ASTROMETRIA E PIANETI EXTRASOLARI
L'Astrometria è la scienza che studia le posizioni dei corpi celesti sulla volta del cielo; praticamente è l'evoluzione dell'antica Astronomia. Attualmente, questa scienza viene anche usata per evidenziare la presenza di pianeti extrasolari (cioè non appartenenti al Sole) intorno alle loro stelle. Infatti, abbiamo affermato che se la stella attrae il pianeta allora anche il pianeta attrae la stella e perciò anch'essa si muove seguendo un'orbita che ubbidisce alle leggi di Keplero. Per il nostro Sole quest'orbita è piccolissima e del tutto impercettibile. Però, se una stella possiede un pianeta molto grosso, quest'ultimo può indurre su di essa un moto oscillatorio che può essere misurato da Terra. La ricerca dei pianeti extrasolari, effettuata mediante l'astrometria, richiede una misura accurata della posizione delle stelle per un lungo periodo di tempo così da verificare se il loro moto proprio (cioè rispetto alle stelle lontane che rimangono praticamente immobili) è lineare o se invece presenta delle oscillazioni provocate dalla presenza di eventuali compagni. Questa tecnica fornisce risultati ottimali nel caso di sistemi planetari in stelle vicine e con pianeti massicci orbitanti lontano dalla stella principale e con orbite di lungo periodo. L'estrema difficoltà di queste misure è messa in evidenza ricordando che un pianeta di "tipo terrestre" in orbita attorno ad un altro sole richiederebbe, per essere rilevato, misure di moto proprio con una precisione di un milionesimo di secondo d'arco: ben al di là delle possibilità osservative attuali.
(informazioni prese sito dell'università di Bologna, articolo del Prof. Bedogni)
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