CITTA’ DEL VATICANO - Lo scorso 28 dicembre il papa Giovanni Paolo II ha nominato l'arcivescovo Giuseppe Bertello nuovo nunzio apostolico in Messico. Monsignor Bertello ha 58 anni, essendo nato a Foglizzo il 1° ottobre 1942. E’ stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 da monsignor Albino Mensa. La sua elezione a Vescovo data al 17 ottobre 1987, mentre l’ordinazione ha avuto luogo a Foglizzo poco più di un mese dopo, il 28 novembre 1987. E’ arcivescovo titolare di Urbisaglia. Nel corso degli anni ha svolto diversi incarichi nell’ambito della diplomazia vaticana, avendo egli retto alcune nunziature africane. Monsignor Bertello era attualmente osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto). In Messico il prelato prenderà il posto dell'arcivescovo Leonardo Sandri, nominato recentemente sostituto della Segreteria di Stato.
A nome di tutta la comunità
diocesana voglio esprimere a Mons. Giuseppe Bertello un augurio fraterno
per la nuova impegnativa missione che la Chiesa gli affida.
Dopo gli anni di servizio
presso le nunziature del Sudan, della Turchia, del Venezuela, e dopo un
primo periodo a Ginevra, Mons. Bertello veniva inviato come vescovo e nunzio
apostolico prima in Ghana poi in Ruanda, quindi dopo un breve periodo a
Roma tornava a Ginevra come responsabile della Missione della S. Sede presso
la sede ginevrina dell’Onu. Una ricca esperienza dunque di paesi con tante
povertà e di chiese ancora giovani, completata dalla permanenza
pluriennale presso la sede di Ginevra, osservatorio privilegiato per i
problemi della pace e della giustizia nel mondo intero. Ora lo attende
un grande paese come il Messico, dove nel XX secolo la Chiesa ha conosciuto
prima una dura persecuzione ed ora una fioritura eccezionale di nuove energie,
con gravi problemi sociali ancora aperti.
La ricchezza di doti umane
e la sensibilità pastorale hanno sempre fatto di Mons. Bertello
non solo un diplomatico apprezzato ma un vero pastore a servizio delle
chiese locali presso le quali ha rappresentato la S. Sede. Il vasto campo
apostolico del Messico non potrà che perfezionare e approfondire
la sua esperienza pastorale in un orizzonte sempre più cattolico-universale.
Assicuriamo a don Giuseppe
la nostra vicinanza di amicizia e di preghiera, specialmente ora che la
lontananza fisica non ci permetterà di averlo tra noi con la frequenza
desiderata.
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