Perieghesis

Conoscere la terra. Per pensare, progettare, educare

Viaggio nella storia del paesaggio agrario del Tarantino

Mappa del sito    What's New    Cerca!

Il casino di campagna

Parole chiave: immagini, rural landscape history, giardini, vigneto, villaggi, chiese, cappelle, paesaggio, storia, Taranto, Puglia, Italia Meridionale, masserie, edilizia rurale, ville di campagna

Una rivoluzione culturale 

Sommario:

Una rivoluzione culturale

Una rivoluzione edilizia

Una rivoluzione urbanistica

         

La Torre di Brundisini, con annesso giardino, a San Donato (Taranto). Notare le garitte difensive agli spigoli.

La vita di società dell'aristocrazia tarantina fu percorsa nel corso del '700 da una vera e propria rivoluzione dei costumi
Superando vecchi tabù, come l'idea, ereditata dal mondo classico, di campagna come limite della civiltà, ma anche ataviche paure derivanti dall'imperversare estivo della malaria e dalla loro insicurezza, ed infine i problemi connessi con il precario stato delle infrastrutture, si fece strada fra nobili e borghesi (ma anche preti e monaci non ne furono immuni) la moda della villeggiatura.  
L'agiato proprietario terriero pianificava quindi, unitamente alla propria famiglia ed al più o meno ricco stuolo di servitori, di trascorrere all'interno della rispettiva proprietà di campagna una parte dell'anno, coincidente in genere con la bella stagione. 
Ben presto questa abitudine costituì un vero e proprio status symbol che innescò diffusi fenomeni di emulazione
Il ripensamento del rapporto con la campagna costituisce un importante segnale del processo di sprovincializzazione della locale élite sociale. 

 

Una rivoluzione edilizia

L'attribuzione di una nuova funzione comportò la diffusa  ristrutturazione di strutture edilizie sino ad allora chiamate a svolgere mere funzioni economiche. 

Portone di accesso al casino nobile edificato dal barone Francesco Blasi nel suo feudo di Statte all'indomani del suo acquisto, a metà '700.

Nacque così il casino, complesso edilizio tipicamente rurale o suburbano destinato a scopi residenziali, ben distinto nelle forme architettoniche dai contigui ambienti produttivi preesistenti, inseriti in una masseria o in una torre-palmento.  
I momenti più eclatanti di questo processo furono la costruzione ex novo di un  casino nobile da parte del barone Francesco Blasi all'interno del suo feudo appena acquistato (a metà '700) e della villa dell'arcivescovo Capecelatro, in splendida posizione dominante sul Mar Piccolo, alla fine dello stesso secolo.

Il casino De Bellis a San Donato, con annessa cappella

wpe09206.gif (67563 bytes)

La soluzione più frequente fu però la sovrapposizione di nuovi corpi di fabbrica a strutture preesistenti; se le finanze non consentivano spese ingenti  venivano semplicemente destinati alla famiglia padronale i piani superiori degli edifici.
Al casino si associava spesso anche una cappella per la celebrazione della messa in favore dei lavoratori, ed un giardino recintato, ove si coltivavano alberi da frutta.
Fatta eccezione per alcune palme (sia la Phoenix canariensis che la dactylifera),  piante esotiche e strane presero a fare la loro comparsa all'interno delle nuove residenze, con il relativo carico di suggestione ideologica,solo nel corso dell'800.
Il revival romantico di fine '800 ha favorito la proliferazione di una particolare morfologia di casino, il castello

L'elegante casino Ciriaci (Manduria), con espliciti richiami all'architettura eclettica, che tanta fortuna ha riportato in tutto il Salento fra '800 e '900

 

  Una rivoluzione urbanistica

Fu però all'interno dei vigneti di Lama e San Donato che vennero apportate le novità più significative e pregne di conseguenze. Qui, infatti, ancora più denso popolamento contadino.

La villa Schinaia, edificata negli anni '30 del '900 all'ingresso di Talsano rappresenta un'importante tappa nella evoluzione della ristrutturazione urbanistica in atto nelle campagne contemporanee. Ormai sganciata da qualsiasi funzione economica, è a tutti gli effetti una residenza suburbana.

Il casino delle aree viticole del Tarantino si inseriva, quindi, in una struttura produttiva e della organizzazione del lavoro molto diversa rispetto a quelle prefigurata dalla masseria,quasi alternativo ad essa, come dimostrano i rispettivi effetti  sulle campagne circostanti. Mentre nel primo caso, infatti, il vigneto ha sempre promosso il radicamento della popolazione rurale, nel secondo lo  sviluppo della masseria aveva una delle più profonde ragioni d'essere proprio nella espulsione della piccola proprietà contadina.
Naturale quindi che la grande diffusione del vigneto nel Tarantino a spese del latifondo cerealicolo abbia condotto, già a fine '700, alla nascita dei villaggi rurali (dotati di proprie parrocchie) di San Donato, Talsano e Lama, e nel corso dell'800 a quelli di Statte e Crispiano.  

17 dicembre 2001 00:07

Ricerca in questo sito       Ricerca nel Web
 
  
Mappa di Perieghesis
                                                                        ricerca in questo sito ricerca nel Web                                       ( powered by FreeFind)

Inserisci nella stringa argomenti o località particolari che ti interessano. Il nostro motore di ricerca interno provvederà a trovare le pagine Web contenenti le notizie relative

Sei soddisfatto della visita da te effettuata nel nostro sito? Hai bisogno di ulteriori informazioni?Vuoi lasciare un ricordo del tuo passaggio in Perieghesis
Read my Dreambook!
Sign my Dreambook!
Dreambook