La politica in estate, più che
in altre stagioni, si nutre di parole, di polemiche senza confrontarsi
troppo con i problemi e con le proposte. L'estate non elimina però
le questioni.
QUESTIONI IMPORTANTI
Vi è una serie di questioni,
che riguardano il sistema politico e la vita sociale, che richiedono risposte
serie e non demagogiche. Provo ad elencarne alcuni. In primo luogo il conflitto
di interessi. In cosa consiste? Esso non riguarda i presupposti ideologici
di un partito (partito della borghesia, dei lavoratori, o altro). Esso
non riguarda neppure il caso di un politico o di un partito che riceve
denaro per favorire qualcuno: questo riguarda la giustizia. Conflitto di
interessi significa una situazione oggettiva per la quale una persona può
usare di un suo potere politico per favorire i propri interessi privati.
Il caso più eclatante è quello di Berlusconi. Però
mi pare che la situazione di Dini, ministro degli esteri, con la moglie
che ha cospicui interessi economici in Costarica rientri in questa problematica.
Risolvere questa questione è essenziale per un sistema veramente
democratico. In secondo luogo la necessità di regolare con norme
chiare il mercato. Il sospetto di un uso strumentale delle leggi è
legittimo. In terzo luogo il tema dell'immigrazione. E' un tema serio,
ma è grave fare leva sui naturali timori della massa per sobillare
e favorire posizioni demagogiche. Potremo poi proseguire con altre citazioni
- le carceri, la mafia, ecc. - che segnalano i compiti che la politica
deve affrontare.
IL CENTRO SINISTRA
Intanto la maggioranza continua con
le sue contraddizioni. Da un lato una illogica frammentazione di forze
e di sigle. Dall'altro lato una continua polemica su nomi e su richieste
di poltrone sicure. Esistono anche tentativi più seri, per creare
un polo centrista e riformista necessario per non essere schiacciati numericamente
dai DS. Ottima la risposta della Bindi a Galli Della Loggia, per il quale
il centro deve poter scegliere di volta in volta i suoi alleati. La posizione
dell'editorialista del Corriere è alla radice di molta corruzione
politica del passato… Ciò che manca alla maggioranza è una
seria discussione per un programma comune, per individuare i valori guida.
Dopo si potrà scegliere il leader.
IL CENTRO DESTRA
Più tranquilla la posizione del
Polo. Un leader, che è anche il proprietario, Berlusconi. Una capacità
di attrazione che riunisce ex DC, craxisti per giungere fino ai rautiani.
Qualche maretta si ha in casa AN, dove Fini è contestato. Il problema
del centro destra non è visibile ora. Sarà quello di governare
se vincerà le elezioni.
DI PIETRO
Di Pietro intanto decide di presentarsi
da solo. Il problema dell'ex magistrato mi pare sia quello di non distinguere
fra politica e azione giudiziaria. Questa confusione avvelena la vita politica
e non favorisce la moralità.
beppe scapino
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