DOMENICA 6 SI CELEBRA LA GIORNATA
PER LA VITA . IL MESSAGGIO DEI VESCOVI
“CI E’ STATO
DONATO UN FIGLIO”
MONS. MIGLIO:”Un invito
a guardare in faccia ogni vita”
Ho letto il messaggio del Consiglio Episcopale
Permanente della C.E.I. in occasione della XXII Giornata per la vita e
sono rimasto colpito da alcuni passaggi in particolare. Il richiamo al
Figlio nato duemila anni fa a Betlehem non è solo un richiamo d’obbligo
nell’anno del Giubileo ma un invito a guardare in faccia la vita, poiché
“la vita si è fatta visibile’’ (1 Gv. 1,2), ha un volto, quello
del Figlio di Dio che si riflette in ogni vita che sboccia.
Dopo tante discussioni
scientifiche, doverose, sugli inizi della vita umana e sui suoi diritti,
mi pare importante guardare in faccia ciascuna di queste vite, che anche
quando non hanno ancora un nome ed un volto da noi visibile hanno già
il volto ed il nome del Figlio che ci è stato dato. Eppure, ricorda
il messaggio, viviamo in una civiltà che ha paura di generare. Lo
ricorda senza spirito di crociata e senza voler colpevolizzare, men che
meno la donna, ma ricordando le difficoltà oggettive del contesto
socio-economico, culturale e legislativo, che ostacolano o ritardano il
formarsi delle famiglie e rendono problematica la procreazione.
E’ una situazione oggettiva,
come lo è la nostra attuale situazione demografica, che c’impone
una riflessione oggettiva sulla strada che abbiamo imboccato ormai da tempo,
sul tipo di cultura che soggiace alle scelte fatte, sugli sviluppi inesorabili
del cammino intrapreso. Come rimettere insieme vita e gioia? Che legame
esiste tra queste due parole? La prima sfida da accogliere è quella
che ci impegna a far sì che ogni momento di vita sia anche esperienza
di gioia, quando sboccia e quando va verso il suo compimento, quando attraversa
periodi sereni e quando è travagliata, quando si manifesta a Betlehem
e quando si manifesta sulla Croce.
Ecco allora un’altra domanda:
possono stare insieme gioia e croce? Forse, per riscoprire il valore della
vita dobbiamo ritrovare anzitutto il vero senso e la radice della gioia.
+ arrigo miglio
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