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Nel corso del III
secolo a.C. i Romani invasero tutta la pianura
Padana e si allearono con i Galli Cenomani e con
i Veneti. Intorno alla metà del II secolo a.C.,
i Romani, che già avevano esteso la loro
influenza su quasi tutta l'Italia, decisero di
costruire una strada che, partendo da Genova,
collegasse le loro principali colonie del Nord
Italia: Cremona, Piacenza ed Aquileia.
Nacque così la Via Postumia che arrivava a
Verona da Sud-Ovest, passava di fianco al
villaggio situato in riva all'Adige e, dopo aver
attraversato il fiume, piegava verso Nord-Est e
proseguiva fino ad Aquileia. Sul fiume esisteva
probabilmente un ponte di legno. |
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Nella cartina a sinistra
la linea blu indica il tracciato dell'antica via
Postumia tra Mantova e Verona; ancora oggi molte
strade ne ricalcano perfettamente il percorso. |
Da quel momento il
villaggio "Verona" divenne un
importante punto di passaggio e cominciò a
svilupparsi. Nel corso del I secolo a.C. (quindi
circa un secolo dopo la costruzione della via
Postumia) i Romani cominciarono a costruire le
loro opere per trasformare il villaggio in città.
Per prima cosa era necessario costruire un vero
ponte in muratura al posto di quello in legno
sulla via Postumia (89 a.C.): sorse così Ponte
Pietra. In seguito, al posto del villaggio,
costruirono una città vera e propria, dotandola
di mura e di molti monumenti e Verona ottenne la
cittadinanza romana ed il titolo di "Colonia
Augusta" (49 a.C.). Dalla metà del I secolo
a.C. al III secolo d.C. Verona ebbe uno sviluppo
veramente notevole e fu una città molto grande,
importante e fiorente. |
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