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AGENTI IMMOBILIARI NOMADI
le canzoni e altre idee
Alessandro Mancuso
Editrice Silver Press - Genova, 1994
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Il
volumetto contiene i testi delle canzoni dello spettacolo omonimo,
alcuni monologhi e altre prose non inserite nello spettacolo andato in
scena per quattro settimane di seguito, al Piccolo Teatro di
Campopisano di Genova, nell'autunno del 1994.
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SPOT
deportazione sponsorizzata
Romanzo di Alessandro Mancuso
Edizioni Golden Press - Genova, 2003
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Negli
uffici di una grande azienda, in una normale giornata di attività,
piombano all'improvviso dei non meglio precisati uomini armati.
Minacciano, distruggono, sparano e catturano molti uomini che fanno
salire su mezzi di vario genere. La stessa cosa succede in altri luoghi
della città. I deportati vengono condotti in moderni campi di lavoro,
situati da qualche parte nel Nord dell'Europa. I prigionieri
appartengono tutti a generazioni che non conoscono altra violenza se
non quella dei meschini e sordidi malumori di una quotidianità senza
valori né sogni. Avranno occasione, loro malgrado, di osservare la
propria e l'altrui vita in prospettive fino a quel momento sconosciute.
Intanto il mondo prosegue il suo cammino come se niente fosse. Lo
spunto surreale consente di gettare uno sguardo, talvolta disperato
talaltra satirico e parodistico, sulle responsabilità concentriche
della logica, aberrante perché normalizzata e ammantata di
rispettabilità, della triade di potere formata dalla pubblicità, dal
consumismo, dalla comunicazione di massa. Una visione sul nostro mondo,
e su quello del domani più prossimo, spinta agli estremi del cinismo e
della caricatura orrida, ma non priva di inquietanti connotazioni
realistiche.
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SPOT GENERATION
ritratti di una generazione sponsorizzata
teatro canzone di Alessandro Mancuso
Edizioni Golden Press - Genova, 2004
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Lo
spettacolo si compone in prevalenza di ritratti; da quelli precisi e
pungenti di una tipologia di personaggi appartenenti alla generazione
nata alla fine degli anni Sessanta, a quelli più generalizzati di tutti
coloro i quali saltellano più o meno soddisfatti sulle tortuose,
virtuali e virtuosistiche, linee del presente, ovvero le ubbie di
questi anni, i vanti modernistici, relazionali e di comunicazione, le
false conquiste che riempiono taluni di un malcelato quanto
ingiustificato orgoglio. Il pedale continuo è quello dello "spot" come
emblema di una super-comunicazione (viziata dall'obbligo dell'interesse
ad ogni costo) che annulla di fatto la comunicazione vera. Ma si tratta
di spot solo raramente messi in facile parodia, onde evitare che il
discorso si riduca ad una scontata presa in giro di ciò che ormai ci
appartiene, anzi, ci possiede profondamente.
Nulla
più a che vedere, ormai, con il cabaret, nonostante il taglio
uniformemente irriverente. Anzi, forse proprio per questo, considerato
che il cabaret odierno si conforma sempre più come strumento "di
regime", fondato sulla falsa irriverenza, sia per il linguaggio
artatamente impoverito che utilizza, sia per la dinamica dei suoi
contenuti che ammettono solo la trasmissione della "non idea",
dell'ossequio al potere travestito furbescamente, rivestito di un
"nulla" che diverte e fa sganasciare e spellare le mani.
Questa
pubblicazione contiene il testo integrale ed originale di uno
spettacolo di teatro-canzone, per attore solo che canta e recita. Pur
poggiando sulla struttura necessariamente frammentaria del recital, il
testo ruota attorno ad un argomento centrale e ad alcune tematiche
ricorrenti, sotto vari aspetti, sia nelle parti in prosa (destinate
alla recitazione dell'attore) sia in quelle in versi (destinate
all'interpretazione cantata).
Chi
assiste allo spettacolo può avere, grazie a questo libretto, la
possibilità di rileggerne tra le righe alcuni passaggi; chi non assiste
allo spettacolo ha comunque in mano, con tale strumento, la
testimonianza di un discorso che intende andare olre la
rappresentazione teatrale.
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Tra qualche anno saremo tutti ricchi
un romanzo per innervosire gli ottimisti
(…e consolare tutti gli altri!)
Romanzo Alessandro Mancuso
Edizioni Golden Press - Genova 2006
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Un
romanzo per irritare gli ottimisti e per rendere omaggio a chi non
accetta l’idea di poter essere felice solo se pesca il numero vincente.
Un uomo sradicato e smarrito, il quale, senza avere colpe precise, si
ritrova fallito in ogni aspirazione della sua vita, professionale ed
umana, decide di tornare al proprio paesello, ma in un’epoca del
passato, con una specie di macchina del tempo, un simulatore virtuale
altrimenti trastullo per ricchi annoiati, come prima o poi diventeremo
tutti. In un’epoca del passato in quanto quella antecedente gli anni
Venti del Duemila (cioè quando si svolge la vicenda) gli fa
semplicemente schifo.
(leggi una pagina)
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Il cantastorie fuori
libro + CD
Note a margine, vicende e appunti delle serate di spettacolo dal 2002 al 2007
di Alessandro Mancuso
Edizioni Golden Press - Genova
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IL LIBRO.
Riflessioni e appunti, spesso redatti a caldo a fine serata, su
aneddoti relativi a ciascun recital, tra il 2020 e l'agosto 2007, con
l'ultimo spettacolo, quello di Masone, a cui è dedicata la dettagliata
narrazione finale.
Sei
anni del mestiere di un cantastorie isolato e solitario emergono dalle
annotazioni ellittiche, talvolta telegrafiche, autoironiche e pungenti,
che sono raccolte in una forma di diario e si possono leggere come una
catena di mini-racconti nella cornice di un percorso artistico.
L'intento
non è celebbrativo, perchè non c'è nulla da celebrare, ma solo
conservativo della memeoria di un modo tutto personale, e sotterraneo,
di concepire una forma d'arte così antica e così semplice.
IL CD. Alcune ballate irriverenti e tignose, monologhi e dialoghi tratti dagli spettacoli più recenti.