ALBIANO - La foto, va detto, un bel
po' di dubbi è capace di crearli. L'area allagata - ci viene spiegato
- è quella dove dovrebbe sorgere il mega parco di Mediapolis, finora
conosciuto come Millennium Canavese. A fornire le immagini sono Fai, Legambiente
e Pro Natura, associazioni che di quella realizzazione non vogliono proprio
sentir parlare (per lo meno, non su quei terreni). La foto, ci fanno sapere,
è stata scattata il 9 maggio, dopo le 18.30, dal bordo dell'autostrada:
le precipitazioni, nei giorni precedenti, erano state intense, è
vero, ma di sicuro non c’era stata l'alluvione del 2000!
"Si è scelto di rendere edificabile
un'area di esondazione, definita a rischio idrogeologico, allagata nel
'93, nel '94 e nel 2000 - dicono le associazioni promotrici della contestazione
-. Non crediamo che il 'protocollo sperimentale d'intesa' siglato il 9
aprile 2002 tra Regione, Provincia, Comuni di Albiano e di Ivrea, e soggetti
privati interessati, possa modificare le caratteristiche geomorfologiche
del territorio e renderlo idoneo ad ospitare un insediamento come quello
prospettato da Mediapolis".
Il protocollo, fanno ancora notare,
non tratta del piano particolareggiato e della contestuale terza variante
al piano regolatore generale di Albiano, che dovrebbero rendere edificabile
l'area interessata dal progetto Mediapolis. L'attuazione del progetto continua
quindi ad essere subordinata all'approvazione della variante urbanistica
da parte dei competenti uffici regionali, secondo le procedure di legge.
Quindi i motivi per cui sia stato firmato il protocollo d'intesa, non hanno
nulla a che fare con la procedura autorizzativa, né costituiscono
una risposta ai tanti interrogativi che hanno accompagnato e accompagnano
l'iniziativa. Nel documento si parla di "studiare la fattibilità
dell'utilizzo dei mezzi di comunicazione non convenzionali per la promozione
nazionale ed internazionale del territorio piemontese": che significa?
E che vuol dire "valutare le possibilità di utilizzo di alcuni canali
di comunicazione connessi all'iniziativa di Mediapolis a fini educativi
e divulgativi"? Cosa sono quei canali? Chi li controlla? Per fare cosa?
"Il protocollo - lamentano le tre
associazioni - non solo è inutile come atto amministrativo, ma rischia
di disorientare l'opinione pubblica, creare imbarazzo nei funzionari che
stanno esaminando la variante urbanistica di Albiano, far credere ai potenziali
investitori che il processo autorizzativo sia ben più avanti e il
consenso sia ben maggiore di quanto in effetti non siano. E, soprattutto,
è un ulteriore segnale dei problemi per il territorio che questo
progetto solleva, e una conferma dei rischi, non soltanto ambientali, che
richiedono attenzione e vigilanza ben maggiori, non solo da parte degli
enti pubblici locali, ma da parte di ogni cittadino".