Incombono le elezioni amministrative
precedute da una campagna elettorale fra le peggiori nella storia della
Repubblica. Intanto la scorsa settimana il presidente Ciampi lamentava
la lentezza della giustizia. Polemiche su Prodi in Europa.
LA CAMPAGNA ELETTORALE
E' inutile illudersi che una campagna
elettorale possa essere priva di asprezze. Quella che sta terminando però
mi pare abbia superato ogni limite. E' stata una campagna dai toni esasperati,
dalle iniziative pacchiane. Poco o nulla si è discusso dell'oggetto
della competizione elettorale. Questa valutazione non è moralistica.
Il tono della campagna rischia o di spingere all'astensionismo o di votare
in modo falsato. In ogni caso manca la trasparenza dell'oggetto del voto.
PATTO BERLUSCONI
- BOSSI?
Da tempo si era parlato di un patto
segreto fra Berlusconi e Bossi. Ora indiscrezioni, più o meno controllate,
sembrano confermarlo. In ogni caso le indiscrezioni hanno costretto i leader
del Polo ha chiarire l'obiettivo, legittimo, di conquistare le regioni
del Nord e di creare un collegamento istituzionalizzato fra queste regioni.
La questione non sembra insignificante. In primo luogo un progetto così
importante avrebbe dovuto costituire un tema centrale nella discussione.
In secondo luogo bisogna chiedersi se questo non sia un passo reale verso
una secessione di fatto. In terzo luogo c'è da chiedersi se il Polo
stia trasformandosi, emarginando AN ed accogliendo sempre più le
tesi leghiste.
D'ALEMA E I RADICALI
Intanto D'Alema in un'intervista invita
al dialogo con i radicali sia per contrastare le destre, sia per evitare
un ritorno al sistema politico pretangentopoli. E' un'iniziativa che certamente
non aiuta il centro-sinistra. In primo luogo tali proposte andrebbero concordate
con gli alleati. In secondo luogo una proposta così tardiva genera
un'impressione di paura che è controproducente prima delle elezioni.
In terzo luogo diventa difficile vedere i radicali, che dipendono da una
cultura individualista e liberista all'eccesso, in un centrosinistra. D'Alema
sta specializzandosi in questi infortuni preelettorali.
CIAMPI E I PROCESSI
Un monito severo del Presidente della
Repubblica sulla durata dei processi. La durata dei processi è uno
dei mali della giustizia italiana, ma credo che le responsabilità
dei giudici non siano le maggiori. Vi sono cause materiali, come organici
insufficienti, e vi sono cause strutturali, come certe norme garantiste
che di fatto impediscono di pervenire ad un giudizio in tempo utile. Bisogna
dire che queste norme vengono sfruttate maggiormente dagli imputati eccellenti
e dalla malavita organizzata, che dispongono degli avvocati migliori…
PRODI IN CRISI?
Un breve accenno alle critiche che dalla
Germania e dalla Gran Bretagna vengono rivolte a Prodi. Prodi fin dall'inizio
ha manifestato la volontà di dare peso politico alla Commissione
Europea. Non c'è da stupirsi di reazioni nazionalistiche.
beppe scapino
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