PICCOLO MANUALE
E' difficile non restare estasiati in ammirazione di fronte
allo spettacolo che offre un acquaio!
E' un quadro, unico perchè realizzato secondo i gusti personali dell'ideatore nonchè
manutentore dello stesso.
Distinguiamo subito tra acquario marino e di acqua dolce. I primi richiedono una
particolare esperienza e specializzazione, consigliati a chi può dedicare loro buona
parte del proprio tempo libero e che magari abbia una buona esperienza in fatto di acqua
dolce. Gli acquari d'acqua dolce possono essere d'acqua temperata (pesci provenienti da
regioni con clima temperato) o tropicali (sia animali sia piante provengono da regioni
tropicali dalla temperatura compresa tra i 20° e i 26° C.
L'acquario a sua volta pò essere di comunità, il cosiddetto "fritto misto". Il
comune acquario d'acqua dolce, adatto ai principianti, dove le specie ospitate provengono
da famiglie e generi e specie differenti: vivono insieme e formano una
"comunità". Nello scegliere piante e pesci assicurarsi che abbiano
esigenze simili, devono trovarsi in armonia tra loro, per favorire la comunità.
L'acquario può anche essere monospecifico. Questo tipo di vasca è una specializzazione
dell'acqua dolce, indicato a chi ha già dell'esperienza.
Le dimensioni della vasca insieme alla tipologia di acquario da installare (d'acqua dolce
o marina) sono la prima scelta da effettuare. Non acquistate vasche piccole (volme minore
a 60 litri): più è grande l'acquario, più sarà facile la manutenzione, più sarà
stabile. Il volume offre spazi a piante e pesci e permette di mantenere le diverse specie
nel giusto ambiente. Mettere nella vasca pochi pesci e tanti vegetali, anche se la
tentazione è sempre opposta a questo mio consiglio.
Per l' ubicazione della vasca è meglio una zona tranquilla, non di passaggio, non esposta
direttamente alla luce diretta. Ricordatevi che deve essere vicino ad una
"adeguata" presa di corrente. Il pavimento deve essere in piano ed in grado di
sopportare il peso della vasca (non solo dell'acqua contenuta). Una volta riempito,
l'acquario può essere spostato solamente dopo essere stato svuotato totalmente per
evitare il rischio di rotture della vasca.
Gli elementi che compongono l'acquario: acqua, piante, pesci, fondo, illuminazione,
filtro.
Il fondo è importante e non serve solo a costituire una base dove le piante possano
ancorars, ma anche ad assolvere alla funzione di substrato per lo sviluppo della flora
batterica indispensabile pe l'equilibrio chimico dell'acquario. Deve essere costituito un
ghiaino con diametro di 2 o 4 millimetri, per uno spessore di non meno di 3 o 4
centimetri. Allo strato profondo della ghiaia aggiungere prodotti o materiali
fertilizzanti specifici per l'acquario
L'acqua, quasi sempre proveniente dall'acquedotto comunale, deve essere trattata per
eliminare il cloro ed i metalli pesanti. Anche se le quantità di inquinanti nell'acqua
potabile non sono dannose per l'uomo, possono esserlo per i nostri ospiti dell'acquario
Le piante oltre ad essere elementi decorativi, costituiscono l'anello che chiude la catena
biologica. Con la fotosintesi clorofilliana si produce ossigeno, vitale per la vita.
Fungono da fornire riparo per i pesci più timidi, stabiliscono confini per del territorio
e cibo per alcune specie. Non vanno lasciate a loro stesse, ma curate così come i pesci:
devono essere nutrite sia dalle radici che dalle foglie.
L'impianto di illuminazione è un altro punto fondamentale, infatti la luce oltre ad
essere necessaria per l'osservazione è indispensabile alla vita. La luce dovrebbe essere
particolare, occorre tenere conto delle esigenze della flora che vogliamo ospitare. Anche
l'intensità deve essere considerata, poichè le piante ne richiedono quantità diverse.
Le lampade possono essere o al neon o a vapori; le prime sono presenti nel 95% degli
acquari prodotti industrialmente, le seconde più costose hanno una resa migliore e sono
più efficienti. Da considerare che servono circa 0.5 watt per litro d'acqua ed il tempo
di accensione potrebbe essere indicativamene di 10 o12 ore al giorno.
Ricordate che i pesci non si classificano in buoni (pacifici) o cattivi (territoriali e/o
predatori), ma il loro è un comportamento naturale. Costringendoli in spazi non a loro
consoni e senza possibilità di fuga, siamo noi i responsabili del loro comportamento! La
scelta dei pesci è determinata dalle dimensioni della nostra vasca, dal tipo di acqua che
abbiamo riprodotto, dalla temperatura che manteniamo e dall'illuminazione.Nel caso di un
acquario di comunità la scelta è ampia, ma abbiate la furbizia di acquistare pesci che
nuotino su livelli diversi di acqua (sul fondo, al cento, in superficie) per evitare di
ritrovarvi tutti i pesci ammassati in una zona.
In ogni caso non sovraffollate la vasca subito con i primi acquisti per non sovraccaricare
il compito del filtro biologico.
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