I giornali hanno riportato la notizia di una richiesta di patteggiamento per abuso edilizio del nostro Vescovo emerito Mons. Bettazzi. 
   I fatti. Una vecchia stalla della parte rustica del Castello Vescovile di Albiano (e non l’alloggio di residenza del Vescovo) deve essere adattata dalla comunità del CISV, ivi residente, come salone refettorio per i gruppi di volontari che periodicamente frequentano i corsi di formazione. Questa comunità ha dato prova, nel corso degli anni,  di saper curare con serietà e competenza la struttura, evidenziandone anche le necessità. 
   Nella primavera del corrente anno ‘99 partono dunque i lavori; manca però un permesso importante. Di qui l’intervento delle autorità competenti e la segnalazione d’ufficio all’autorità giudiziaria. In pochi mesi si arriva alla conclusione della vicenda con la proposta di pagamento di un’ammenda. 
    Quanto successo non riguarda solo la persona di Mons. Bettazzi, all’epoca dei fatti legale rappresentante dell’ente Diocesi, ma la Diocesi stessa, proprietaria dell’immobile. 
   L’iter per avere i vari permessi necessari a poter toccare mura così antiche e fatiscenti è stato poi completato e l’intervento contestato è stato giudicato valido e pertinente dalle autorità competenti. Piccola soddisfazione. 
   Si tratta di un incidente spiacevole, in parte conseguenza, come in altri casi analoghi, relativi a edifici ecclesiastici, della sollecitudine di coloro che ne hanno la cura quotidiana. Non ci scoraggiamo. Cercheremo di continuare, con tutte le cautele necessarie, a tenere in piedi un patrimonio storico artistico che rappresenta una delle risorse più importanti del nostro Paese. 
   Continueremo ad impegnarci, grazie al sostegno della gente delle nostre comunità ed ai pochi contributi di legge di cui talvolta possiamo usufruire, ben lieti di conservare alla comunità un patrimonio che è di tutti e che altrimenti sarebbe già perso da un pezzo. 
  
la curia vescovile