Angelo Peli - alto sax Sergio Orlandi – tromba, flicorno Stefano Caniato - organo Stefano Bertoli - batteria 1. Zea Mays (comp. e arr. A. Peli); 2. Rana Nana (comp. e arr. A. Peli); 3. Sophikela (comp. e arr. A. Peli); 4. Stellaria (comp. e arr. A. Peli); 5. Minor Cool (comp. e arr. S. Caniato); 6. Movin’ (comp. e arr. A. Peli); 7. It Ain’t Necessarily So (comp. G. Gherswin, arr. S.Caniato); 8. Due gatti, un cane e una tigre (comp. e arr. A. Peli); 9. Segment (comp. C. Parker, arr. A. Peli); 10. Petites Notes (comp. e arr. A. Peli); 11. Calystegia (comp. e arr. S.Orlandi)
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B-COOL : Movin’ registrato al Cavò Studio di Bergamo nel dicembre 2009, prodotto da Vittorio Bianchi e Andrea Romano per Penthar Music. |
JAZZ BAZAR Bazar- Panastudio cd 1037 |
Dalle recensioni:
"...il linguaggio e l’impatto del Jazz Bazar, sfrondato da ogni orpello ed ammiccamento è in grado di dar vita a una musica viva, personale e convincente..." |
"Sorprendente la capacità, da parte di alcuni musicisti bresciani, di inventare immagini... escogitare percorsi sonori decisamente godibili..." "...nuove composizioni estremamente apprezzabili e godibili, in linea con lo spirito più ‘cool’ e rilassato degli anni 60/70...il jazz bresciano con questo lavoro sembra destinato a raccogliere i riconoscimenti che merita." "...una palpabile affinità di intenti consente al gruppo di sintetizzare diversi stili, conseguendo un ottimo equilibrio tra strutture compositive ed interplay. Un buon disco che evita orpelli e ridondanze..." "...il quartetto é giunto in studio di registrazione al momento giusto per fotografare su cd il suo periodo creativo nel modo migliore..." "La scena jazzistica bresciana è ben rappresentata da questa incisione che documenta un sodalizio piuttosto duraturo...Nel Bazar proposto dai musicisti bresciani confluiscono temi e situazioni affatto diverse tra loro; chi scrive ha particolarmente apprezzato il lato "latino" del disco (Scirocco, Cherie) che mette sugli scudi la flessibile ritmica Masazza - Abeni. A proposito di quest'ultimo è davvero un piacere ritrovarlo sui livelli che gli sono più congeniali... alle prese con un repertorio che esalta il suo drumming potente e preciso. Il leader Angelo Peli esibisce un toccante lirismo nei passaggi in forma di ballad (toccante Song For Pato) e un ottimo controllo formale degli assoli che impreziosiscono ciascun pezzo..." |
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JAZZ
BAZAR"NOTE
DI VIAGGIO" :
Blu artificiale,
Don Giovanni riposa, Gerographia, Cometa, Capetown -
Angelo Peli Gazzettino pagano, V.T. blues, mr Pan - Roberto Soggetti |
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Dalle recensioni : Carlo Peroni, Il Secolo d'Italia ...è un taccuino pieno di colori quello raccolto per Note di viaggio dal Jazz Bazar...nelle otto tracce registrate dal quartetto c'è il sangue blues, ci sono il calore del Sudafrica e l'eleganza sinuosa del Vicino Oriente, c'è l'equilibrio obliquo dei tempi dispari. Ma soprattutto c'è quella asciutta intelligenza che è forse la principale marca stilistica dell'Ènsemble... Massimo Lanzini, Giornale di Brescia “ Il quartetto Jazz Bazar, con sound arioso e chiaro e bel feeling, ci dona otto paesaggi jazzistici di spessore...” Giordano Selini, Italian Sound company |
Dalle note di copertina:
Bruno Marini |
Moon glasses*, L’asino e il leone*, Anima viva, Stop the voodoo* - A.Peli; Cheek to cheek - (I.Berlin) Cicale (parte prima, parte seconda), So long - R.Soggetti On a clear day* - Lane, Learner * guest F. Sigurtà - tromba Asilo Productions AP CD 5701 2004 |
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Dalle recensioni: " Una partenza da sogno. Un volo soffice a planare tra sabbie lunari, un sax così seducente da far dimenticare tutto, dove si è, cosa si fa...note di sogno fin da 'Moon glasses', brano - manifesto firmato da Angelo Peli...In 'Stop the voodoo' brilla la lezione immortale di Miles Davis. Affiora l'attitudine a contaminare senza appesantire un suono che ora accende, ora rilassa..." Gian Paolo Laffranchi - bresciaoggi "...la band approda
ad un orizzonte compositivo più vasto...un
approccio più introspettivo e pensato,
supportato da una ottima padronanza nelle
esecuzioni. Privo di vertiginose acrobazie
strumentali il linguaggio dei Jazz Bazar
si dipana lungo le strade del lirismo e dell'equilibrio,
dove è l'assoluto clima di decontrazione
degli strumentisti a creare il pathos..." "...il gruppo riesce
a regalarci momenti lirici davvero notevoli.
Il dialogo tre Peli e Soggetti è davvero
brillante, mentre la ritmica sa costruire
pilastri ben solidi...I brani, tranne due
'standards', sono composizioni originali
di Peli e Soggetti e i due musicisti dimostrano
anche nel campo della scrittura di essere
originali e innovativi..."
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Dalle note di copertina "...Ecco la prima qualità di questo quartetto: il suono del gruppo. Che nasce da mille elementi: l'affiatamento tra i musicisti, le prove, i concerti, il sapersi ascoltare a vicenda...a me piacciono soprattutto perché sono
un gruppo che fa Jazz (con la J maiuscola).
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BS BANDSYNDACATE, Versus (2002) Paolo Cattaneo Angelo Peli: Flauto e arrangiamenti |
BS BANDSYNDACATE |