PRIMO OBIETTIVO E’ CRESCERE
Gli auguri a chi
torna sui banchi
Il Vescovo e gli studenti
Cari studenti delle scuole del Canavese,
vogliate accogliere, all’inizio del nuovo
anno scolastico, un cordiale augurio rivolto principalmente a voi, ma senza
dimenticare i vostri docenti e tutti coloro che operano nella scuola.
Vedendovi in queste mattine, mentre vi
recate nelle varie scuole non ho potuto fare a meno di ripensare ai miei
anni di studente, molti anni fa, dalla scuola elementare di San Giorgio,
fino ai corsi universitari della pontificia università Gregoriana
di Roma, che ho rivisto pochi giorni fa, con una certa emozione, in occasione
di un breve corso di aggiornamento. Sono stati anni fondamentali per la
formazione personale e culturale, per maturare le scelte della mia vita.
Ricordo con riconoscenza i docenti e i compagni di classe, ambedue protagonisti
insostituibili di un processo che mi ha aiutato a passare dalla fanciullezza
e dall’adolescenza all’età adulta.
Il mio augurio per voi è che possiate
vivere le varie tappe del vostro itinerario scolastico scoprendo man mano
non solo nuove nozioni e conoscenze tecniche, ma soprattutto imparando
ad esplorare tutto il ricco mondo dell’umano che sta dentro di voi e in
coloro che camminano con voi, insegnanti e compagni di scuola.
La scuola è molto cambiata, non
dico dai miei tempi, ma anche solo rispetto a qualche anno fa, ed anche
quest’anno si attuano nuove riforme con l’obiettivo di adeguarla sempre
più alla realtà di un mondo in rapida evoluzione.
I protagonisti principali, però,
restano sempre gli stessi, voi, i vostri compagni, i docenti, cioè
le persone, e l’obiettivo principale per tutti resta sempre quello di crescere
come persone, grazie ad un cammino educativo globale, che consideri tutti
gli aspetti della persona e della vita.
E’ giusto guardare per tempo al mondo
del lavoro ed esigere una preparazione che vi faciliti domani l’inserimento
in esso, ma prima ancora del lavoro viene la vostra vita, le vostre scelte
che man mano la caratterizzano, permettendovi di realizzare quella vocazione
che ognuno di noi si porta dentro, che scopre progressivamente, e che fa
parte di un progetto più grande dove ciascuno di noi ha la sua parte
da giocare, insostituibile.
Un altro augurio vorrei rivolgervi: quello
di valorizzare il particolare momento storico che stiamo vivendo, caratterizzato
da un vivace pluralismo di opinioni, culture, etnie. E’ una grossa opportunità
per aprirvi alla conoscenza di nuovi orizzonti, per crescere nella capacità
di aver senso critico e saper scegliere, ma anche di conoscere meglio la
nostra storia e le nostre radici, la nostra identità storica e culturale,
compresa la tradizione e l’identità religiosa che oggi ha bisogno
di essere riscoperta, rimotivata, e riscelta, in modo libero e maturo.
Abbiamo molto da ricevere, ma anche molto da dare.
Vi accompagno con grande simpatia e con
una preghiera tutta per voi, in attesa di poterci incontrare nelle diverse
occasioni che i prossimi mesi ci offriranno, a Ivrea o nei vostri paesi.
Con amicizia
+ arrigo miglio
vescovo d’ivrea