per quel che riguarda Ronco,
si segnala qualche disagio per l'interruzione di alcune strade comunali
verso le frazioni; la stessa situazione si registra ad Ingria per le borgate
più alte del paese e a Frassinetto, dove le maggiori difficoltà
si segnalano per raggiungere le frazioni di Berchiotto e Chiapinetto.
m.v.