Ciascuno di noi ha esperienza di
lettura della Bibbia nella comunità cristiana di cui fa parte. Ad
esempio nella liturgia, nella catechesi, nel gruppo familiare, nel gruppo
giovani, in incontri di "studio" su un libro o brani particolari. Nelle
varie circostanze ci siam resi conto che leggere insieme aiuta a: 1) amare
Dio e fare ciò che lui vuole che facciamo; 2) conoscere meglio brani
importanti per la nostra ricerca di fede; 3) cercare di capire tali testi
(linguaggio, cultura, contenuti); 4) conoscere più da vicino opere
di autori del Cristianesimo delle origini; 5) trovare un aiuto pratico
per vivere il messaggio di Gesù nell'incontro quotidiano coi problemi
del nostro tempo.
In alcuni momenti abbiamo sentito
il bisogno di andare oltre la semplice conoscenza di episodi, parabole,
racconti. A volte abbiamo capito che è necessario approfondire.
Ma come, dove e con chi?
Qualcuno ci ha detto, probabilmente,
che ci sono vari modi di approfondire. Un primo modo è di andare
a scuola. Ad esempio nell'Istituto di Teologia della Diocesi dove si trovano
varie opportunità - con metodologie appropriate - di studiare i
libri dell'Antico e del Nuovo Testamento. Un secondo modo è quello
che si può fare singolarmente, a casa propria. Basta avere un Bibbia,
scegliere un libro biblico che si vuol conoscere meglio, comprare alcuni
sussidi del tipo: 1) un atlante geografico; 2) un libro che ci faccia conoscere
l'ambiente storico, geografico, culturale del tempo a cui il nostro libro
appartiene; 3) un buon "Commento", adatto al mio livello e alle mie conoscenze;
4) buona volontà e un po' di tempo a disposizione. Un terzo modo
è di trovare altre persone che abbiano i miei interessi e curiosità.
Diventa facile, in tal modo, trovare dei punti di accordo, alcuni strumenti
utili e la buona volontà di lavorare insieme. Magari, ogni tanto
può essere utile trovare un esperto che ci apra la strada, ci dia
alcune dritte e possa rispondere ai nostri dubbi e difficoltà incontrate
nella lettura.
Nel caso sia questo modo di leggere
ciò che ci interessa, è bene ricordare alcune semplici regole:
1) è chiaro che ci servono degli strumenti che ci aiutino nella
lettura. È bene ricordare, però, che il primo strumento è
il testo della Bibbia e le note esplicative a piè di pagina (ad
esempio: La Bibbia di Gerusalemme; La Bibbia TOB; La Bibbia Piemme); 2)
un valido aiuto può essere un atlante biblico (ce ne sono alcuni
che prediligono lo sviluppo storico, altri lo sviluppo geografico, altri
ci fanno conoscere l'ambiente culturale, umano e religioso. Ottimi strumenti
sono alcuni fascicoli editi da LDC); 3) chi vuole un aiuto più approfondito
può scegliere uno strumento particolarmente utile chiamato "Commentario".
Ce ne sono per ogni libro della Bibbia: alcuni sono molto vasti e approfonditi,
mentre altri sono più agili e sintetici. Per la scelta di quello
che fa per noi è bene farsi aiutare da un "esperto".
Questo è ciò che ci
serve. Basta quindi trovarsi insieme - possibilmente in una delle nostre
case -, decidere cosa fare e come procedere nel lavoro di gruppo.
Se è quanto stiamo cercando,
il metodo pratico di procedere potrebbe, allora, essere il seguente: 1)
lettura del brano del libro che ci interessa, o parte di esso; 2) fare
un primo giro di opinioni per verificare la nostra comprensione del testo
letto; 3) fare attenzione ai particolari del testo (tipo di racconto, termini
usati, personaggi, intreccio). Prendere in esame il modo in cui "quel"
brano è collegato con ciò che precede e con ciò che
segue; 4) leggere le note a piè di pagina della Bibbia da noi usata;
5) ricorrere agli strumenti; 6) fare una sintesi finale: dati acquisiti,
problemi ancora aperti; 7) se lo si ritiene opportuno, si può iniziare
o concludere con una preghiera. Buon lavoro!
cosimo sagona